Home DESTINAZIONIConsigli di Viaggio 13 Musei da Visitare in Europa: realtà espositive europee insolite e imperdibili

13 Musei da Visitare in Europa: realtà espositive europee insolite e imperdibili

Alla scoperta della nostra cara vecchia Europa attraverso 13 Musei europei, noti e meno noti. Testimonianze di Arte, Cultura e tradizioni senza tempo per tutti! Scoprite quali sono

by Mimì
Musei da visitare in Europa- Il Museo d'Orsay a Parigi

Non c’è luogo al mondo che possa testimoniare meglio di un Museo, gli aspetti del patrimonio e delle risorse identitarie di un popolo e di un territorio! Fateci caso, e fate anche caso come sia mutato nei secoli il significato e il fine stesso dell’istituzione Museo, nella sua relazione con la società e con i fruitori di questo “servizio”! Non potevo che partire da questa riflessione, nell’introdurvi a questo articolo dedicato a 13 Musei da visitare in Europa, scritto a più mani da 13 Travel Blogger Italiane, che ringrazio vivamente!  Anche questa volta, abbiamo dato voce non tanto ai Musei europei più importanti da visitare o a quelli più visitati, quanto a quelli meno noti, insoliti e originali, per le realtà espositive che propongono!

Il comune denominatore di ogni Museo o esposizione di cui sotto leggerete, è la possibilità di conoscere meglio ed apprezzare il valore della cultura, degli eventi storici, l’arte, l’ambiente e il territorio dei luoghi.

Ma è anche un concetto che si può applicare a prescindere, tanto che nella Convenzione Europea di Faro del 2005, viene riconosciuto che:

“L’eredità culturale è un insieme di risorse ereditate dal passato che le popolazioni identificano, indipendentemente da chi ne detenga la proprietà, come riflesso ed espressione dei loro valori, credenze, conoscenze e tradizioni in continua evoluzione.

Essa comprende tutti gli aspetti dell’ambiente che sono il risultato dell’interazione nel corso del tempo fra le popolazioni e i luoghi. Una comunità di eredità culturale è costituita da un insieme di persone che attribuisce valore ad aspetti specifici dell’eredità culturale, e che desidera, nel quadro di un’azione pubblica, sostenerli e trasmetterli alle generazioni future”.

Ecco: tutto questo è ancora di più troverete in questa selezione dedicata a 18 Musei europei da visitare, che segue il fil-rouge di quelli che troverete, sempre su questo blog, dedicato a 18 Musei italiani, alle capitali e alle città europee da non perdere e da ultimo, a quello dedicato a 17 Città d’arte italiane!

13 Musei europei vi aspettano in questo prezioso racconto. Seguiteci lasciandovi Ispirare!

 

 “Il museo è l’Uomo con tutto ciò che lo circonda. È dunque, anche il suo ambiente.”

 

– Citazione di André Desvallées –

 

Museo Nazionale delle Azulejos a Lisbona, fra opere antiche e moderne

Museo Nazionale delle Azulejos a Lisbona, fra opere antiche e moderne


Musei da visitare in Europa:

quale non perdere in Belgio

1. Il Museo del Cioccolato a Bruges

 

Esterni del Museo del Cioccolato a Bruges Belgio Europa

Esterni del Museo del Cioccolato a Bruges

 

Bruges è famosa per molte cose: il suo aspetto fiabesco, la birra e il fantastico cioccolato cremoso! Questa prelibatezza, qui riesce ad avere un sapore ancora migliore nel suo paese d’origine.

Nell’itinerario di un giorno a Bruges che ho effettuato, devo confessare che, da buona amante del cacao, ciò che ha suscitato maggiore interesse in me è stato la visita al Choco Story Museum, un edificio di 4 piani, in cui viene dettagliatamente spiegata tutta la storia del cioccolato belga!

Il Choco Story Museum

Arrivarci non è difficile: da Belfort Markt, la famosa piazza del Mercato, dista sono solo 350 metri a piedi. Lo troverete all’incrocio di due vie, Sint Lansstraat e Wijnzakstraat.

Si tratta di uno stabile di svariati livelli che anticamente era usato come taverna.

È aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17 e ci sono varie tipologie di biglietti, da quelli combinati con altri musei al singolo ingresso che costa 9,50  €, ma tutto questo vi verrà illustrato all’entrata!

Musei europei insoliti ed originali da visitare - Le opere di Cioccolato al Museo

Musei europei insoliti ed originali da visitare – Le opere di Cioccolato al Museo

 

Come è strutturato questo magnifico posto

Al primo piano vi verrà spiegata la storia del cioccolato e del cacao, dalle sue origini in America Centrale fino a come è diventato popolare in tutta Europa. Tutto, nel museo, è spiegato con testi informativi in inglese e olandese.

Rimarrete affascinati nell’apprendere che esistono così tanti tipi di fave di cacao.

Al secondo piano, troverete le piante di cacao dove potrete capire le differenze di dimensioni e texture tra i tre alberi principali: il Criollo, il Forastero e il Trinitario.

Al terzo piano la storia prosegue fino ai giorni nostri. Lungo l’intero il percorso ci sono sette distributori, dove potrete degustare in stile “all you can eat”, i vari tipi di cioccolato.

I miei preferiti? Al latte, fondente e bianco! Deliziosi!
Per chiudere la visita c’è una mostra di statue fatte interamente in cioccolato e un meraviglioso laboratorio artigianale dove vedrete dal vivo la preparazione delle famose praline belga.

Attenzione: ci sono degli orari specifici per assistere il mastro cioccolatiere all’opera, ma consiglio vivamente di aspettare!

Lui spiegherà in maniera chiara e semplice tutto il processo di fabbricazione e alcuni segreti del mestiere, con tanto di assaggio finale!

Quello che c’è da sapere per visitare il Choco-Story a Bruges

Indirizzo: Wijnzakstraat 2, 8000 Brugge, Belgio.
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 17 (chiusi solo il 25 dicembre e il 1 gennaio).
Tel. & Fax: 050 / 61.22.37
Email: info@choco-story-brugge.be

Sito Ufficiale 

Prezzi del biglietto:

  • Adulti € 13
  • Bambini  (3-11 anni) € 8
  • Studenti (con tessera studente) € 11
  • Senior (65 – 99) € 11
  • Giovani (12-18) € 11
  • Bambini (0- 3) € 0

Contributo di Barbara Bier del Blog “Wanderlust in Travel”

Musei europei da visitare: dove si trova il Museo  del Cioccolato

 


 

Musei da visitare in Europa: quale non perdere in Croazia

2. Il Museo Archeologico di Zagabria

 

Reperti esposti al Museo Archeologico Nazionale in Croazia

Reperti esposti al Museo Archeologico Nazionale in Croazia

 

Nella città bassa del centro storico di Zagabria, in un palazzo storico particolarmente elegante che affaccia su piazza Nikola Šubic Zrinski, è ospitato il Museo Archeologico di Zagabria.

La sua esposizione è ricca di un patrimonio di circa 400.000 reperti archeologici.

La maggior parte dei reperti proviene dagli scavi archeologici in Croazia, a partire dall’età preistorica, risalendo verso l’età del bronzo e del ferro e fino all’età romana.

Ciò che più attrae l’attenzione e la curiosità di tanti su questo Museo, deriva da quella che viene chiamata, non a caso, Mummia di Zagabria.

 

Mummia egizia di Zagabria Croazia

Mummia egizia di Zagabria in Croazia

 

Una mummia egizia come tante, a prima vista, ma che racchiude un enigma storico-archeologico di grande interesse!

