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Visitare l’Alhambra di Granada: Informazioni su cosa vedere, come prenotare e arrivare

La guida completa per visitare l'Alhambra di Granada: tutte le informazioni su cosa vedere, come prenotare la visita e arrivare sino all'affascinante sito UNESCO andaluso. Con mappe e documenti da scaricare

by Mimì
Visitare l'Alhambra di Granada: Cosa vedere,. palazzi nasridi, patio e fontana dei leoni

Evocatore del fascino fiabesco delle “Mille e una Notte”, il complesso palaziale e i giardini dell’Alhambra di Granada sono un incantevole incontro di paesaggi andalusi e architetture arabe che l’UNESCO, dal 1984, ha riconosciuto come Patrimonio culturale dell’Umanità. Non sorprende, quindi, che sia uno dei luoghi più visitati in Spagna e che molti si rechino a Granada proprio per ammirarlo. Frutto delle mie due esperienze di visita, con questo articolo vi condivido tutte le informazioni pratiche e i suggerimenti utili per visitare l’Alhambra di Granada, cosa vedere nel complesso monumentale, come prenotare la visita e come arrivare sino all’affascinante sito andaluso. Senza farvi mancare alcune mappe e documenti utili da scaricare. E qualche chicca da non perdere, in perfetto “stile Mimì”. Seguitemi nella visita del complesso dell’Alhambra: centomila metri quadrati di pura bellezza artistica, disseminati fra l’Alcazaba, il Palazzo di Carlo V°, i Palazzi Nasridi, il Partal e il Generalife! 

 

Visitare l'Alhambra di Granada: Panorama sui Palazzi Nasridi dai Giardini del Generalife

Visitare l’Alhambra di Granada: Panorama sui Palazzi Nasridi dai Giardini del Generalife

 

Incastonato sul Colle della Sabika, a dominare dall’alto la città di Granada e le due vallate formate dal Rio Darro e dal Rio Genil, il “Palazzo-Fortezza-Medina” dell’Alhambra deriva il proprio nome dall’ arabo “al-Ḥamrā’” (la Rossa), che diventa Qalʿat al-ḥamrā (Cittadella/Castello rosso).

L’area riconosciuta dall’ UNESCO nel 1984 è stata ampliata nel 1994, aggiungendo la zona dell’ex quartiere arabo dell’Albayzín. L‘estensione complessiva dell’area UNESCO, ad oggi, ammonta a ben 450 ettari e rappresenta un paesaggio culturale dinanzi al quale nessuno rimane indifferente, meritevole di una visita non da mordi e fuggi!

 

Cosa vedere nell'Alhambra a Granada: Il Patio de los Arrayanes nel Palazzo Comares

Cosa vedere nell’Alhambra a Granada: Il Patio de los Arrayanes nel Palazzo Comares

 

La mappa dell’Alhambra che sotto potete vedere, vi farà meglio comprendere la grande estensione del complesso monumentale. Vi tornerà utile anche per pianificare la vostra visita e stabilire quanto tempo volete mettere a disposizione per questo sito. Ve ne scriverò più sotto, in dettaglio, ma tenete conto che di cose da vedere nell’Alhambra di Granada ve ne sono davvero molte. Mettere in conto una giornata intera di visita, non sarebbe male.

 

Visitare l'Alhambra di Granada: mappa del complesso monumentale, con informazioni utili alla visita

Visitare l’Alhambra di Granada: mappa del complesso monumentale, con informazioni utili alla visita


Visitare l’Alhambra di Granada:

Quello che c’è da sapere prima.

Suggerimenti su come organizzarsi.

 

Trattandosi di uno dei siti andalusi più agognati dai visitatori di tutto il mondo, è fondamentale assicurarsi l’acquisto del biglietto di ingresso con ampio anticipo. Per intenderci: è possibile acquistare i biglietti sino a 90 giorni prima della visita all’Alhambra.

Visto che esistono diverse tipologie di biglietti, focalizzate la vostra attenzione su quello che più vi interessa. Nel paragrafo più sotto, vi fornirò indicazioni più dettagliate circa i costi delle diverse tipologie di visita. Per il momento è bene sapere che, sul sito ufficiale dell’Alhambra, sono disponibili:

  • Visite diurne e visite serali;
  • Visite che includono i Palazzi Nasridi e altre che li escludono:
  • Biglietti cumulativi che, oltre alla visita all’Alhambra, includono anche quella agli altri monumenti arabi di Granada.

Nel caso optiate per la visita completa della “Cittadella Rossa”, è essenziale tenere presente che l’orario indicato sul biglietto, è quello di accesso ai Palazzi Nasridi.

 

Visitare l´Alhambra di Granada- Particolari del Patio de los Leones

Visitare l´Alhambra di Granada- Particolari del Patio de los Leones

 

Fate attenzione: gli addetti sono molto fiscali al riguardo.

  • Siate puntuali rispetto all’orario indicato per entrare nei Palazzi Nasridi: in caso contrario rischiate di perdere la visita.
  • Ricordate che all’ingresso, insieme al biglietto che è strettamente nominativo, dovrete esibire anche la vostra carta d’identità o il passaporto, a seconda del documento che avete indicato all’atto della prenotazione online.

Avere chiare in mente queste informazioni, vi permetterà di stabilire le priorità di visita per le diverse aree e di godervi ogni cosa con tranquillità. Inclusa la bellezza di questi luoghi, che non ha prezzo!

 

Panorama dalla Galleria sopraelevata negli appartamenti di Carlo V ricavati accanto al Palazzo dei Leoni nell'Alhambra a Granada

Visitare l’Alhambra di Granada: Panorama dalla Galleria sopraelevata negli appartamenti di Carlo V

Cosa fare se non siete riusciti a prenotare la visita dell’Alhambra con i Palazzi Nasridi?

Visitare l’Alhambra senza includere i Palazzi Nasridi, è come andare a Città del Vaticano senza  entrare a San Pietro. E’ un paragone audace, lo so, ma serve per farvi meglio comprendere quanto siano magnifiche e imperdibili queste strutture.

II Cuarto Real Viejo, nome spagnolo con il quale vedrete identificati questi luoghi, include il Palazzo de Comares, il Palazzo dei Leoni e il Mexuar, la parte più antica dell’Alhambra. 

Se avete trovato questi biglietti esauriti sul sito ufficiale, vi consiglio di verificare all’istante la disponibilità di visite che includano il Cuarto Real da parte di :

  • Visite guidate effettuate con operatori turistici locali a Granada;
  • GetYourGuide;
  • Civitatis;
  • Acquistare una Granada Card, che vi permetterà la visita ai Palazzi Nasridi di notte. Potrete scegliere fra le Card di 24/ 48/ 72 ore, al costo rispettivamente di 46,92 €  –  49,06 € e 56, 67 €.

Se tutto questo non ha sortito ancora alcun effetto, provate comunque se c’è qualche defezione dell’ultimo minuto.

 


 

Visitare l’Alhambra di Granada:

Un incanto che Ispira da sempre!

 

Difficile trovare una definizione o un aggettivo che non siano stati già utilizzati per questo gioiello. L’Alhambra è stata da sempre oggetto di ispirazione ed ammirazione da parte di storici, artisti, letterati e viaggiatori provenienti da ogni angolo del mondo. 

 

Cosa vedere nell'Alhambra a Granada: Particolari delle decorazioni nella Sala Dos Hermanas

Cosa vedere nell’Alhambra a Granada: Particolari delle decorazioni nella Sala Dos Hermanas

 

Questa imponente città palaziale che ospitava il sultano nasride e la sua corte, è un vero inno alla vita. Fra splendide architetture, preziosi “ricami su pietra” e magnifiche opere di ingegneria idraulica, l’Alhambra è allo stesso tempo espressione del potere di una dinastia, una fortezza a presidio del territorio e un’affascinante rappresentazione della cultura e dell’arte arabo-andalusa.

