E’ uno dei templi dell’arte italiana, scrigno di cultura e di tesori di immensa bellezza, conosciuto e visitato da viaggiatori e turisti di ogni parte del mondo! Mi riferisco alla Galleria degli Uffizi a Firenze, uno dei Musei/Gallerie più quotati del nostro pianeta, simbolo e bandiera del grande patrimonio artistico e culturale della nostra Bella Italia, rappresentato attraverso le opere degli artisti e pittori più eminenti nell’arco di tempo che va dal tredicesimo al diciottesimo secolo. Un simbolo perfetto di bellezza, che io e Peter abbiamo scelto di visitare nell’ambito dei tre giorni di visita alla meravigliosa e magica città di Firenze! In questo articolo potrete quindi, potrete leggere cosa vedere e come prenotare una visita alla Galleria degli Uffizi a Firenze, ma anche quali sono le opere più importanti da non perdere assolutamente!
La visita alla Galleria degli Uffizi a Firenze è in ogni caso uno dei luoghi da non mancare assolutamente durante il vostro giro in questa città della Toscana, sia che siate degli amanti dell’arte, sia che non lo siate, perchè ciò che qui si può respirare parla con il linguaggio e i valori universali del tempo e della bellezza, di cui ci siamo riappropriati e ai quali nessuno di noi, ha mai rinunciato!
Ma ora è tempo di condividere con voi le emozioni di questa visita, seguiteci alla scoperta degli Uffizi!
Perchè questa mia piccola Guida
alla visita della Galleria degli
Uffizi a Firenze!
La Galleria degli Uffizi a Firenze, merita un articolo a sé stante per mille motivi, non solo per essere uno dei Musei più visitati in Italia e al mondo, o per la quantità e la qualità dei tesori dell’arte esposti al suo interno!
Giova rammentare ad esempio, che proprio qui sono stati applicati per la prima volta i criteri ed i concetti che sono alla base di un museo moderno!
Tanti, tantissimi primati vanno riconosciuti agli Uffizi, ma va anzitutto sottolineata e riconosciuta a questa splendida esposizione, la capacità di emozionare ad ogni visita con un particolare o un dettaglio segreto delle opere esposte stabilmente, o nelle sue mostre temporanee!
Non da ultimo, voglio anche ricordare come le visite virtuali agli Uffizi, abbiano arricchito le nostre giornate, avvicinando i giovani alla comprensione e all’amore verso l’arte e il bello!
Ogni volta che mi accingo a visitare una struttura museale o ad una Pinacoteca, raccolgo sempre le informazioni e i consigli forniti dagli esperti, per avere le chiavi per “leggere e guardare” nel modo migliore le opere esposte.
Per la “Galleria degli Uffizi” troverete moltissimi dati on line forniti da svariati siti web, ma la cosa fondamentale è fare riferimento sempre alle indicazioni del sito ufficiale, anche per quanto riguarda l‘acquisto dei biglietti, le regole da seguire e le modalità della visita, se volete visitarlo autonomamente.
Se invece volete effettuare la visita con una Guida turistica autorizzata, scelta che vi consiglio soprattutto se è la prima volta che ci andate, avrete solo l’imbarazzo della scelta! Solo verificate …
Ma di questo e di molto altro ancora, vi scriverò più avanti in una apposita sezione dedicata!
Mappa recante l’ubicazione della Galleria degli Uffizi a Firenze
Itinerario fra Architettura e Storia
nella Galleria degli Uffizi a Firenze
Non si può parlare delle opere d’arte contenute dentro le Gallerie degli Uffizi, senza fare un cenno alla nascita all’edificio che le racchiude, esso stesso opera artistica ed architettonica di grande pregio.
Il maestoso edificio fu fortemente voluto da Cosimo I dei Medici, che nel 1559 incaricò il grande artista e architetto Giorgio Vasari, per la progettazione e la realizzazione di un edificio che avrebbe dovuto “riqualificare”, come diremmo oggi, il fatiscente quartiere fiorentino della Baldracca, riunendo tutti gli uffici amministrativi di Firenze.
La realizzazione degli Uffizi iniziata nel 1560 venne sostenuta economicamente dalle Magistrature del tempo, e conclusa nel 1580 dai successori di Cosimo I dei Medici e Vasari, cioè da Bernardo Buontalenti e Francesco I.
L’imponente struttura a forma di U, venne poi decorata da artisti del calibro di Allori, Bizzelli e Pieroni, che realizzarono una serie di dipinti a grottesche nella galleria.
Alla struttura iniziale, nel 1565, Giorgio Vasari aveva nel frattempo aggiunto un particolare elemento architettonico, il cosiddetto “Corridoio Vasariano”, oggi chiuso perchè in fase di restauro.