Questa mummia, infatti era avvolta in bende di lino che, una volta srotolate, hanno rivelato un testo scritto in lingua etrusca. Un bel rebus che gli archeologi, che ancora non lo  hanno sciolto del tutto.

La mummia, insieme agli altri reperti egizi, deriva dalla collezione messa insieme dal barone Franz Koller all’inizio del XIX secolo.

Egizi a parte, a noi paradossalmente più vicini, l’archeologia croata si rivela molto distante da ciò che siamo abituati a vedere nei musei italiani.

L’idea alla base dell’allestimento è proprio questa: far emergere le specificità dell’archeologia croata rispetto al resto del Mediterraneo, e soprattutto rispetto a chi sta aldilà dell’Adriatico (l’Italia) e all’estremo sud della penisola balcanica (la Grecia).

La prima sezione del museo è dedicata alla preistoria e protostoria della Croazia.

A poca distanza da Zagabria, a Krapina, si trovano le grotte che hanno restituito la presenza di uomini di Neanderthal. Dunque siamo in un territorio già di per sé carico di (prei)storia.

Tra vasi in ceramica a forma di uccelli, asce in pietra verde e gioielli femminili in bronzo particolarmente elaborati, sotto i nostri occhi scorrono oggetti che nei musei italiani (con l’eccezione delle asce) difficilmente vediamo.

Il Museo ha anche una sezione greca, costituita principalmente da collezioni private qui confluite.

Tuttavia la sala con gli elmi militari è decisamente interessante perché mostra le armi, i volti, l’impegno. Siamo molto più vicini qui alla Grecia di quanto non lo siamo dall’Italia, e questo emerge.

 

Museo Archeologico Nazionale di Zagabria - Insegna militare romana

Musei europei da visitare -Museo Archeolo gico Nazionale di Zagabria – Insegna militare romana

 

La sezione romana è chiaramente la più sviluppata, anche perché a pochi km da Zagabria si trovano almeno due siti: Andautonia (attuale Šcitarjevo) e Siscia, l’attuale Sisak.

Da qui proviene la maggior parte dei materiali che rendono conto della cultura e della religione della popolazione di questa regione sotto il dominio romano.

L’esposizione di statuaria è notevole, ma forse l’oggetto più significativo, in queste terre di confine dell’impero, è l’insegna militare in oro a forma di aquila. Più romana di così!

L’esposizione si conclude con la sezione dedicata all’età altomedievale.

Tramontato l’impero romano, sotto il peso delle invasioni barbariche, che da qui sono passate lasciando segni anche più pesanti che nella penisola italica, ogni assetto politico preesistente decade.

Nel percorso espositivo dedicato a questa sezione, vengono spiegate le dinamiche delle invasioni, l’avanzamento dei singoli popoli che andarono a sconquassare gradualmente l’ordine costituito dell’impero.

Il Museo Archeologico di Zagabria è uno di quei musei che vanno visitati, anche solo per fare un confronto con i nostri musei archeologici. E poi c’è poco da fare: come dobbiamo conoscere la nostra storia più antica, a maggior ragione all’estero, è giusto e doveroso confrontarci con la storia più antica del luogo che ci ospita, per capirne l’essenza!

Troverete le informazioni utili per organizzare la visita al Museo Archeologico Nazionale di Zagabria, sul sito ufficiale dedicato.

Contributo di Marina Lo Blundo del Blog “I Viaggi di Marilore”

 

Musei europei da visitare: dove si trova il

Museo Archeologico Nazionale di Zagabria

 


Musei da visitare in Europa: quali non perdere in Danimarca

3. Il Louisiana Museum of Modern Art di Humlebæk

 

Musei da visitare in Europa- il Parco del Louisiana Museum

Musei da visitare in Europa- il Parco del Louisiana Museum

 

Fra i vari Musei da visitare in giro per l’Europa, il Louisiana Museum of Modern Art è uno dei musei d’Arte Moderna più grande e importante della Danimarca.

A dirla tutta è anche uno dei più belli che ho visitato in questo Paese, sia per la tipologia di installazioni, sia per il grado di fruibilità interattiva con le opere presenti.

Al Louisiana Museum, è possibile interagire con molte opere, sentendosi parte integrante dell’arte, che qui si respira ad ogni passo. Inoltre il Louisiana è un museo che si sviluppa sia all’interno che all’esterno dei suoi edifici, in un percorso che diventa anche una piacevole passeggiata, da fare in tutta calma e serenità.

Il parco che circonda il museo si affaccia sulla spiaggia di Humlebæk, proprio sul mare che separa la Danimarca dalla Svezia.

I suoi giardini sono ricchi di sculture, percorsi didattici e sentieri che scendono fino alla spiaggia. Ai lati della collina sono presenti diversi percorsi immersi nella natura.

L’edificio del Louisiana Museum è un’architettura semplice, in stile moderno e ricca di vetrate. Le sale espositive ospitano mostre permanenti e itineranti con opere sia statiche che multimediali.

 

Louisiana Museum in Danimarca - Le installazione di Yayoi Kusam

Louisiana Museum in Danimarca – Le installazione di Yayoi Kusam

Tra le opere più interessanti, vi segnalo quella permanente dell’artista giapponese, Yayoi Kusama, intitolata Infinity Mirror Room.

La sua installazione, conosciuta in tutto il mondo, consiste in una stanza piena di specchi e di luci colorate e una piattaforma circondata dall’acqua, in cui il visitatore si dovrà soffermare per ammirare l’opera.

Tra le altre opere più famose poi, possiamo ammirare anche le sculture longilinee dello svizzero Giacometti e autori di spicco di diverse correnti artistiche, come il Realismo Nouveau Europeo di Yves Klein, o la Pop Art di Warhol.

Il Louisiana. offre anche vari intrattenimenti e servizi, tra cui una caffetteria, un parco giochi per bambini, uno shop center, e diversi laboratori per adulti e bambini.

Tra i veri percorsi didattici vi segnalo il laboratorio di lettura, i vari workshop e i corsi d’arte e fotografia. Naturalmente al Louisiana, soprattutto in estate, vengono organizzati anche diversi eventi periodici e festival a tema.

Se state organizzando un viaggio in Danimarca, non perdete la visita a questo bellissimo museo. Non ve ne pentirete!

Informazioni utili

Arrivare al Louisiana Museum, da Copenaghen, è facilissimo. Basta prendere il treno fino a Humlebæk e fare una passeggiata di appena un chilometro.

Il museo è aperto ogni giorno tranne il lunedì, con orario continuato dalle ore 11 alle ore 22.

Il biglietto di ingresso generico costa 145 Kr (circa 20 euro), ma per conoscere i vari tipi di sconti e offerte, visitate il sito ufficiale, dove troverete anche molte altre informazioni utili.

Contributo di Silvia Montis (Sylvié) del Blog “ Viaggiare Zaino in Spalla”

 

Musei europei da visitare: dove si trova il

Louisiana Museum of Modern Art di Humlebæk 

 


Musei da visitare in Europa: quale non perdere in Francia

 

4. L’esposizione del Museo d’Orsay a Parigi

 

Musei da visitare in Europa- Il Museo d'Orsay a Parigi

Musei da visitare in Europa- Il Museo d’Orsay a Parigi esposizioni museali europee impedibili

 

Nel mio primo viaggio a Parigi, non potevo non inserire una tappa al Museo d’Orsay, sede dei principali capolavori dell’Impressionismo e del Post Impressionismo.

Non lontano dal più iconico museo del Louvre, il museo d’Orsay si trova in un edificio dal design davvero particolare, ovvero una vecchia stazione ferroviaria.