Saperne un po’ di più della sua Storia, ci permette di comprendere i perchè di questa sontuosa “reggia” e visitare questi luoghi con una maggiore ammirazione.

 


 

Visitare l’Alhambra di Granada:

4 passi nella sua Storia.

Nel guardare l’Alhambra svettare sul colle della Sabika, ci si rende subito conto della posizione strategica del complesso monumentale. Anche i romani, all’epoca del Municipium Florentinum Iliberritanum, si accorsero di tali potenzialità, tanto da realizzare su questa collina la propria fortezza.

 

Particolari delle decorazioni tetto palazzi Nasridi Palacio de los Leones

Particolari delle decorazioni tetto palazzi Nasridi, sala dei Re

 

Con l’arrivo degli arabi nella penisola iberica, nel 711 d.C., e la nascita del Regno dell’al-Andalus con capitale Cordoba, Granada diventò una “provincia” del potente califfato Cordobese. Alla caduta del califfato, Granada divenne capitale di una taifa (dall’arabo “piccolo Stato”) governata dagli Ziridi, una famiglia berbera proveniente dalla Cabilia, in Algeria.

Ma è nel 1237, con l’ingresso a Granada di Mohammed ibn Yusuf ben Nasr, chiamato anche Al-Ahmar “il Rosso”, per il colore della sua barba, che iniziò per Granada e la collina della Sabika un periodo di grande floridità. Granada divenne un Sultanato della dinastia Nasride.

Il sultano Al-Ahmar si stabilì inizialmente nell’area dell’Albaizín e, contemporaneamente, ordinò la costruzione di quella che sarebbe diventata la sua città: l’Alhambra.

  • Siamo arrivati con questo viaggio nel tempo, nell’anno 1238.
Visitare l'Alhambra di Granada: Particolari delle decorazioni a muqarna nella sala dei Re

Visitare l’Alhambra di Granada: Particolari delle decorazioni a muqarna nella sala dei Re

 

 

L’Alhambra segnò l’avvio di una storia prestigiosa durante il Regno Nasride. Prima di stabilirsi nella “reggia collinare”, Al-Ahmar commissionò la costruzione delle mura perimetrali, il consolidamento del fulcro della fortezza, l’Alcazaba, e successivamente, l’edificazione del primo nucleo dei Palazzi Nasridi.

Un’opera imponente alla quale ciascuno dei venti sultani che regnarono fino al 1492, aggiunse elementi distintivi al “sistema urbano” composto da Alcazaba, palazzi, giardini, Medina e fortificazioni. Al di fuori delle mura si trovava il Generalife, un’area separata adibita a residenza rurale per il riposo dei sultani Nasridi.

Una vera e propria “città nella città”, l’Alhambra, capace di rivelare la grandezza, la magnificenza e il potere della dinastia Nazarì.

 

Visitare l'Alhambra di Granada: Particolari delle decorazioni nel Patio de los Leones

Visitare l’Alhambra di Granada: Particolari delle decorazioni nel Patio de los Leones

 

Dopo un assedio da parte dei Re Cattolici durato quasi dieci anni, l’ultimo sultano nasride, Muhammad XII, noto come Boabdil, fu costretto a negoziare la resa con gli spagnoli, venendo esiliato nel gennaio del 1492. Con la presa di Granada aveva fine la presenza islamica in tutta la penisola iberica.

La storia dell’Alhambra proseguiva, poiché i sovrani cattolici la convertirono in residenza reale, salvaguardando così il complesso monumentale dalla rovina. Era arduo non lasciarsi incantare da tanta magnificenza! Una bellezza che affascinò profondamente anche Carlo V, il quale volle realizzare al suo interno alcuni appartamenti privati.

Il sovrano, commissionò anche la realizzazione di un palazzo in stile rinascimentale. I lavori di costruzione iniziati nel 1527, proseguirono sino a tutto il 1550, ma Carlo V°, per le vicissitudini di corte e dell’impero, non poté mai vivere qui.

 


Cosa vedere nell’Alhambra a Granada:

Visitare un gioiello andando oltre.

Curiosità e dettagli.

 

 

Cosa vedere nell’Alhambra di Granada: Il patio de la Acequia con il suo canale nel generalife

 

Prima di lanciarsi nella visita dell’Alhambra, vorrei lasciarvi uno spunto, per poter “guardare” con un occhio di curiosità in più, ciò che incontrerete lungo il percorso.

  • Anche se spesso l’Alhambra viene associata alla tipologia del “palazzo”, da subito vi accorgerete che invece, si tratta di una vera e propria “cittadella murata”.
  • Lo stesso discorso vale quando si parla dei Giardini, che vengono associati solo ai Giardini del Generalife.

Vi accorgerete invece che di giardini, frutteti e patios, ne è ricco tutto il complesso monumentale e che gli stessi ne sono un ornamento prezioso. Alla stessa stregua dei soffitti a muqarnas, delle arti decorative e delle architetture degli edifici che andrete a visitare.

I Giardini dell’Alhambra e del Generalife fanno parte del patrimonio storico dell’Al-Andalus e affondano le radici nel profondo simbolismo del giardino islamico. Senza dimenticare l’amore per l’acqua che, per la tradizione islamica, è un dono divino.

Vale qui vale la pena sottolineare che forse, l’Alhambra non sarebbe mai esistita, per come oggi noi la conosciamo, se non fosse stata “pensata e realizzata” quell’imponente opera di ingegneria idraulica che prende il nome di Acequia Real o Acequia del Rey.

 

Cosa vedere nell'Alhambra di Granada: Il patio de la Acequia

Cosa vedere nell’Alhambra di Granada: Il patio de la Acequia

 

Non tutti sono a conoscenza del fatto che la collina su cui oggi sorge la cittadella dell’Alhambra, un tempo era arida. Grazie all’appoggio del primo sultano Nasride di Granada, Muhammad I, un gruppo di ingegneri progettò un canale di derivazione delle acque superficiali dal fiume Darro, della lunghezza di oltre 6 chilometri.

Al punto di presa, realizzarono una diga e, lungo il canale di derivazione, aggiunsero delle norie (mulini idraulici), che permettevano di sollevare le acque sino a portarle sino al Generalife, nell’Alhambra.

Ma non solo. Perché le stesse acque, una volta passate dal complesso monumentale dell’Alhambra, venivano incanalate attraverso canali ed acquedotti verso la medina e la città di Granada, dando accesso all’acqua corrente per le necessità dell’agricoltura e per il benessere dei cittadini.

 


 

Cosa vedere nell’Alhambra di Granada:

Dall’ingresso principale a Plaza de Los Aljibes.

 

Procedendo dall’entrata principale dell’Alhambra verso il nucleo monumentale, si percorre un magnifico viale che permette di dare uno sguardo d’insieme di grande appeal al sito. Percorrendo la Calle Real Alta, sulla destra, fra filari di siepi modellate ad arte, sbucano le struttura del Generalife e del Convento di San Francisco. Questa zona, coincide anche con la zona del Secano.

 

Visita all'Alhambra: I viali di cipressi lungo la Calle Real Alta

Visitare l’Alhambra di Granada: I viali di cipressi lungo la Calle Real Alta

La prima struttura che si incontra è la Torre del Agua con l’Arco. Come dice lo stesso nome, è la torre dalla quale veniva ripartita l’acqua proveniente dall’Acequia Real (Acequia Sultán) di cui già vi ho scritto. Dall’Arco del Agua, iniziava (e inizia) il canale di irrigazione che distribuiva l’acqua a tutta l’Alhambra.