Il corridoio fu commissionato da Cosimo I al Vasari in occasione del matrimonio di Francesco I con Giovanna d’Austria, con il fine di collegare in sicurezza Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti, attraverso la Galleria degli Uffizi e costeggiando in sopraelevazione il Ponte Vecchio.
Un bellissimo chilometro arricchito con opere di Guido Reni, dei Carracci e di Artemisia Gentileschi.
Nel frattempo il granduca Francesco I de’ Medici fa allestire nella Loggia al secondo piano degli Uffizi, il nucleo iniziale della Galleria.
Il cuore pulsante rappresentato dalla Tribuna, una stupenda sala a forma ottagonale pensata e realizzata nel 1581 dal Buontalenti.
La Sala della Tribuna si ispirava alla Torre dei Venti di Atene descritta da Vitruvio nel primo libro dell’Architettura ed aveva la funzione di custodire le meravigliose opere poste all’interno.
Nel corso dei secoli successivi la famiglia dei Medici prima e dei Lorena dopo, colmarono di collezioni e di “maraviglie d’ogni sorta” le Sale degli Uffizi.
Nel 1737, Anna Maria Luisa dei Medici, ultima discendente della grande famiglia fiorentina, nel passare la Galleria alla famiglia dei Lorena, impose che le meravigliose collezioni d’arte dovessero rimanere per sempre a Firenze, dichiarando successivamente la caratteristica di “Bene pubblico ed inalienabile” degli Uffizi stessi!
Una mossa vincente e moderna, alla quale nessuno della famiglia dei Lorena contravvenne nel tempo!
Fu infatti Pietro Leopoldo di Lorena a proseguire nell’opera dei predecessori, aprendo nel 1769 al pubblico la Galleria degli Uffizi, arricchendo e consolidando le collezioni, oltre a costituire anche ulteriori fondi storici per altri Musei fiorentini.
Questo breve excursus storico serve anche a rafforzare il pensare ai Musei, ed in particolare alla Galleria degli Uffizi a Firenze, come ad un corpo vivente in continua mutazione, che permette di guardare alla grandezza del passato rapportandosi al presente e puntando al futuro!
E gli Uffizi, puntano sicuramente al futuro in modo coerente con la propria mission, ma anche con innovazioni e nuovi modi di comunicare che permettono di tenersi al passo con i tempi (anche con i social), ampliando il parterre degli innamorati della cultura e dell’arte!
Personalmente posso dirvi che dopo aver visitato due volte a distanza di anni questa grande esposizione, ho colto l’aria del cambiamento che qui diviene miglioramento continuo!
Ercole e il centauro di Giovanni Caccini
Le Opere d’arte esposte agli
Uffizi di Firenze: cosa vedere sala per sala!
Come orientarsi per non
perdere le principali opere esposte
Visitare la Galleria degli Uffizi a Firenze, permette di immergersi in quella grande corrente di pensiero ed artistica rappresentata dal Rinascimento italiano! Una corrente che si originò dalla città dei Gigli nel corso del XV° secolo, ma che da qui si diffuse in Italia e nel resto dell’Europa!
Probabilmente in nessun altro posto al mondo, il Rinascimento sarebbe potuto nascere ed accrescersi se non nella Firenze di Cosimo dei Medici e di Lorenzo il Magnifico, grandi banchieri, politici, mecenati delle Arti e sostenitori di artisti e intellettuali.
E di collezioni artistiche …
Senza fare troppi giri di parole è possibile affermare che la Galleria degli Uffizi ospita i più grandi capolavori dell’arte (pittorica soprattutto) fiorentina, toscana e italiana prodotti da grandi artisti nel periodo che va dal Duecento, al Rinascimento sino a giungere quasi ai giorni nostri.
Nella splendida esposizione degli Uffizi, trovano posto anche alcuni capolavori dell’arte spagnola, tedesca, olandese e fiamminga.
A dirvi la verità non ho contato quanti capolavori vi siano agli Uffizi, però posso dirvi che i grandi nomi di Giotto, Cimabue, Masaccio, Paolo Uccello, Beato Angelico, Filippo Lippi, Botticelli, Leonardo, Michelangelo, Piero della Francesca, Mantegna, Artemisia Gentileschi, Andrea del Sarto, il Perugino, Pontormo, Rosso Fiorentino, Bronzino, Bellini, Raffaello, Tiziano, Caravaggio, Lorenzo Lotto, Tiepolo, Van der Goes, Dürer, Rubens, Rembrandt, Goya, etc., si ci sono davvero tutti (e anche di più!) e sapere di poterli vedere qui, tutti insieme, vi assicuro che non lascia indifferenti!
E’ molto difficile fra tutti questi capolavori affermare quale fra di essi possa assurgere ad opera summa! Altrettanto difficile sarebbe poi scrivere in dettaglio di ciascuna delle opere che incontrerete lungo il percorso museale!