Pensate che l’edificio progettato da Laloux, venne terminato nell’arco di appena due anni, affinchè potesse essere pronto per l’Esposizione Universale di Parigi del 1900.

Negli ambienti del museo sono esposte, in ordine cronologico, opere realizzate tra il 1848, l’anno che sancisce l’inizio della Seconda Repubblica e il 1914, cioè l’inizio della Prima Guerra Mondiale.

Tra le opere da non perdere all’interno del Museo d’Orsay, vi sono la “Colazione sull’erba” e “Olympia” di Claude Monet.

In entrambi i casi si tratta di opere che sconvolsero non poco la società dell’epoca. Devo ammettere che pur amandole entrambe, Olympia è quella che preferisco.

In questo dipinto, l’autore si è ispirato alla Venere di Urbino di Tiziano (conservata nella Galleria degli Uffizi a Firenze) e l’aspetto che colpisce maggiormente il visitatore in quest’opera, è l’impressione che la protagonista lo stia guardando dritto negli occhi.

Quali esposizioni museali visitare in Europa Museo d'Orsay a Parigi Francia Autoritratto di Van Gogho

Musei da visitare in Europa – Ritratto di Vincent Van Gogh al Museo d’Orsay a Parigi

Tuttavia, uno degli ambienti del museo più visitati, rimane quello che espone “L’ Autoritratto di Vincent Van Gogh”,  dove farete un po’ di fatica a farvi largo tra gli altri spettatori, per ammirarlo.

Si tratta di un’opera a cui il pittore fiammingo lavorò durante la sua permanenza in Provenza, presso il manicomio di Saint-Remy.

È sicuramente una delle tele più apprezzate dell’autore, il cui sguardo fissa lo spettatore in tutta la sua esplicita turbolenza interiore.

Rappresentante del Post Impressionismo, anche Paul Gauguin è tra gli artisti presenti al Museo d’Orsay.

Durante la sua permanenza a Tahiti, compose la celebre opera Due donne tahitiane, che rivela tutto l’amore che l’artista nutriva per quella terra. Una passione che emerge vivida da colori vivi e accesi dei suoi dipinti.

In conclusione, non posso non citare l’opera “I papaveri” di Claude Monet”

Si tratta di uno dei più importanti esempi della tecnica pittorica en plein air, (dipinto realizzato all’aperto), tanto diffusa tra gli Impressionisti.

Informazioni utili per la visita

Il Museo d’Orsay è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì (il giovedì la chiusura è prolungata fino alle 21:45).

Il biglietto di ingresso ha un costo di 16 euro, che include anche la visita alle esposizione e alle mostre temporanee. Per ulteriori dettagli, date uno sguardo al sito ufficiale del Museo.

E’ possibile acquistare un biglietto cumulativo, che includa anche la visita al Museo dell’Orangerie, dedicato all’Impressionismo e al Post Impressionismo, collocato nelle Place de la Concorde.

Se anche voi come me siete degli appassionati dei musei, sappiate che a Parigi ce n’è praticamente uno ad ogni angolo.

Potreste valutare, quindi, la possibilità di acquistare la Paris Museum Pass, che include gli accessi a più realtà museali, garantendo un forte risparmio non solo economico, ma anche di tempo.

Saltare la coda  vi consentirà di trascorrere più tempo davanti alle meraviglie custodite nei musei parigini. Fateci un pensierino.

Contributo di Libera del Blog Liberamentetraveller

 

 

Musei europei da visitare: dove si trova il

Museo D’Orsay a Parigi

 


5. Il Museo Renoir di Cagnes-sur-Mer, in Costa Azzurra

 

Esposizioni museali da visitare in Europa - Il Museo Renoir a Cagnes-sur-Mer in Costa Azzurra

Esposizioni museali da visitare in Europa – Il Museo Renoir a Cagnes-sur-Mer in Costa Azzurra

 

A poco più di un chilometro dalle assolate spiagge di Cagnes-sur-Mer in Costa Azzurra, incastonato all’interno di un magnifico parco alberato, si trova il museo Renoir.

Un Museo che fu anche l’ultima dimora del maestro impressionista francese.

Quando nel 1903, su consiglio del medico, si trasferì a Cagnes-sur-Mer per la mitezza del clima, Pierre Auguste Renoir aveva sessantadue anni.

Il padre fondatore dell’Impressionismo soffriva di una forma particolarmente grave di artrite reumatoide che lo avrebbe progressivamente portato alla paralisi di gambe, braccia e mani, immobilizzandolo sulla sedia a rotelle.

Nel 1907 gli si presentò l’occasione di acquistare la Tenuta des Collettes, su cui sorgevano magnifici esemplari di ulivi secolari, alberi da frutto e una piccola fattoria.

Spinto dalla moglie Aline, diede il via alla costruzione di una villa dotata di tutti i comfort dell’epoca, fra cui acqua corrente, luce elettrica, riscaldamento e telefono e nella quale vivrà fino alla sua morte, avvenuta nel 1919.

Molto più di un semplice museo, la casa di Renoir offre al visitatore uno spaccato della vita del maestro.

Qui troviamo, oltre a 15 tele originali e 40 opere scultoree, anche gli effetti personali dell’artista e gli arredamenti originali della casa.

Con un piccolo sforzo di immaginazione, lo possiamo ancora vedere, emaciato e provato dalla malattia, con i pennelli legati alle mani ormai paralizzate, intento a dipingere con passione e frenesia, nell’atelier all’interno del museo o in quello del giardino.

Passeggiando nel giardino del museo Renoir, non possiamo fare a meno di soffermarci con lo sguardo sullo stupendo panorama che si apre sulle colline circostanti. Da qui, la vista sul villaggio medievale di Haut-de-Cagnes è stupenda.

I giardini intorno alla casa di Renoir furono fonte di ispirazione per la sua opera.

Ci si può divertire a ritrovare il punto esatto in cui il maestro immortalò su tela alcuni scorci e paesaggi di quella che era la Cagnes-sur-Mer del secolo scorso.

In programma per l’estate al Museo Renoir:

5/06 – 8/11 Peintre et ami de Renoir  – Mostra dedicata al pittore amico di Renoir, Ferdinand Deconchy.

18, 20, 21 e 22/07 Un soir chez Renoir – Concerti nei giardini del museo alle 21:30 (accesso gratuito nel rispetto delle norme sanitarie) – Informazioni: +33 04 93 22 19 05

 

Vecchio atelier di Renor Esposizioni museali da visitare in Europa - Il Museo Renoir a Cagnes-sur-Mer in Costa Azzurra

Vecchio atelier di Renor – Il Museo Renoir a Cagnes-sur-Mer in Costa Azzurra

 

Informazioni pratiche

Come arrivare al Museo Renoir di Cagnes-sur-Mer

Il Museo Renoir è situato a due passi dal centro di Cagnes, sullo Chemin des Collettes.

Per chi arriva in auto è possibile sostare nel parcheggio gratuito del museo.

Per chi invece preferisce i mezzi pubblici, da Nizza si possono prendere a scelta gli autobus 200, 400, 500 o 9 in partenza dal Parc Phoenix ( prezzo del biglietto: 1 euro 50 a tratta).

Bisogna scendere alla fermata Square Bourdet e da lì camminare per circa dieci minuti.

Il museo è accessibile ai visitatori disabili.