 

Cosa vedere nell'Alhambra di Granada: La Torre dell'Acqua

Cosa vedere nell’Alhambra di Granada: La Torre dell’Acqua

Bombardata pesantemente durante le guerre napoleoniche, la Torre venne successivamente ricostruita per svolgere ancora la sua funzione. Vicino a questa struttura, troverete il ponte pedonale che collega il Generalife all’Alhambra.

Continuando la passeggiata, avrete modo di osservare ciò che rimane ad oggi della Puerta de los Siete Suelos, ovvero dei sette pavimenti e del Palacio de los Abencerrajes.

Ciò che resta dei pannelli in gesso ornamentali appartenuti all’antico Palazzo, potrete vederlo nella parte dedicata del Museo dell’Alhambra. Proseguendo, scorgerete sulla sinistra la bella Puerta del Arrabal e, poco oltre, il Bagno della Mezquita dell’Alhambra e la Chiesa di Santa Maria de la Alhambra

Siamo arrivati a Plaza de Los Aljibes, lo splendido piazzale che forma uno snodo fra l’Alcazaba, il Palazzo di Carlo V, la Puerta del Vino e i Nasridi. La Piazza prende il nome dalle cisterne qui realizzate nel 1492.

Chi accede dalla Porta della Giustizia, arriverà proprio in questa splendida piazza-spianata!

 

Cosa vedere nell'Alhambra di Granada: Plaza de Los Aljibe

Cosa vedere nell’Alhambra di Granada: Plaza de Los Aljibes

 

Su di un lato, Plaza de Los Aljibes si apre su uno spettacolare belvedere panoramico dal quale potrete ammirare l’Albaicín e il Sacromonte Vi consiglio di soffermarvi qui un attimo, prima di procedere alla visita delle altre parti dell’Alhambra, per verificare il vostro orario di ingresso ai Palazzi Nasridi.

 


Cosa vedere nell’Alhambra di Granada:

Visita dei Palazzi Nasridi. 

 

I Palazzi Nazarí o Nasridi che dir si voglia, sono stati i primi edifici dell’Alhambra realizzati nel complesso monumentale. I due palazzi sono il Palacio de Comares e quello de Los Leones. A precedere il Palacio de Comares c’è il Mexuar, la parte più antica di tutta l’Alhambra. A questi edifici sono stati poi aggiunti una serie di appartamenti privati e patii, voluti sin da subito da Carlo V, nel 1528.

Cosa vedere nell'Alhambra di Granada: decorazioni nel Mexuar

Cosa vedere nell’Alhambra di Granada: decorazioni nel Mexuar

Come dicevo, ciascuno dei Palazzi Nasridi si articola in un’incredibile successione di sale, patios e mirador costruiti nel tempo, tra il 1238 e il 1400. Ciascuno di essi denota il gusto estetico del sultano che li ha realizzato, ma TUTTI, esprimono ed infondono un senso di bellezza e incanto che difficilmente viene dimenticato.

La visita all’Alhambra è un percorso “con il naso all’insù”, per poter apprezzare le architetture preziose, le decorazioni di pareti, colonne e soffitti che paiono merletti e i colori dei mosaici sulle piastrelle in ceramica.

In questi meravigliosi Palazzi i sultani della dinastia Nasride conducevano la vita privata e pubblica, tra famiglia, impegni diplomatici e di corte. E da “uomini di potere”, non si facevano mancare di nulla.

Visitare il Mexur dell’Alhambra

Il primo “edificio” che visiterete è il Mexuar, realizzato dal sultano Ismail I. In questa Sala avvenivano le riunioni ufficiali del consiglio dei ministri del sultano, ospitava cioè le riunioni della sura. Questi stessi ambienti, dopo la Riconquista cristiana vennero utilizzati come oratorio e cappella.

 

Il patio con fontana del Cuarto Dorado dell'Alhambra a Granada

Visitare l’Alhambra di Granada: Il patio con fontana del Cuarto Dorado

 

Uscendo dalla Sala del Mexuar, si possono apprezzare il Patio de Machuca e il piccolo patio con fontana del Cuarto Dorado, da cui si accede alle strutture del Palazzo de Comares e al patio de los Arrayanes.

Nell’area del Cuarto Dorado un tempo, si dava seguito alle sentenze. 

 


Cosa vedere nell’Alhambra di Granada:

Il Palacio de Comares e le sue Sale.

 

Lasciamoci prendere poi dallo stupore, accedendo al Palazzo de Comares!

Formato da diversi ambienti e sale (Sala della Barca, Sala degli Ambasciatori, Bagni de Comares), è impreziosito dallo stupendo Patio de los Arrayanes (o de la Alberca).

Il Patio de los Arrayanes

Il Patio de los Arrayanes è il Cortile dei Mirti, un’essenza le cui siepi adornano lateralmente la grande vasca centrale (lunga 34 metri), incastonata in pavimenti di candido marmo bianco. Alle due estremità, quasi a volerne alimentare la bellezza, due fontane quasi a raso pavimento, increspano l’immobilità dello specchio d’acqua.

Visitare l'Alhambra di Granada: Il Patio de los Arrayanes nel Palazzo Comares

Visitare l’Alhambra di Granada: Il Patio de los Arrayanes nel Palazzo Comares

 

Da qualsiasi angolatura lo ammirerete, l’acqua riflette le architetture dei Palazzi Nasridi come in uno specchio, amplificando la vastità e la bellezza. Ai suoi lati, il patio è ulteriormente ingentilito da portici ad arco.

Una vista iconica, prima di accedere negli ambienti interni del Palacio de Comares che, è bene ricordarlo, ospitava anche gli ambienti di rappresentanza del Sultano.

 

Visitare l'Alhambra di Granada: Il Patio de los Arrayanes nel Palazzo Comares

Visitare l’Alhambra di Granada: Il Patio de los Arrayanes nel Palazzo Comares

La Sala della Barca

Il suo nome non deve trarre in inganno, poiché deriva dalla parola araba Baraka – benedizione – più volte iscritta sulle pareti di questa Sala. Poco rimane dell’antico soffitto ligneo distrutto da un incendio nel 1890. Il restauro e gli stucchi sopravvissuti, ci danno un’idea di quello che un tempo qui esisteva.

Il Salone degli Ambasciatori (o Sala del Trono) nei Palazzi Nasridi dell’Alhambra

 

Visitare l'Alhambra di Granada: le alcove nella Sala degli Ambasciatori

Visitare l’Alhambra di Granada: le alcove nella Sala degli Ambasciatori

 

È la sala più grande del Palazzo, sovrastata da uno spettacolare cupola in legno a muqarnas. Fatto realizzare dal sultano Yusuf I, l’ambiente è ricoperto da pannelli in gesso sui quali appaiono un mix di fantasmagoriche merlettature, decorazioni con forme vegetali, geometriche ed epigrafi, nelle quali viene celebrato “Solo Allah è vincitore”.

Ai lati, la luce permea dalle nove alcove finestrate, un tempo impreziosite da vetrate multicolori. Doveva essere un effetto sublime.

Visitare l'Alhambra di Granada: Il soffitto nella Sala degli Ambasciatori

Visitare l’Alhambra di Granada: Il soffitto nella Sala degli Ambasciatori

 

Il soffitto intarsiato poi, rapisce l’immaginazione. Pensate che è stato realizzato con più di 8000 pezzi di legno di cedro con motivo a stella, per rappresentare i sette cieli dell’Islam. Al centro di questa raffinata opera d’arte, un cubo di mocarabes a chiudere il tutto.