Orari di apertura

Aperto tutti i giorni, eccetto il martedì. Chiuso il 01/01, 01/05 e 25/12

  • Da giugno a settembre: 10:00 -13:00 // 14:00 -18:00
    Da ottobre a marzo: 10:00 – 12:00 // 14:00 -17:00
    Aprile e maggio: 10:00 – 12:00// 14:00 – 18:00

Tariffe d’ingresso:

  • Intero: 6 euro
  • Giovani fino ai 26 anni: gratis
  • La prima domenica del mese – ingresso gratuito per tutti
  • Visite guidate: 3 euro ( + ingresso al museo)

Contributo di Veronica Pesce del Blog  “Meraviglieuropa”

 

Musei da visitare in Europa: dove si trova

il Museo Renoir a Cagne-sur-Mer

 


 

Musei da visitare in Europa:

quale non perdere in Germania

 

6. Esposizioni museali del Muro di Berlino

Musei europei da visitare - I Musei del Muro di Berlino Germania

Musei europei da visitare – I Musei del Muro di Berlino

 

Berlino è nota per essere la città più cosmopolita d’Europa, capitale della musica elettronica e anticipatrice di tendenze. Una città moderna e innovativa, le cui profonde ferite sono però ancora visibili su gran parte della sua superficie.

Rasa al suolo durante la II Guerra Mondiale, non ha vissuto periodi migliori neanche negli anni successivi.

La spaccatura del mondo in due fazioni opposte, una capitanata dagli Stati Uniti e l’altra dalla Russia, trovò il suo centro nella capitale tedesca che, nel 1961, venne divisa da un muro lungo 155 km.

Intere famiglie vennero separate, e molti furono i morti che tentarono di oltrepassarlo.

Solo nel 1989, sotto gli sguardi attoniti delle guardie e quelli speranzosi di tutto il mondo che seguiva le immagini in diretta tv, migliaia di persone abbatterono quello che era diventato il simbolo della divisione e dell’oppressione.

Se siete a Berlino, non perdetevi questi musei che ripercorrono la storia del muro:

Museo del Muro al Checkpoint Charlie

La mostra fotografica, racconta la nascita e i lavori di ampliamento del muro, oltre che le misure difensive e antifuga adottate dall’ex DDR.

Sono esposti alcuni mezzi utilizzati nel tentativo di fuggire, quali sottomarini homemade, aquiloni a motore, oggetti per scavare gallerie.

Biglietti disponibili sul sito ufficiale al prezzo di €14,50

Graffiti e Street Art nei I Musei del Muro di Berlino

Graffiti e Street Art nei I Musei del Muro di Berlino

Tranenpalast (Palazzo delle Lacrime)

In questo museo a prova di fazzoletto, sono raccontate le storie toccanti di molte famiglie che dovevano lasciare i loro cari. Questo edificio, era infatti una sorta di dogana dove coloro che volevano passare da est a ovest venivano sottoposti a rigidi controlli, interrogatori e perquisizioni.

All’interno dell’edificio in vetro, c’è una mostra di oggetti personali, interviste e video dell’epoca.
Ingresso gratuito. Info e orari sul Portale dei Musei di Berlino

Gedaenkestaette Berliner Mauer

Il Memoriale in ricordo delle vittime del muro, mostra com’era composta la barriera divisoria, spiegando in maniera pratica ma altrettanto drammatica, la funzione della “striscia della morte”.

Il complesso monumentale si trova sulla Bernauerstrasse e conserva qualche centinaio di metri di muro.

Ingresso libero. Informazioni dei dettaglio sul portale del Centro di documentazione del Muro.

Musei da visitare in Europa - I Musei del Muro di Berlino

Musei da visitare in Europa – I Musei del Muro di Berlino

East Side Gallery

Un museo a cielo aperto. Una dichiarazione di insofferenza e desiderio di giustizia, nata dalla street art.
La East Side Gallery, con i suoi 1,3 km di colori accesi e vivaci, potrebbe sembrare il lato meno drammatico della storia del muro. Esprime invece, in graffiti e disegni, tutta la sofferenza che esso ha provocato.

Artisti di fama mondiale del calibro di Thierry Noir, Birgit Kinder e Keith Haring, accorsero a Berlino per celebrare la caduta del muro, e le loro opere, divennero un vero e proprio manifesto della nuova epoca.

Ingresso libero. Informazioni e approfondimenti sul sito Ufficiale della Galleria

Contributo di Elisa Tremolada del Blog “L’Isola di Elisa”

 

Musei europei da visitare: dove si trovano i

Musei e le Gallerie dedicati al Muro di Berlino


Musei da visitare in Europa:

quale non perdere in Irlanda

 

7. The Sheep and Wool Museum: Un Museo per

le pecore e la lana d’Irlanda

Musei europei insoliti da visitare -In Irlanda Il Museo delle Pecore e della Lana

Musei europei insoliti da visitare – Il Museo delle Pecore e della Lana

 

Chiunque faccia un viaggio in Irlanda si renderà subito conto di una presenza pervasiva – e persino, per così dire, decorativa – lungo i pittoreschi paesaggi naturali del Paese: le pecore!

Gli ovini hanno un ruolo consistente nell’economia dell’Irlanda rurale, e per questo esiste un centro tutto in loro onore.

The Sheep and Wool Museum è situato al bordo di un suggestivo fiordo, nella celebre regione occidentale del Connemara, precisamente a Leenane, nella contea di Galway.

Impossibile non notarlo, nella sua architettura tipica delle casette locali, anche perché sorge lungo la strada principale.

Fondato nel 1992 dalla famiglia O’ Toole, tuttora a conduzione familiare, il museo illustra in primis la ricca varietà di razze ovine, tramite audiovisivi (in più lingue europee), pannelli fotografici e accurate descrizioni.

Lo stupore è grande nel conoscere meglio questi animali, anche alquanto imponenti, con proprie caratteristiche per ciascun genere – sia comportamentali che di vello.

Oggi nel mondo ci sono ben 900 razze di pecore, alcune delle quali (quelle considerate più primitive) possono avere anche 4 o persino 6 corna!

Le pecore sono uno dei primi animali addomesticati dall’uomo già diecimila anni fa, ma soltanto negli ultimi 500 anni, dopo lunghe sperimentazioni di incroci selettivi, si è arrivati alle razze più note oggi per il valore della lana.

Una sezione del museo racconta bene tutto questo. Si impara in cosa consisteva la sheep husbandry, l’attività di occuparsi a tutto tondo delle pecore, l’importanza dei cani da pastore (che oggi possono costare anche migliaia di euro), a cosa serve la lanolina e molto altro.

Una parte del museo è dedicata agli strumenti tradizionali di lavorazione della lana, presenti nelle sale e che si viene invitati da una benevola addetta a toccare e ad azionare.

Imperdibile, per gli adulti ma anche per i bambini!

Telai per la lavorazione della Lana nel Museo dedicato in Irlanda

Telai per la lavorazione della Lana

Si tocca così con mano un mestiere che oggi sopravvive solo come antica tradizione, che richiedeva tempo e perizia. Dall’ultimo secolo infatti le pecore vengano allevate – ahimè – quasi esclusivamente per la carne.

Con l’avvento delle fibre sintetiche, la lana è stata relegata ai margini dell’economia irlandese. Dimostrazioni quotidiane, a cui si è sempre invitati a partecipare, mostrano come si faceva a lavorare questa preziosa fibra in tutte le sue fasi, accuratamente spiegate.

Uscendo, si avrà ben chiaro come fa il pelo di una pecora, dopo precisi e codificati passaggi, a trasformarsi in una maxi-sciarpa o in un maglione di pregio. Acquistabili, per chi vuole, nell’annesso negozio di souvenir e oggetti di artigianato locale.

Impossibile anche non fermarsi alla caffetteria, per fare merenda con i suoi ottimi dolci fatti in casa! Ma solo dopo aver transitato nello spazio espositivo, dove sono in mostra artefatti sui temi trattati al museo.

Tutto questo si chiama The Sheep and Wool Centre.

Il Museo è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17, ma attenzione: si visita solo con un tour guidato, dal lunedì al venerdì alle 11, 12, 14, 15 e 16.

Prezzi: 7 € intero, 5 € ridotto, 3 € bambino e 17 € famiglia (2 adulti + 2 bambini).

Sito ufficiale del Centro

Contributo di Giulia del Blog Lucy the Wombat 

 

Musei europei da visitare: dove si trova

The Sheep and Wool Museum

 


Musei da visitare in Europa:

quale non perdere in Olanda

 

8. Il museo di Van Gogh ad Amsterdam

Vincent Van Gogh Museum a Amsterdam Olanda

Musei europei da visitare assolutamente – Il Vincent Van Gogh Museum a Amsterdam

Una visita di Amsterdam non può dirsi completa senza una visita del meraviglioso museo dedicato a Vincent Van Gogh, il pittore olandese post impressionista del XIX secolo.

L’ho già visitato due volte e l’emozione alla vista di tanta bellezza è sempre immutata. Trovo infatti che sia una raccolta superlativa di questo pittore geniale che mi ha sempre incuriosito: si tratta della più grande collezione di opere di questo artista.

Vincent Van Gogh fu un pittore incompreso che soffri di disturbi mentali e morì giovane, all’età di soli 37 anni. Durante la sua vita, le sue opere non ebbero particolare successo, ma in realtà, la sua arte influenzò notevolmente i pittori del XX secolo.

Il museo si trova nel Quartiere dei Musei vicino al Rijksmuseum. E’ aperto tutti i giorni, con esclusione del lunedì, con orario che va dalle 9 alle ore 17.

Durante il periodo estivo chiude alle 18 e il venerdì alle 22.

Il museo ospita circa 2 milioni di visitatori all’anno e custodisce numerose opere dell’artista.

Attraverso i vari dipinti, è possibile ricostruire la vita dell’artista e il suo percorso interiore, ciò che l’ha portato a produrre tante opere! Ammirando i dipinti, è possibile notare l’influenza dall’arte fiamminga nelle prime produzioni artistiche e il tocco impressionista, nelle ultime.

La sua opera fu notevolmente influenzata dai viaggi in Francia i soggiorni a Parigi e Saint Remy, oltre al girovagare per l’Olanda e il Belgio.

Nel percorso all’interno del museo, si può proprio comprendere i vari periodi della sua vita scanditi anche da una linea geografica.

Tra le varie opere conservate, ci sono quadri molto conosciuti come: La camera di Vincent ad Arles, I girasoli, la sedia di Gaugin.

Uno dei quadri che mi ha sempre incuriosita, è proprio “La camera da letto di Vincent Van Gogh”, uno dei capolavori dell’artista. Oltre a quello qui custodito, Van Gogh ne dipinse altre due copie, in momenti diversi: uno si trova al museo D’Orsay di Parigi e l’altro all’Art Institute di Chicago.

Musei Europei da visitare - Mostra temporanea dedicata ai "Girasoli"

Musei Europei da visitare – Mostra temporanea dedicata ai “Girasoli”

“Ho voluto esprimere la quiete con i colori diversi”, così definiva Vincent la pittura del quadro per denotarne la semplicità. Il quadro ha effettivamente delle tonalità chiare, poco accese come a voler trasmettere la tranquillità dell’ambiente.

Durante la mia ultima visita era presente anche una mostra temporanea sui “Girasoli”, che ho trovato realmente interessante, con il racconto dell’evoluzione di uno dei quadri più famosi di Van Gogh.

Per organizzare al meglio la visita vi consiglio assolutamente la prenotazione.

Il museo è spesso sold out, in questo periodo poi i biglietti sono solo online Il costo del biglietto è 24,00 euro compresa la visita multimediale, 19,00 euro il solo ingresso.

Per notizie aggiornate e per prenotare potete consultare il sito ufficiale del museo.

Contributo di Arianna Lombardo del Blog “Tropical Spirit”

 

Musei europei da visitare: dove si trova

Il museo di Van Gogh ad Amsterdam


Musei da visitare in Europa:

quale non perdere in Polonia

 

9.  Il Museo della Vodka polacca a Varsavia

 

Musei insoliti da visitare in Europa - Il Museo della Vodka Polacca a Varsavia Polonia

Musei insoliti da visitare in Europa – Il Museo della Vodka Polacca a Varsavia

Ci sono musei che raccolgono preziose opere d’arte, espressione della creatività individuale dell’artista, ce ne sono altri che raccontano la storia e la tradizione di un intero popolo.

Il Museo della Vodka polacca a Varsavia è uno di questi ultimi.

Situato in un edificio a mattoni rossi ottocentesco che ospitava l’antica fabbrica Koneser, il Museo consente una vera e propria immersione nella storia, nel marketing e nel gusto di questa bevanda.

Si tratta del primo museo al mondo dedicato esclusivamente a questo prodotto.

Di recente costruzione, il museo è stato inaugurato nel 2018 proprio con l’obiettivo di far conoscere gli usi e costumi legati alla vodka in Polonia. La Polonia, infatti, si contende con la Russia, lo scettro di patria della vodka e produce alcuni dei marchi più rinomati, come ad esempio la Baczewski, la Luksusowa e la Wyborowa.

Considerato il ruolo che la vodka ha nella vita e nella socialità della Polonia, una visita al Museo è davvero imprescindibile durante un soggiorno a Varsavia.

La struttura, di carattere post industriale, è già interessante di per sé.

La visita guidata, insieme alle installazioni multimediali, consente un viaggio nella storia.

Pochi sanno ad esempio che le origini della bevanda si collegano direttamente con il mondo arabo e con gli strumenti dell’alchimia, prima di passare per le realtà conventuali europee e mettere le radici nell’Est Europa.

Si passerà, nel corso dei 70 minuti di visita, ad essere immersi nel laboratorio di un’alchimista medievale o in un’antica taverna, fino ad arrivare alla vera e propria esposizione che mostra alcune tra le etichette, i prodotti e i packaging più famosi.

Il cocktail bar nel Museo della vodka a Varsavia

Il cocktail bar nel Museo della vodka

La visita guidata non potrà che terminare con la degustazione di 3 diverse varietà di vodka, con l’aiuto di un bartender esperto.

Chissà se sarà possibile distinguere e scoprire le differenze tra i prodotti derivati dai cereali o quelli ottenuti dalle patate? Ebbene sì, in effetti ho scoperto che la vodka ha differenti origini e può essere preparata da diversi ingredienti di base.

Il complesso museale comprende anche un cocktail bar, dove ovviamente potrete provare specialità a base di vodka, un bistrot e un ristorante. Sono inoltre organizzati anche workshop e degustazioni guidate, di più ampio respiro.

Informazioni pratiche

Indirizzo: Koneser Square 1, Varsavia
Biglietti di ingresso standard: 40 PLN

Orari di apertura:

  • Chiusura al lunedì
  • Da Martedì a Giovedì: dalle 12 alle 20
  • Venerdì e Sabato: dalle 12 alle 21
  • Domenica: dalle 12 alle 20
  • Ultimo tour alle 19

Sito web ufficiale del Museo

Contributo di Valeria Salvai del Blog “Mente in Viaggio”

 

Musei europei da visitare: dove si trova

Il Museo della Vodka polacca a Varsavia

 

 


 

Musei da visitare in Europa:

quale non perdere in Portogallo

10. Il Museo delle Azulejo a Lisbona

 

Musei da visitare in Europa - Particolari del grande Pannello che ritrae Lisbona prima del Terremoto

Musei da visitare in Europa – Particolari del grande Pannello che ritrae Lisbona prima del Terremoto

Il Museo Nacional do Azulejo, questo il nome in portoghese del Museo delle Azulejo, è uno di quei musei europei che raccontano le vicissitudini, le tradizioni e l’arte del popolo di questo Paese, nel modo più intenso e colorato.