 


 

Cosa vedere nell’Alhambra di Granada:

Il Palacio e il Patio de Los Leone .

 

Il Palazzo dei Leoni, con il famoso Patio de los Leones, venne edificato per volere del sultano Muhammad V° su circa 1900 metri quadrati di superficie. Questi ambienti costituiscono la parte più rappresentativa ed iconica di tutta l’Alhambra.

 

Il Patio dei Leoni dall'interno delle sale del Palazzo Nasride dei Leoni

Visitare l’Alhambra di Granada: Il Patio dei Leoni dall’interno

Gli ambienti di cui è costituito il Palazzo dei Leoni sono:

  • Il Patio de los Leones;
  • La Sala de los Mocárabes;
  • La Sala de los Abencerrajes;
  • La Sala de los Reyes;
  • La Sala de dos Hermanas.

Prima di accedere al patio, passerete per la Sala de los Mocárabes, un tempo adibita a “sala udienze”. La Sala, che prende il nome dalle decorazioni del soffitto a muqarnas, venne quasi completamente distrutta dall’esplosione di una polveriera, alla fine del XVI° secolo.

 

 

Visitare l'Alhambra di Granada: Particolari della Fontana dei Leoni nel patio

Visitare l’Alhambra di Granada: Particolari della Fontana dei Leoni nel patio

Il Patio de los Leones.

Impossibile non riconoscere il Patio de los Leones, capolavoro fra i capolavori dell’Alhambra. Il Patio, dalle suggestive forme rettangolari è caratterizzato dalla presenza di un quadriportico che poggia su di un pavimento in marmo, bianco abbacinante come neve.

 

Cosa vedere nell'Alhambra di Granada: Particolari della fontana nel Patio de los Leones

Cosa vedere nell’Alhambra di Granada: Particolari della fontana nel Patio de los Leones

 

Al centro di tutto, spicca la magnifica fontana formata da una raffinata vasca dodecagonale poggiata su 12 leoni stilizzati, dai quali sgorga l’acqua. L’acqua, da qui viene raccolta in una vasca sottostante che va ad alimentare 4 piccoli canali, a filo pavimento, che suddividono l’intero patio in 4 parti. Se vi soffermate ad osservare con attenzione il bordo esterno della vasca, noterete che vi sono incisi dei versi. Si tratta di versi in onore di Muhammad V° e di Allah, scritti dal visir Ibn Zamrak, poeta alla corte dei nasridi.

Sui lati perimetrali del patio, si apre una vera e propria galleria di archi sostenuti da 124 colonne in marmo bianco Macael sottili e slanciate, di una simmetria che lascia a bocca aperta.

 

Cosa vedere nell'Alhambra di Granada: Particolari architettura del Patio de los Leones

Cosa vedere nell’Alhambra di Granada: Particolari architettura del Patio de los Leones

La Sala de los Abencerrajes

Al termine dell’emozionante immersione nella bellezza del patio dei Leoni, la visita al Palacio de los Leones continua nella sala de los Abencerrajes. Il nome di questo ambiente è legato, fra storia e leggende alla nobile famiglia Abencerrajes che, si dice, proprio in questa stanza venne massacrata dall’ultimo sultano di Granada.

 

Visita dell'Alhambra di Granada: Particolari dell'architettura nella sala Abencerrajes.

Visita dell’Alhambra di Granada: Particolari dell’architettura nella sala Abencerrajes.

 

L’ambiente è davvero spettacolare, con una cupola di muqarnas in gesso a forma di stella. Al centro della sala spicca una fontana mentre sui lati, si aprono 12 nicchie/alcova che lasciano filtrare una tenue luce. Un effetto di grande fascino!

La Sala de los Reyes.

 

Visitare l'Alhambra di Granada: I dipinti sul soffitto della Sala de los Reyes

Visitare l’Alhambra di Granada: I dipinti sul soffitto della Sala de los Reyes

 

A seguire, potrete ammirare la Sala de los Reyes che si articola su varie stanze, alcove e nicchie. Prende il nome dalle pitture che adornano la volta la stanza centrale della grande sala, dove sono stati rappresentati i primi 10 sovrani di Granada.

Degni di gran nota le volte delle stanze quadrate, cesellate da muqarnas in gesso.

La Sala de Dos Hermanas: Il Gioiello dell’Alhambra.

Fra le sale di questo palazzo, la più bella ed artisticamente elaborata è sicuramente la Sala delle due Sorelle, in spagnolo Sala de dos Hermanas. Non sono due sorelle in carne ed ossa a cui il nome fa riferimento, ma alle due lastre di marmo bianco di Macael eguali sul pavimento.

 

Visitare l'Alhambra di Granada: La cupola e le pareti nella Sala de dos Hermanas.

Visitare l’Alhambra di Granada: La cupola e le pareti nella Sala de dos Hermanas.

 

Il punto focale della Sala de dos Hermanas è indubbiamente la cupola a muqarnas sul soffitto. La cupola è separata dalle pareti da una serie di finestre binate che, oltre a fornire luce alla stanza, creano l’effetto ottico di far apparire “fluttuante” il soffitto. Sembra di osservare una grotta con delle fantasmagoriche stalattiti e stalagmiti.

In basso, le pareti sono impreziosite da ceramiche colorate e da intonaci in gesso, sui quali sono stati “cesellati” motivi geometrici, floreali e i versi di una poesia.

 

Visitare l'Alhambra di Granada: particolari delle pareti decorate nella Sala de dos Hermanas

Visitare l’Alhambra di Granada: particolari delle pareti decorate nella Sala de dos Hermanas

 

Al tempo dei sultani mussulmani, questa era la residenza della Sultana e relativa famiglia reale. Sul lato nord della sala si apre la stanza de los Ajimeces, caratterizzata da due finestre ai lati e un mirador centrale. Il mirador in questione, è anche conosciuto anche con i nomi di Daxara e Lindaraja, ma anche “Occhio della Sultana”.

 

Visitare l'Alhambra di Granada: Il Mirador di Lindaraja

Visitare l’Alhambra di Granada: Il Mirador di Lindaraja

 

Prima di proseguire verso la visita del resto dell’Alhambra e del Generalife, vi consiglio di soffermarvi nel patio Lindareja , chiamato anche il “patio degli aranci”. Coevo degli altri appartamenti voluti da di Carlo V, si presenta con una bella fontana in stile barocco posta al centro del patio.

 

Visitare l'Alhambra di Granada: Il patio del la Lindaraja o patio degli Aranci

Visitare l’Alhambra di Granada: Il patio del la Lindaraja o patio degli Aranci

Un altro splendido patio, il Patio de la Reja, lo potrete vedere dalla galleria sopraelevata che congiunge gli appartamenti privati dell’imperatore Carlo V. 

Visitare l'Alhambra di Granada: il Patio de la Reja e la galleria sopraelevata

Visitare l’Alhambra di Granada: il Patio de la Reja e la galleria sopraelevata

 


Cosa vedere nell’Alhambra a Granada:

Visitare il Palacio del Partal.

Risalente al periodo del sultano Muhammad III, il palazzo del Partal, è costituito dal palazzo stesso, da una grande vasca nei giardini, che molto somiglia a quella che avete già visto nel Palacio de Comares e da un grande giardino.

 

Visitare l'Alhambra di Granada: il Palazzo del Partal e la vasca antistante

Visitare l’Alhambra di Granada: il Palazzo del Partal e la vasca antistante

 

All’epoca della sua costruzione, il Palazzo del Partal era utilizzato dalle famiglie nobili. La sua  struttura è collegata a a una torre, nota anche con il nome di Torre de las Damas.

  • Saliteci, perchè da lassù, dal mirador, il panorama è da non perdere.