Ubicato nella zona periferica di Lisbona, all’interno dell’ex convento Madre de Deus, è uno dei Musei che vi consiglio di visitare assolutamente, se vi trovate nella capitale lusitana.

Il MNAz (acronimo spesso utilizzato su Mappe e depliant turistici), ripercorre ed espone i maggiori capolavori decorati su piastrella, prodotti da artisti e artigiani portoghesi (e non), nel periodo compreso fra il XV secolo al  XX secolo. Nelle foto potrete vedere alcuni esempi di grande valore di queste splendide opere d’arte, che troverete in ogni angolo del Portogallo!

 

La Cappella del Convento Madre de Deus

La Cappella del Convento Madre de Deus

Il Chiostro del Convento Madre de Deus

Il Chiostro del Convento Madre de Deus

 

Ma cosa sono le Azulejos?  – La tecnica realizzativa per ottenere queste meravigliose piastrelle, decorate dei colori del sole e dai toni dell’azzurro pastello, è stata importata in Portogallo dagli artigiani arabi nel corso del periodo medievale.

Le Al-Zuleique, nome arabo da cui deriva il termine Azulejo, hanno rappresentato un tratto distintivo e peculiare dell’architettura portoghese, tanto che ancora oggi le possiamo ammirare sulle pareti esterne di importanti palazzi portoghesi, come il Palazzo Nazionale di Queluz o quello di Sintra, Chiese, caffè storici, ma anche nelle moderne stazioni della Metro.

 

Gli ambienti decorati con le Azulejos al Palazzo Nazionale di Sintra

Azulejos al Palazzo Nazionale di Sintra

Carrozze e Azulejos al Palazzo Nazionale di Queluz Portogallo Europa

Carrozze e Azulejos al Palazzo Nazionale di Queluz

 

Si tratta di vere e proprie opere artistiche, segno importante della continuità culturale ed artistica di un Paese in cui, le azulejos artistiche e moderne, come quelli di Siza Vieira e Ângelo de Sousa, impreziosiscono la stazione della Metropolitana Baixa/Chiado, trasformandola in un’attrazione imperdibile per tutti i Viaggiatori.

Se cercavate il perché non perdervi la visita a questo Museo, spero di avervi fornito più di un motivo preliminare. Ma è solo visitandolo che vi renderete davvero conto che queste piastrelle, sono davvero delle opere d’arte, nel senso letterale del termine!

Su tutti, non mancate di ammirare la magnificenza del pannello di azulejos, il Grande Panorama de Lisboa, esposto all’ultimo piano del Museo degli Azulejo, di cui qui vi lascio anche il link per una “visita virtuale”. attraverso Google Arts and Culture.

Si tratta di magnifico e spettacolare pannello lungo più di venti metri, capace di farci fare un salto nel tempo nella Storia della splendida capitale del Portogallo, ritratta prima del terremoto del 1755.

Musei da visitare in Europa Il Museo delle Azulejos a Lisbona Pannello di Lisbona prima del Grande terremoto del 1755

Azulejos – Pannello di Lisbona prima del Grande terremoto del 1755

 
Orari di accesso al Museo degli Azulejos

  • Giornata di chiusura settimanale, il lunedì.
  • Tutti gli altri giorni, aperto dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 18, salvo diversa indicazione sul portale ufficiale del Museo.
     
  • Prezzo del Biglietto di entrata al Museo
     
    Biglietto Intero: 5 €
  • Biglietto cumulativo di 8 Musei a Lisbona (Museo Nazionale delle Azulejos , la Casa Museo Dr. Anastácio Gonçalves, il Museo della Musica, il Museo del Chiado, il Museo di Arte Antica, il Museo del Teatro, il Museo del Costume ed il Pantheon): 25€
  • Museo Nacional do Azulejo e Pantheon: 7€
  • Sconto del 50% sulla tariffa intera agli anziani al di sopra dei 65 anni,
  • Entrata gratuita per i bambini al di sotto dei 12 anni e la prima domenica del mese.

Il Museo ha anche una bella caffetteria e un bookshop, per momenti di relax dopo la visita.

Caffetteria del Museo delle Azulejos a Lisbona

Caffetteria del Museo delle Azulejos a Lisbona

 

Musei europei da visitare: dove si trova

il Museo Nazionale  delle Azulejo

 


Musei da visitare in Europa:

quali non perdere nel Regno Unito

11. Il Museum of London

Musei insoliti da visitare in Europa - Il Museum of London Docklands

Musei insoliti da visitare in Europa – Il Museum of London Docklands

Penso che un ottimo modo per conoscere al meglio una città, sia visitare il museo che ne racconta la storia. A Londra, il Museum of London, riesce benissimo in questo intento!

Il museo si divide tra la sede principale, situata nel brutto complesso del Barbican (ma per fortuna sta traslocando nella nuova location di un ex mercato vittoriano, a West Smithfield) e la succursale, dedicata ai Docklands, ovvero alla zona del porto e dei magazzini, che si trova a Canary Wharf.

Come tutti i musei pubblici inglesi, è gratuito (anche se un’offerta è ben accetta dai volontari che ti accolgono all’entrata) e come tutti i musei inglesi, è davvero ben fatto!

Gli spazi museali sono infatti concepiti come luoghi creati per divertire ed insegnare, non solo come semplici raccolte e custodie di oggetti ed opere d’arte, grazie ad accurate ricostruzioni di ambienti, giochi ed attività interattive.

Per fare un esempio, qui è ricostruita perfettamente una strada cittadina di epoca vittoriana, mentre ai Docks è possibile avere un’idea di come erano i vicoli malfamati di Sailortown, la città dei marinai situata nelle immediate vicinanze del porto.

Personalmente, ho seguito una visita guidata che parlava dei bombardamenti subiti dalla zona dei moli, durante la seconda guerra mondiale, in un rifugio antiaereo ricostruito. Posso confermarvi che è stata un’esperienza molto suggestiva.

Nella sede principale, l’esposizione segue un ordine cronologico.

Le due prime gallerie sono dedicate alla preistoria e alla Londinium romana.

Si prosegue poi con la storia della Londra medievale e quella della sua grande espansione, successivo all’incendio che nel 1666 distrusse parte della capitale britannica.

Nella sezione che spazia tra il 1850 e il 1940, si trova la Victorian Walk. Qui sono stati minuziosamente ricostruiti negozi e botteghe dell’epoca vittoriana, in un percorso davvero suggestivo.

Il percorso espositivo termina con la Londra di oggi e quella che guarda al futuro.

La succursale del London of Museum, è ospitato in quello che era uno dei magazzini dei West India Docks.

Nei suoi spazi espositivi viene seguito prevalentemente un criterio tematico, andando ad evidenziare lo storico sviluppo dei traffici e del commercio navale, che hanno portato Londra a divenire uno dei porti più importanti al mondo.

Di grande interesse, sono le sezioni che racchiudono la tematica della tratta degli schiavi e quella delle distruzioni subite durante la Seconda guerra mondiale.

Attualmente entrambi i musei sono aperti dal mercoledì alla domenica, con orario 10/17.

Questi due Musei sono perfetti da visitare anche con i bambini, in quanto a loro sono dedicati appositi spazi, attività didattiche interattive e ludico-ricreative.

Se come me amate Londra, non potrete non rimanere affascinati da questi musei che spiegano mirabilmente, come l’antica Londinium sia riuscita a diventare una delle città più importanti del mondo.

Sito web Ufficiale

Contributo di Marina del Blog “ The Travelling Pet Sitter”

 

Musei europei da visitare: dove si trova

Il Museum of London

 


 

12. Il Museo di Storia Naturale a Londra

La Facciata del Museo di Storia Naturale di Londra, uno dei Musei più interessanti al Mondo

La Facciata del Museo di Storia Naturale di Londra, uno dei Musei europei da visitare assolutamente

 

Lungo la Cromwell Road, nel quartiere londinese di Kensington, sorge il Museo di Storia Naturale della capitale inglese.

Il suo nucleo più antico nasce dalla collezione di Sir Hans Sloane, originariamente collocata in una sezione del British Museum, poi trasferita nel meraviglioso edificio in stile gotico-renano, progettato da Alfred Waterhouse e costruito tra il 1873 ed il 1880.

Oggi all’interno delle sue mura vittoriane, trova spazio una delle più grandi esposizioni naturalistiche al mondo con i suoi 80 milioni di reperti.

L’NHM, acronimo per Natural History Museum, rappresenta una tappa immancabile per viaggiatori e residenti di tutti le età, grazie alla complessità dell’esposizione museale.

Specie animali, storia della terra, fenomeni ambientali e grandi scienziati sono le 4 principali sezioni distinte per colore, rispettivamente blu, rosso, verde ed arancione.

Qui si potrebbe rimanere un’intera giornata alla ricerca di curiosità sul mondo che conosciamo, sul funzionamento della nostra Terra o ancora, sulla tenacia ed il coraggio dei grandi esploratori del passato!

Non sempre però, il tempo a disposizione permette di concentrarsi su ogni singolo reperto.

Il mio consiglio è quello di individuare preventivamente le aree su cui concentrarsi, e ammirare il resto con la coda dell’occhio.

Musei europei da visitare - Unico nel suo genere, il Museo di Storia Naturale di Londra - Scheletri sospesi

Musei europei da visitare – Unico nel suo genere, il Museo di Storia Naturale di Londra – Scheletri sospesi

 

Uno dei must-see del museo è Hope, lo scheletro di una balenottera azzurra sospesa sulla volta della sala centrale. Insieme a lei, a dare il benvenuto, si incontra Dippy, fedele ricostruzione di uno scheletro di Diplodocus.

Tra le altre meraviglie del museo, a mio parere, meritano assolutamente un approfondimento:

  • lo scheletro semovente di Tirannosauro, l’idolo dei bambini, ed in generale l’intera sezione dedicata ai dinosauri;
  • una rara prima edizione de “L’origine della specie” di Darwin;
  • la conchiglia di Nautilus finemente decorata da Johannes Belkien, uno dei pezzi più amati da Sloane;
  • la sezione di sequoia gigante, che narra la sua storia di 1300 anni;
  • un frammento lunare, donato da Nixon dopo la missione Apollo 17 del 1972;
  • lo scheletro di mastodonte presso Hintze Hall, un illustre antenato dei nostri elefanti;
  • Archie, il calamaro gigante di 8 metri trovato presso le isole Falkland nel 2004 e che ora riposa nel Centro Darwin;
  • il simulatore di terremoti.
Musei imperdibili da visitare in Europa - Le meraviglie del Museo di Storia Naturale di Londra

Musei imperdibili da visitare in Europa – Le meraviglie del Museo di Storia Naturale di Londra

Il Museo di Storia Naturale di Londra, in poche parole, affascina, incuriosisce, spiega, sorprende, educa ed entusiasma rispondendo a molti dei grandi quesiti che l’uomo si è posto nel corso dei secoli in modo divertente, ragionato ed adeguatamente illustrato.

Informazioni per la visita

Giorni e orari di apertura
Orari: 10:30 – 16:30
Giorni di chiusura: tutti i lunedì, 24-25-26 dicembre

Attualmente la prenotazione è obbligatoria, per regolare gli accessi secondo 3 slot orari (10:30 – 12:00, 13:00 – 14:30 e 15:00-16:30)

Costo del biglietto – Gratuito

Sito ufficiale

Contributo di Chiara del Blog “The Space Passenger”

 

Musei europei da visitare: dove si trova

Il Museo di Storia Naturale a Londra

 


Musei da visitare in Europa:

quale non perdere in Slovenia

13. Il museo di Tržic in Slovenia

 

Musei da visitare in Europa - Il museo di Tržic in Slovenia facciata del Museo

Musei  insoliti da visitare in Europa – Il museo di Tržic in Slovenia

 

Uno dei musei che più mi ha affascinato in Slovenia è il “Tržiški muzej”, letteralmente “museo di Tržic”, una piccola cittadina dal nome quasi impronunciabile per un italiano, situata nella regione della Gorenjska, non lontana dal celeberrimo lago di Bled, col quale è collegata da un bus navetta in estate.

Oggi sembra una cittadina sonnacchiosa, ma pur essendo piccola e racchiusa da una stretta valle, fin dai tempi dell’Impero Austriaco, Tržic era famosa per le sue industrie calzaturiere, proseguite anche durante gli anni della Jugoslavia e oggi purtroppo in gran parte dismesse.

Il museo di Tržic riflette proprio la storia industriale della città, concentrandosi sulle calzature, sulla conceria e sulla produzione tessile.

Il museo, allestito in un’antica casa nel cuore del centro storico, inizia con la storia dei calzaturifici che hanno reso celebre Tržic in tutta la Slovenia e nel vecchio Impero.

Quello che rende il museo molto particolare, è il largo uso di elementi multimediali: non solo sono presenti centinaia di manufatti d’epoca, ma non mancano anche filmati e racconti audio.

Musei europei da visitare - Musei europei da visitare Il laboratorio di un ciabattino nel museo di Tržic

Musei europei insoliti da visitare – Il laboratorio di un ciabattino nel museo di Tržic

Viene riprodotto il laboratorio di un calzolaio e ne viene raccontata la vita.

Lo sapevate che i patroni dei calzolai sono San Crispino e Crispiniano?

Chi fossero spesso non lo sapevano nemmeno i calzolai di Tržic, ma di certo li amavano molto perché, essendo nati e morti di lunedì, quel giorno era considerato di festa!

Le scarpe, ovviamente, hanno un ruolo primario all’interno del museo e molte sono esposte nelle teche. Tante furono prodotte dalla locale fabbrica Peko, leggendaria in Slovenia e in tutta la Jugoslavia, fondata dall’industriale Peter Kozina il 25 marzo del 1903.

Ma non ci possono essere scarpe senza pelle! La seconda parte del museo è infatti dedicata al mondo del cuoio, componente fondamentale per la produzione calzaturiera. Si entra quindi nella vita dei conciatori, con i loro lunghi stivali chiamati “štalonarji”.

La pelle veniva utilizzata non solo per le scarpe, ma anche per l’abbigliamento, i mobili, gli strumenti musicali e tanto altro. Ancora una volta non mancano i momenti interattivi del museo, purtroppo al momento limitati dalle restrizioni Covid.

La terza parte del museo è dedicata alla maglia e in particolar modo ai calzini! Sono sicura che non avete mai visto un museo con una mostra sui calzini, ma i lunghi calzini blu di Tržic, all’inizio dell’800, erano davvero i più rinomati di tutta la Slovenia, purtroppo poi soppiantati dalla moda dei pantaloni lunghi da uomo, che li fecero quasi sparire dal mercato nemmeno un secolo dopo.