Degni di nota anche i Giardini del Partal che però, appartengono una sistemazione architettonica della prima metà del XX secolo. 

 

 

Panorami dalla Torre del Partal

Panorami dalla Torre del Partal

 


 

Cosa vedere nell’Alhambra di Granada:

Visitare i Giardini di San Francisco

Fra il Partal ed il Generalife, ma visibile chiaramente anche dalla Calle Real, potrete rifarvi gli occhi con un altro giardino molto bello: i giardini del Convento di San Francisco.

Il Convento di San Francisco venne realizzato nel XVI secolo, dopo la riconquista dei Re cattolici, su ciò che restava di un palazzo nasride. I francescani abbandonarono il monastero nel 1835 che fu utilizzato come caserma. Solo l’intervento restauratore dell’architetto Leopoldo Torres Balbás, tra il 1927 e il 1936, lo salvò dalla rovina.

 

Il Convento di San Francisco visto dai suoi giardini nell'Alhambra

Il Convento di San Francisco visto dai suoi giardini nell’Alhambra

 

Quella stessa struttura, ad oggi, ospita invece un Parador, una struttura alberghiera di altissimo livello con poche camere, ma nella quale si respirano grandi emozioni. Anche se non siete fra gli ospiti, è possibile “curiosare” nei giardini e nella parte antistante l’ingresso della struttura!

I Giardini di San Francisco

 

I terrazzamenti, le cascatelle e le aiuole di questi giardini, fanno parte del patrimonio di un Alhambra in cui, il patrimonio decorativo islamico diviene parte dell’evoluzione degli stili del Rinascimento e del Barocco.

Bellissimo passeggiare su e giù fra i roseti, le siepi geometriche, le fontane e i pavimenti mosaicati di quest’area.

 


 

Cosa vedere nell’Alhambra di Granada:

Visitare il Generalife.

 

Il Generalife dell’Alhambra, costituisce il naturale completamento di un luogo straordinario e di grande fascino. Giunto sino a noi attraverso diverse modifiche e cambiamenti, ci restituisce uno spaccato della stratificazione storica e dell’evoluzione paesaggistica di questi luoghi.

 

Patio della Acequia Real nel Generalife dell'Alhambra

Patio della Acequia Real nel Generalife dell’Alhambra

Realizzato durante il regno di Muhammad III sul monte Cerro del Sol, il Generalife era la “residenza estiva” dei sultani Nasridi, un rifugio per il riposo e la caccia. Etimologicamente, “Generalife” deriva da “Jannat al-‘Arif”, che significa “giardino dell’architetto” o “paradiso”.

Nato in un’area originariamente arida, la costruzione dell’Acequia Real trasformò queste zone in una terra fertile, ricca di giardini, frutteti e orti.

I regnanti cattolici, dopo la riconquista, mantennero l’autonomia del Generalife, affidando la sua gestione a una nobile famiglia di Granada. La proprietà restò privata, fino al 1921, anno in cui passò al demanio pubblico dello Stato.

 

Visitare l'Alhambra e il Generalife di Granada: Panorama sui Palazzi Nasridi dal Generalife

Visitare l’Alhambra e il Generalife di Granada: Panorama sui Palazzi Nasridi dal Generalife

Dal punto di vista architettonico, il Generalife può essere suddiviso in:

  • Una zona superiore, dove si trovano la residenza rurale, i patio de la Acequia, de los Cipreses e la Escalera del Agua;
  • Una inferiore, chiamata anche “dei giardini nuovi”, caratterizzata dalla presenza di due patios quadrangolari.

Di grande fascino il Patio della Acequia Real, che prende il nome dal canale che vi scorre al centro. Lungo 48,70 metri e largo 12,80, il canale è impreziosito da uno splendido gioco di zampilli d’acqua, con una vasca in pietra a ciascuna delle sue estremità, e circondato da una profusione di cespugli di mirto, aranci, cipressi e roseti.

 

Visitare l'Alhambra di Granada: giochi d'acqua nel patio de la Sultana

Visitare l’Alhambra di Granada: giochi d’acqua nel patio de la Sultana

 

I lati minori del patio sono racchiusi tra padiglioni con portici su colonne, mentre la galleria lungo il lato ovest, sporge verso l’Alhambra, con una vista mozzafiato!

Dal padiglione più a nord, si raggiunge il patio de la Sultana e, successivamente, la Escalera del Agua, circondata da giardini impreziositi da alberi di cedro e magnolie e avvolti dai profumi del mirto, dei gelsomini e delle rose.

Visitare l'Alhambra e il Generalife di Granada: il patio de la Sultana nel Generalife

Visitare l’Alhambra e il Generalife di Granada: il patio de la Sultana nel Generalife

 


Cosa vedere nell’Alhambra a Granada:

Visitare l’Alcazaba.

 

Abbiamo visitato questa struttura al termine della visita del resto dell’Alhambra. Per accedere al suo interno, tenete a portata di mano il biglietto di ingresso, perchè vi sarà richiesto il biglietto.

 

Cosa vedere nell'Alhambra di Granada: Mura dell'Alcazaba

Cosa vedere nell’Alhambra di Granada: Mura dell’Alcazaba

 

L’Alcazaba (dall’arabo al-Qasba) si trova su di una collinetta e fu anche la prima struttura realizzata nell’Alhambra da Muhammad I al-Ahmar. L’Alcazaba dell’Alhambra aveva una funzione difensiva e militare. All’esterno del suo nucleo centrale, protetto da mura fortificate, si estendeva anche l”area in cui alloggiavano gli ufficiali e le guarnigioni al servizio diretto del sultano.

Anche quest’area era delimitata da mura e oggi, possiamo vederne le testimonianze archeologiche.

La prima cosa che potrete vedere entrando nell’Alcazaba dell’Alhambra, è la Plaza de Armas. In questi luoghi,  i soldati del sultano sfilavano nelle parate militari o preparavano la difesa del complesso durante gli attacchi. La Piazza delle Armi è circondata dalle mura fatte erigere dagli Ziridi e dalle Torri Homanaje, Quebrada, Adarguero e della Vela.

 

Cosa vedere nell'Alhambra di Granada: Interni dell'Alcazaba con le sue torri

Cosa vedere nell’Alhambra di Granada: Interni dell’Alcazaba con le sue torri

 

Fra tutte le torri spicca la torre del Homanje, la più alta, che nel passato i sultani utilizzavano anche come rifugio. La Torre della Vela invece era la torre di vedetta.

Anche il questa struttura dell’Alhambra non mancano i giardini: sono i  Giardini dei Bastioni (de los Advers), ubicati vicino all’ingresso dell’Alcazaba e del camminamento di ronda. 

Non perdetevi una passeggiata lungo le mura di cinta e di salire sulla torre! Il panorama su Granada, da lassù, è semplicemente una favola!

 


Cosa vedere nell’Alhambra di Granada:

Il Palazzo di Carlo V° ed il Museo

L’edificio rinascimentale situato all’interno dell’Alhambra, fu commissionato dall’imperatore Carlo V all’architetto Pedro Machuca, con l’intento di trasformarlo nella propria “dimora imperiale”.

 

Scorci del patio circolare nel Palazzo di Carlo V

Visitare l’Alhambra a Granada: Scorci del patio circolare nel Palazzo di Carlo V

Lo stile architettonico esterno di quello che doveva diventare il “Palazzo di Carlo V°”, pare quasi confliggere con lo stile sontuoso dei Palazzi Nasridi.  La scelta dell’imperatore, aveva comunque il suo “perchè estetitico” e quella della “ragion di Stato”, come spesso accade.

Al suo interno, oggi possiamo apprezzare lo spettacolare patio circolare e il porticato con 32 colonne che lo avvolge, articolato su due livelli. Ma non è tutto qui.

Negli ambienti del piano terra del palazzo è ospitato il Museo dell’Alhambra mentre al piano superiore, potrete visitare il Museo di Belle Arti di Granada. Una bella sfida perderseli, per chi ama i visitare i Musei in Europa!

Nelle sette sale del Museo dell’Alhambra, creato nel 1940, sono ospitati reperti archeologici dell’arte mussulmana e ispanico-musulmana, dall’VIII secolo sino al termine del periodo nasride. 

 

los Jarrón de las Gacelas, il vaso delle Gazzelle nel Museo dell'Alhambra nel Palazzo di Carlo V

Los Jarrón de las Gacelas, il vaso delle Gazzelle nel Museo dell’Alhambra nel Palazzo di Carlo V

 

Fra i pezzi che vi consiglio di non perdere assolutamente c’è la vasca per le abluzioni di Almanzor, con la rappresentazione dell’albero della vita, e lo splendido vaso di ceramica di epoca nasride, chiamato los Jarrón de las Gacelas, il vaso delle Gazzelle. Vedere per credere!

Se volete farvi un’idea dettagliata di ciò che potrete vedere all’interno del Museo dell’Alhambra, potrete scaricare la piccola guida scaricabile in pfd.

 


 

Informazioni pratiche su come visitare

l’Alhambra di Granada: Orari di Ingresso e

costi delle varie tipologie di biglietti.

 

L’ Alhambra e i giardini del Generalife offrono diverse tipologie di ingresso, per venire incontro alle esigenze dei visitatori. Una delle cose che più mi ha colpita nell’organizzazione della visita ai siti andalusi, è la particolare attenzione rivolta ai portatori di handicap,

  • Per coloro che hanno una mobilità ridotta, è stato realizzato ha un percorso ad hoc, Ovviamente alcune parti del complesso monumentale non sono accessibili con le  sedia a rotelle, ma la visita rimane molto interessante.
  • E’ disponibile un servizio di prestito di sedie a rotelle presso il padiglione di accesso, fino ad esaurimento disponibilità.
  • Per gli ipovedenti sono stati preparati dei “punti tattili di visita” lungo il percorso.

 

 Archi di fiori verso l'uscita dal Generalife

Cosa vedere nell’Alhambra di Granada:  Archi di fiori verso l’uscita dal Generalife

Vi lascio anche la mappa in pdf della visita all’Alhambra, che contiene i dati salienti per l’accesso alle persone con mobilità ridotta.

Qui invece troverete la mappa in pdf scaricabile con l’intera planimetria del sito, utile a tutti i visitatori.

  • Per chi invece visiterà l’Alhambra con i bambini, è bene sapere che non è possibile entrare nei Palazzi e nelle altre aree al chiuso con i passeggini. Ma il Patronato dell’Alhambra ha pensato anche a questo!
  • E’ possibile depositare i passeggini in custodia negli armadietti presenti presso la Porta del Vino, e prendere in prestito gratuito i  marsupi per i bebè. 
  • In questa stessa area, dovrete lasciare negli armadietti zaini di grandi dimensioni e valige.

Per coloro che vogliono visitare l’Alhambra di Granada in autonomia. prendendosi il tempo che serve, tornerà utile saper che è disponibile un servizio di audioguida del complesso monumentale completamente gratuito.

Il servizio, scaricabile direttamente sul vostro cellulare, è disponibile in diverse lingue, compresa quella in italiano.

Ma ora, acquistate i vostri biglietti di ingresso e buona visita dell’Alhambra a tutti.

 

Cosa vedere nel'Alhambra di Granada: il Patio de Machuca il Patio de la Mezquita davanti al Mexuar

Cosa vedere nel’Alhambra di Granada: il Patio de Machuca il Patio de la Mezquita davanti al Mexuar

 

Orari di ingresso all’Alhambra

Dal 15 ottobre al  31 marzo

  • Il complesso monumentale è visitabile tutti i giorni della settimana, dalle ore 08:30 alle ore  18:00. I medesimi orari sono tenuti dalla biglietteria, presso la quale si trova un fornitissimo bookshop.
  • Le visite serali vengono invece effettuate nelle giornate di venerdì e sabato, dalle 20:00 alle 21:30 Gli orari di apertura della biglietteria sono dalle ore 19:00 alle ore  20:45.

Dal 1 aprile al 14 ottobre

  • L’Alhambra è visitabile tutti i giorni della settimana, dalle ore 08:30 alle ore 20:00. I medesimi orari sono tenuti dalla biglietteria. 
  • Le visite serali vengono effettuate dal martedì al sabato, dalle ore 22:00 alle 23:30. Gli orari di apertura della biglietteria vanno dalle ore 21:00 alle 22:45.

 

Cosa vedere nell'Alhambra di Granada: I giardini bassi nel Generalife

Cosa vedere nell’Alhambra di Granada: I giardini bassi nel Generalife

Come visitare l’Alhambra di Granada: Costi dei principali biglietti 

Prima di prenotare online il biglietto sul sito ufficiale dell’Alhambra, vi consiglio di dare uno sguardo preventivo alle diverse possibilità a disposizione. Verificarne in particolare anche l’effettiva disponibilità per il giorno che vi interessa.

Nel caso abbiate ancora dei dubbi, potete contattare direttamente il Patronato dell’Alhambra ai seguenti dati di contatto:

Per i biglietti

Sull’effettuazione della visita:

Visita completa dell’Alhambra (indicata sul sito ufficiale come “visita generale).

  • Con questo tipo di biglietto è possibile visitare l’Alcazaba, i Palazzi Nasridi, il Generalife (giardini e palazzo) e il Partal. Sono ovviamente inclusi anche la visita al Palazzo di Carlo V con l’annesso Museo;
  • La visita all’intero complesso monumentale ha come unico vincolo l”orario di ingresso ai Palazzi Nasridi. Il resto dell’Alhambra potete tranquillamente visitarlo prima e/o dopo questa visita, dall’orario di apertura a quello della sua chiusura.
  • Ricordate di portare con voi sempre il biglietto (su cellulare o stampato), oltre al vostro documento di riconoscimento.

Costi del Biglietto di ingresso:

  • Adulti: 19,09 €;
  • Bambini tra i 12 e i 15 anni: 12,73 €;
  • Bambini da 0 a 11 anni: Gratis. In questo caso va comunque effettuata la prenotazione online. Non viene applicata nessuna addizionale per la prenotazione.
  • Cittadini dell’UE di età superiore a 65 anni: 12,73 €;
  • Cittadini UE con Carta Giovani Nazionale (EYCA): 12,73 €;
  • Persone con disabilità pari o superiore al 33%: 12,73 €;
  • Membri di famiglie numerose: 12,73 €.

 

Biglietto combinato “Dobla de Oro”: Visita completa dell’Alhambra e agli altri monumenti mussulmani di Granada.

E’ stata anche la nostra scelta. E’ indicato soprattutto per chi rimane più giorni a Granada e ha voglia di approfondirne la conoscenza. Oltre alla visita dell’Alhambra completa, questo tipologia di biglietto, comprende anche la visita ai seguenti luoghi di interesse, legati al periodo mussulmano di Granada:

Per avere un’idea più chiara di cosa si tratta e dove sono ubicati questi monumenti, potete scaricare il documento che contiene anche la mappa con la loro ubicazione. Il Cuarto Real di Santo Domingo non lo troverete ubicato sul documento che scaricherete, ma qui potrete vedere la sua ubicazione su mappa.