Dopo un vero e proprio “tunnel di calzini” si prosegue la visita alla scoperta dei tessuti che venivano utilizzati negli anni: il lino, la lana, il cotone, la preziosa seta.

Un grande telaio fa bella mostra di sé e si possono ascoltare i canti delle tessitrici. L’esibizione termina con la storia della tintura con l’indaco.

La cosa bella del museo di Tržic, è che non è solo un museo da ammirare, da ascoltare, da vedere, ma si può anche interagire! Io ad esempio mi sono cucita due piccole ciabatte decorate che ogni anno appendo all’albero di Natale!

Fanno parte del Tržiški muzej altre due esibizioni extra:

  • Per tutti gli amanti degli sport invernali, al piano terra del museo si trova il Museo dello Sci Sloveno (Slovenski smucarski muzej), sport molto amato da queste parti.
  • Dalla parte opposta del paese (10 minuti a piedi), è possibile visitare la Kurnikova hiša, uno splendido esempio di casa tradizionale di Tržic, ottimamente conservata, davvero meravigliosa.

Informazioni pratiche:

Indirizzo: Tržiški muzej, Muzejska 11, 4290 Tržic

Orari: 10:00-18:00 dal martedì alla domenica

Prezzi:

  • solo museo 3,00 euro,
  • museo+museo dello sci: 4,00 euro,
  • museo+museo dello sci+Kurnikova hiša 4,50 euro.

Sito web ufficiale

Contributo di Sara Terpin del Blog “Slovely”

 

Musei europei da visitare: dove si trova

 Il museo di Tržic in Slovenia

 


Musei Vaticani

I Musei Vaticani li troverete nell’articolo sul blog dedicato ai Musei Italiani

 

Mi auguro che la lettura di questo articolo, dedicato a 13 Musei insoliti e non da visitare in Europa, stimoli la vostra curiosità nei confronti di queste istituzioni, grandi o piccole che siano! Ciascuno di questi Musei, se ci fate caso,  è uno splendido “contenitore di idee”, ancor prima che di oggetti!

Ed è  anche il significato che vorrei dare a questo articolo: un contenitore di idee e stimolo per viaggi in Europa!

Non si tratta di una classifica ovviamente, ma se voi avete voglia di dire la vostra o consigliarci un Museo insolito o fuori dagli schemi tradizionali che avete visitato in Europa, ne saremo ben felici!

Vi aspettiamo nei commenti in calce a questo articolo e ovviamente, condividetelo sui vostri canali Social!

Se vi interessano i Consigli di Viaggio, potreste consultare anche gli articoli, le opinioni e

le nostre dritte relative a:

Su questo sito troverai anche parecchi articoli dedicati ai turismo culturale in Europa, in Italia e nel mondo, ma anche ai grandi Patrimoni UNESCO della nostra Bella Italia, a splendide città come Ravenna o Torino, o ancora, interviste ad artisti contemporanei di grande caratura, come Rabarama!

Vi lascio a titolo esemplificativo, il link ad alcuni argomenti correlati

Vi potrebbero interessare anche;

… e molto altro ancora!

Un caro saluto e al prossimo spunto di Viaggio nel mondo e nella Vita, by Mimì

 

Borghi in Europa da visitare: 16 piccoli centri e villaggi europei imperdibili

 

Castelli da Visitare in Europa: 11 Manieri e Regge Europee imperdibili

 

Parchi Archeologici Italiani da Visitare: 15 Siti Importanti e imperdibili in Italia

 

 

You may also like

9 comments

Marina 13 Agosto 2021 - 8:56

Accidenti che tour museale europeo bello variegato! Contenta di aver dato il mio contributo alla redazione di questa guida!

Reply
Mimì 13 Agosto 2021 - 9:46

Ciao Marina! Vero … tanti Musei anche poco noti che stuzzicano la voglia di partenze!
Grazie mille per la tua partecipazione carissima!
Mimì

Reply
Valentina 13 Agosto 2021 - 10:11

Che carrellata interessante! Ci credi se ti dico che fra tutti quelli elencati, non ne ho visto ancora nessuno :(
Dovrò rimediare sicuramente, anche perché alcuni, tipo quello del cioccolato in Belgio, mi incuriosiscono molto.
Un museo che vorrei tanto vedere è quello egizio di Torino (e anche quello dedicato al cinema) e non vedo l’ora di tornare a Madrid per perdermi tra le sale ricche di dipinti del Prado (ci sarò stata già dieci volte, ma non perdo mai la voglia di visitarlo).
Un altro museo che ti consiglio, sempre a Madrid, è quello dedicato al pittore Sorolla.

Reply
Libera 25 Agosto 2021 - 11:02

È stato un vero piacere partecipare a questa fantastica raccolta relativa alle realtà museali più belle d’Europa. Penso possa essere un’ottima guida per tutti gli appassionati non solo dell’arte ma della bellezza in generale

Reply
Mimì 26 Settembre 2021 - 18:33

Proprio così! E poi per ch ama i Musei, sono imperdibili!

Reply
Babi| Wanderlust in Travel 15 Ottobre 2021 - 11:54

Come sempre articoli interessanti e pieni di spunti!
Per chi ama i musei è proprio da salvare per poi andare a curiosare tutti!
grazie Mimi per l’opportunità di partecipare a questo guest

Reply
Mimì 25 Ottobre 2021 - 9:08

Sono io che ringrazio te per aver partecipato all’iniziativa! E poi, di Musei da visitare in Europa, ce ne sono così tanti che questo vademecum, è di grande utilità per tutti!

Reply
ItalyJobs2022 9 Settembre 2022 - 21:11

Francoforte sul Meno e un’affascinante citta della Germania occidentale. Si trova nello stato tedesco dell’Assia ed e la 5 citta tedesca piu popolosa, dopo Berlino, Amburgo, Monaco e Colonia.  Viene chiamata anche “Mainhattan”, un gioco di parole tra Main, il fiume su cui si adagia, e Manhattan, per il riferimento ai suoi straordinari grattacieli.   Francoforte e, infatti, il cuore delle attivita finanziarie di tutta la Germania, oltre che la sede della Banca Centrale Europea, e il suo famoso Ma a parte l’importante aspetto finanziario che contraddistingue questa bella cittadina, Francoforte vanta anche una realta paesaggistica e culturale ricca di fascino che merita di essere scoperta. Francoforte e un importante centro culturale che vanta piu di 30 musei, alcuni dei quali i piu importanti musei d’europa; e sede della Fiera del libro di Francoforte, una delle fiere piu importanti al mondo e del Salone dell’Automobile. Non dimentichiamo, inoltre, che ha dato i natali al celebre scrittore Goethe, la cui casa, oggi e un museo da visitare, e che e famosa per una delle foreste urbane piu grandi di Germania oltre che per il suo importantissimo zoo. Insomma davvero tanti i motivi per venire a Francoforte sul Meno, una realta multiculturale, ma allo stesso tempo, vivibile come un centro a misura d’uomo. Se, dunque, siete in cerca di una grande citta da visitare e insieme volete immergervi nella tradizione, nella cultura e nella storia, allora, Francoforte sul Meno e la meta adatta. Una destinazione che vi sorprendera, soprattutto se siete viaggiatori curiosi ed esigenti. Ecco quindi le  10 cose da fare e vedere assolutamente a Francoforte .

Reply
Mimì 12 Settembre 2022 - 6:51

Quante belle informazioni su Francoforte, Meriterebbe un approfondimento puntuale soprattutto sui Musei

Reply

Leave a Comment