Fra i monumenti sopra indicati, vi consiglio da inserire fra i luoghi imperdibili da visitare a Granada il Bañuelo e il Palazzo di Dar al-Horra. Questo biglietto ha una validità di 3 giorni complessivi, ma la prima visita dovrà essere quella all’Alhambra.

Verificate sempre le giornate di apertura e gli orari aggiornati sui singoli siti. Di seguito vi lascio comunque gli orari di massima indicati dal Patronato dell’Alhambra.

  • Il Corral del CarbónAperto tutto l’anno dal lunedì alla domenica dalle ore 09:00 alle ore 20:00

Gli altri Monumenti Andalusi sopra indicati:

  • Periodo dal 1 maggio al 14 settembre – Aperti dal lunedì alla domenica dalle ore 09:00 alle ore 14:30 e dalle 17:00  alle 20:30.
  • Periodo dal 15 settembre al 30 aprile – Aperti dal lunedì alla domenica dalle ore 10:00 alle ore. 17:00.

Il biglietto per visitare i monumenti andalusi di Granada può essere acquistato online a parte. Il costo è di 7,42 €.

Costi della Visita Dobla de Oro General

  • Adulti: 27,30 €;
    Bambini dai 3 agli 11 anni: Gratis -i biglietti devono essere prenotati al momento dell’acquisto degli altri biglietti;
  • Bambini da 0 a 2 anni: Gratis;
  • Link per la prenotazione.

Come visitare l’Alhambra: Le visite serali.

Ci sono varie possibilità di visitare la notte questo magnifico complesso monumentale:

Visualizzate le varie tipologie di ingresso tramite i link che sopra vi ho fornito, per conoscere i costi e le condizioni di utilizzo.

 

Panorama sull'Albaicin dalla piazza davanti l'Alcazaba

Panorama sull’Albaicin dalla piazza davanti l’Alcazaba

 

Visita dell’Alhambra senza i Palazzi Nasridi

Questo biglietto dà accesso a tutta l’Alhambra (Giardini, Generalife e Alcazaba), ma non ai Palazzi Nasridi. Gli orari di ingresso sono eguali a quelli che vi avevo indicati per la visita completa dell’Alhambra.

I costi della visita

  • Adulti: 10,61 €;
  • Bambini tra i 12 e i 15 anni: 7,42 €;
  • Bambini da 0 a 11 anni: Gratis;
  • Cittadini dell’UE di età superiore a 65 anni: 7,42 €;
  • Cittadini UE con Carta Giovani Nazionale (EYCA): 7,42 €;
  • Persone con disabilità pari o superiore al 33%: 7,42 €;
  • Membri di famiglie numerose: 7,42 €;

 

 Il Mirador di Daraxa nei Palazzi Nasridi

Cosa vedere nell’Alhambra di Granada: Il Mirador di Daraxa nei Palazzi Nasridi

 


Quanto tempo occorre per visitare tutta l’Alhambra?

Dipende da quanto tempo voi avete a disposizione. Sul sito ufficiale vengono indicate almeno tre ore. A mio parere, se volete godervi questi luoghi fantastici, mettete in conto da 5 ore all’intera giornata. Ciò vi permetterà, all’andata o al ritorno, di percorrere a piedi uno dei sentieri che vi riporteranno verso il centro storico della città di Granada.

Noi abbiamo fatto così, percorrendo al ritorno il sentiero che transita per la Cuesta de los Chinos e, successivamente, il Paseo de los Tristes. Più avanti vi lascio i dettagli di questa splendida passeggiata nel “Bosco dell’Alhambra”.

Ma non solo. Perché fra i vari spazi “accessori” dell’Alhambra, gratuiti fra l’altro, c’è il Palazzo rinascimentale di Carlos V, nei cui interni sono ospitati il Museo dell’Alhambra e il Museo delle Belle Arti di Granada,  e il Baño de la Mezquita, ubicato sulla Via “Calle Real”.

L’edificio del Bagno della Moschea, è stato recuperato e, al suo interno, è possibile ammirare alcune stanze dedicate ai bagni arabi. Nel resto dell’edificio è stato realizzato l’Ángel Barrios Museum-legacy, un museo dedicato al grande compositore e musicista andaluso.

  • Non vorrete essere arrivati fin qui e fare il giro “standardizzato” dell’Alhambra, vero? 

 

Visitare l'Alhambra di Granada: Il Baño de la Mezquita sulla Via "Calle Real".

Visitare l’Alhambra di Granada: Il Baño de la Mezquita sulla Via “Calle Real”.

 


 

Come visitare l’Alhambra: Quale è l’itinerario

consigliato e quali sono le priorità di visita?

Per ottimizzare al meglio il vostro itinerario di visita all’Alhambra, occorrerà tenere bene a mente l’orario di ingresso ai palazzi Nasridi riportato sul biglietto. Calcolate che è meglio essere davanti all’ingresso ai Palazzi con una quindicina di minuti di anticipo.

Detto questo, a voi la scelta di quanto tempo dedicare alla visita dell’intero sito. Magari tenendo conto delle “dritte” di cui vi ho fatto cenno nel paragrafo precedente.

Altra cosa importante che dovrete tenere a mente, è che ci sono due ingressi all’Alhambra distinti:

  • Il Padiglione d’accesso, denominato entrata principale;
  • La Puerta de la Justicia.

Quando scegliere il Padiglione di accesso principale all’All’Alhambra

Scegliete il padiglione di accesso principale se:

  • Dovete ritirare il biglietto gratuito per i bambini;
  • Ancora non siete in possesso del biglietto;
  • Se “volete prendervela comoda” e girovagare nel fornitissimo “bookshop” ufficiale dell’Alhambra.

Noi siamo entrati di qua, perché volevamo acquistare una guida completa per visitare al meglio il complesso monumentale. Ci siamo arrivati comodamente in taxi, spendendo una cifra davvero irrisoria: 5 euro in due.

Quando scegliere l’ingresso all’Alhambra dalla Puerta de la Justicia.

E’ la scelta migliore se avete poco tempo in generale e avete già il biglietto d’ingresso. Dalla Puerta de la Justicia vi troverete direttamente sulla Plaza de los Aljibes, intorno alla quale si snodano  l’Alcazaba, i Palazzi Nasridi e la Puerta del Vino. 

 

 Visitare l'Alhambra di Granada: Particolari delle Architetture nei Palazzi Nasridi

Visitare l’Alhambra di Granada: Particolari delle Architetture nei Palazzi Nasridi


Come arrivare all’Alhambra di Granada

in auto, bus e a piedi.

 

In auto: i miei consigli/sconsigli.

L’Alhambra è facilmente raggiungibile dal centro storico di Granada in bus, a piedi, con il taxi o in ultima istanza, con l’auto. Sconsiglio vivamente l’utilizzo dell’auto, perchè è meno costoso e più pratico muoversi con i bus. A Granada, infatti, i servizi del trasporto pubblico sono capillari e frequenti. 

C’è inoltre da considerare che molte parti della città sono a “traffico veicolare” limitato, motivo per cui è anche molto facile prendersi una multa salata. 

Altri punti di “sconsiglio” sono la limitatezza ed il costo dei parcheggi in prossimità dell’Alhambra. A titolo esemplificativo, sappiate che il Parcheggio Parkia la Alhambra, con 500 posti auto, al momento ha una tariffa di 3,25 € per un’ora, 7,50 € per 3 ore e 13,90 € per 6 ore.

Calcolando che una corsa in taxi dal centro storico va dalle 5 alle 7 euro al massimo, tirate voi le conclusioni

Raggiungere l’Alhambra in auto e bus.

I trasporti pubblici in Spagna e in particolare qui a Granada, brillano per puntualità e frequenza. Le linee dei bus urbani sono riportate in maniera chiara e comprensibile sul sito web dedicato, che mette a disposizione degli utenti anche un “pianificatore di rotta”.

Il costo ordinario di ogni singola corsa è di 1,40 € ma, facendo un abbonamento Credibus di 10 €, ogni singola corsa vi costerà 0,85 €.

Sono due le linee dei bus urbani che dal centro della città portano sino all’entrata dell’Alhambra (Porta della Giustizia): sono il C30 e il C32. Facile prenderli! Basta arrivare alla loro fermata,  ubicata nei prezzi della piazza Isabella la Católica, e attendere i piccoli bus che portano sino all’agognata fermata.

Per ogni vostra ulteriore dubbio o chiarimento su Granada, di seguito vi lascio un’utile brochure-guida in pdf scaricabile, curata da Ministero dell’Industria, del Commercio e del Turismo spagnolo. Ovviamente, stay tuned, perchè presto scriverò un articolo sulla mia esperienza di visita a Granada.

 


 

Come arrivare (o tornare) all’Alhambra a piedi,

attraverso il sentiero della

Cuesta del Rey Chico (Cuesta de los Chinos).

 

Dopo le svariate ore trascorse all’interno dell’Alhambra di Granada ed aver visitato in lungo e in largo anche il Generalife e i suoi spettacolari giardini,  abbiamo deciso di fare un “percorso alternativo” verso il centro della città, a piedi

 

Come arrivare all'Alhambra di Granada: La passeggiata panoramica lungo la Cuesta del Rey Chico

Come arrivare all’Alhambra di Granada: La passeggiata panoramica lungo la Cuesta del Rey Chico

 

Il sentiero chiamato Cuesta del Rey Chico, noto come Cuesta de los Chinos, si presta in modo unico per completare la conoscenza dell’Alhambra. Percorrendolo, si potrà godere in silenzio della naturalità di questi luoghi fra frutteti, boschi e ruscelli, ammirare panorami mozzafiato sulla dirimpettaia l’Albaicín e le mura esterne dell’Alhambra.

Questo stesso sentiero, un tempo, era l’accesso pedonale principale al Generalife, ed univa il complesso monumentale con il Paseo de los Tristes e l’Albaicín. Il nome un particolare del Paseo, è legato al fatto che da qui, un tempo, passavano i carri funebri per andare verso il vicino cimitero.

 

 

La Cuesta del Rey Chico, prende il nome dall’ultimo sovrano di Granada, Abu ‘Abd Allāh Muhammad, conosciuto come Boabdil, “El Chico”, – perchè “più piccolo” del padre – che da qui sfuggì da una rivolta a palazzo. Sempre da questo sentiero, nel 1492, passarono le truppe della regina Isabella la Cattolica dopo la capitolazione di Granada. 

Dal punto di vista naturalistico, dovete sapere che il sentiero si snoda lungo il Barranco de la Aikibía, un sorta di stretto vallone che separa la collina dell’Alhambra da quella del Generalife. Per la grande quantità di acque che qui potrete vedere scorrere, in fossati e canali irrigui attraversati da ponti e ponticelli, il sentiero viene anche definito “dell’Acqua”.

Vi consiglio di percorrere il sentiero in discesa, soprattutto perchè così facendo potrete meglio ammirare i panorami che si snoderanno davanti a voi. 

Il sentiero del Rey Chico misura circa 860 metri. Si congiunge al Paseo de los Tristes, noto anche come Paseo del Padre Manjón, attraverso l’antico ponte pedonale in pietra Aljibillo, risalente all’XI secolo. In alcuni tratti, il sentiero è in forte pendenza ma, se io sono riuscita a percorrerlo con le stampelle, state pur certi che il gioco vale la candela!

Percorrendo la Cuesta del Rey Chico, avrete l’opportunità di ammirare dall’esterno le imponenti mura di cinta dell’Alhambra, la Torre de la Cautiva, posizionata sul camminamento delle mura, la Torre difensiva del Cadì e la Torre de los Picos. Soffermatevi quindi presso il Belvedere del Rey Chico, per ammirare uno dei panorami più belli sull’Albaicin e il fiume Darro, sul belvedere di San Nicolas, sui resti dell’Acquedotto Aljibillo, sul vecchio mulino e sul sottostante Paseo de los Tristes.

Percorrendo la Cuesta del Rey Chico, sarà possibile osservare dall’esterno le maestose mura dell’Alhambra, la Torre de la Cautiva, situata lungo il cammino delle mura, la Torre difensiva del Cadì e la Torre de los Picos.

Fate una pausa al Belvedere del Rey Chico per godere di uno dei panorami più incantevoli sull‘Albaicin e il fiume Darro, sui resti dell’Acquedotto Aljibillo, il mulino e il Paseo de los Tristes.

Se siete stanchi, vi invito a fare una pausa corroborante in uno dei caffè o dei localini che troverete lungo il Paseo, sulla Carrera del Darro o nella magica Plaza Nueva. In alternativa, potrete proseguire verso il quartiere dell’Albaicin.  

A proposito: la Plaza Nueva è la piazza più antica di Granada e, a mio parere è anche una delle più belle e vivaci della città.  Splendidi i palazzi che si affacciano su questa piazza. Fra tutti brillano il cinquecentesco Palazzo della Cancelleria Reale e la vicina Iglesia de Santa Ana, sull’omonima piccola piazzetta.

 

Quale è il miglior periodo per visitare l’Alhambra di Granada?

Granada ha un clima piacevole tutto l’anno e, grazie alla vicinanza delle montagne della vicina Sierra Nevada, permette di essere visitata anche durante le roventi estate andaluse. 

 

Visitare l'Alhambra di Granada: La Fontana con i leoni nel cortile, nel Palazzo dei Leoni - Palazzi Nasridi

Visitare l’Alhambra di Granada: La Fontana con i leoni nei Palazzi Nasridi

I periodi migliori per visitarla sono quelli primaverili ed autunnali ma, come spesso ripeto, il periodo migliore è quello in cui si riesce a prendere ferie.

In estate, le temperature salgono, ma il caldo è secco e, almeno per me, sopportabile. Durante l’estate poi, l’afflusso dei turisti nelle città è sempre più basso che nelle altre stagioni e quindi, ne ho approfittato.

Per l’Alhambra però, questo ragionamento vale un po’ meno, poiché l’afflusso è costante tutto l’anno. Ciò è dovuto alle escursioni giornaliere che, partendo da varie località spagnole, conducono un gran numero di persone a questo magnifico complesso monumentale.

Se invece volete scegliere un momento della giornata in cui c’è meno affollamento, vi consiglio di prenotare la visita dell’Alhambra di mattina, all’orario di apertura.

 

 

 

Cosa vedere nell'Alhambra a Granada: Il panorama sull'Albaicin dai Palazzi Nasridi

Cosa vedere nell’Alhambra di Granada: Il panorama sull’Albaicin dai Palazzi Nasridi

 

Avete trovato qualche motivo in più per dedicare un’intera giornata alla visita dell’Alhambra? Ne sarei davvero felice.  Nel frattempo, se ciò che avete letto sin qui è di vostro gradimento, condividetelo sui vostri canali social!

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2 comments

andrea 17 Ottobre 2024 - 21:18

ci sono stato diversi anni fa. E’ veramente un sogno e consiglio a tutti di visitarla se ci si trova in Andalusia. Ottimo post, complimenti!

Reply
Mimì 17 Ottobre 2024 - 21:21

Ti ringrazio Andrea! Concordo con te: La visita all’Alhambra di Granada è uno di quei posti dell’Andalusia da non perdere assolutamente.

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