Sono davvero tante e ciascuno le vivrà ancora meglio, secondo la propria sensibilità estetica ed artistica, prendendosi del tempo e soffermandosi sui particolari e sui dettagli!
Qui però, non mancherò di dirvi quali personalmente amo maggiormente fra tutti questi capolavori, o quale mi intriga di più!
Attraversati i controlli di sicurezza, si sale al secondo piano per iniziare la visita vera e propria degli Uffizi, pronti a comprendere se sarete vittime della Sindrome di Stendhal!
Prima di iniziare con la visita delle sale, però, date un’occhiata alla meravigliosa prospettiva del primo corridoio, che oltre alle pregevoli statue di epoca romana, espone alle pareti un gran numero di ritratti!
Se poi camminate con il naso all’insù, non potrete che rimanere affascinati dai soffitti dipinti a grottesca, dove le storie si fondono con le allegorie e la mitologia!
Una vera e propria “galleria nella Galleria” …
Le prime sei Sale della Galleria degli Uffizi, sono dedicate all’arte e ai dipinti toscani realizzati tra il 1200 e il 1300.
Ammirando queste opere potrete abbandonare l’idea del Medioevo buio!
La seconda Sala, completamente restaurata nel 2015, accoglie le poderose opere di Giotto, Duccio di Boninsegna e Cimabue, le cosiddette Maestà, tre pale d’altare lignee che rappresentano la Madonna in trono con il Bambino e gli angeli, che ci consentono anche di comprendere come lo stile stesse cambiando!
Di Duccio di Buoninsegna potrete ammirare la Madonna Rucellai (1285), mentre appartiene alla mano di Cimabue la Madonna di Santa Trinita (1280 – 1290) e a Giotto la meravigliosa Maestà, della Madonna di Ognissanti, del 1310.
Anche senza essere degli esperti conoscitori dell’arte, queste opere fanno rimanere a bocca aperta per la loro grande regale bellezza, i colori e l’uso dell’oro su legno.
Sempre nella Sala Due, chiamata anche “La Sala di Giotto” si trova esposto lo splendido polittico di Badia, risalente al 1300.
Passando alla Sala 3, quella del Trecento senese per intenderci, è possibile ammirare alcune opere di Simone Martini, Lippo Memmi e Pietro e Ambrogio Lorenzetti.
Magnifica è la pala d’altare l’Annunciazione e i Santi Ansano e Massima, di Simone Martini e Lippo Memmi, un vero capolavoro del Gotico internazionale, in cui i colori, l’oro dello sfondo e le movenze dei personaggi, gli conferiscono una raffinatezza unica!
Continuando la visita, le Sale 5 e 6 ci portano nel Gotico internazionale, ovvero nel periodo di transizione verso il primo Rinascimento!
Splendidi esempi ne sono l’Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano, dipinto per la cappella della Chiesa di Santa Trinità, di proprietà della famiglia Strozzi, e l’Incoronazione della Vergine di Lorenzo Monaco.
Nelle successive Sale 7 e 8, dedicate alla fase del primo Rinascimento, in cui gli artisti e i pittori applicano il nuovo pensiero filosofico attraverso l’uso della prospettiva come metodo scientifico per la rappresentazione dello spazio tridimensionale, anche attraverso l’utilizzo della luce e del colore, in modo potente e nuovo.
I paesaggi non sono più uno sfondo anonimo, ma assurgono a co-protagonisti dell’opera artistica. L’artista non è più solo pittore o scultore, ma guarda, studia e sperimenta l’uomo, le città e l’ambiente!
Nelle sale dedicate al primo Rinascimento troviamo le splendide opere di Filippo Lippi, Piero della Francesca, Masolino, Domenico Veneziano, Masaccio, Paolo Uccello e Beato Angelico.
Come non rimanere estasiati dinanzi alla dolcezza della Madonna col Bambino e due angeli, alla grandezza dell’Incoronazione della Vergine (opere di Filippo Lippi), o alla Madonna di Pontassieve e alla rappresentazione dettagliata in Tebaide di Beato Angelico?
Nelle stesse sale troverete esposto anche il famoso “Dittico dei Duchi di Urbino di Piero della Francesca.
Prima di lasciare il segmento degli Uffizi dedicato al primo Rinascimento, nella Sala 9 soffermatevi ad ammirare la serie di dipinti su supporto ligneo, dedicati da Piero e Antonio Pollaiolo, alle Virtù!
Sandro Botticelli: Bellezza rinascimentale
alla Galleria degli Uffizi a Firenze!
Nelle Sale espositive che vanno dalla 10 alla 14, ci aspettano i capolavori di quello che da più parti viene indicato come uno fra i sommi interpreti del Rinascimento italiano: Sandro Botticelli!
Sebbene alla Galleria degli Uffizi a Firenze siano custoditi immensi capolavori, quelli del Botticelli sembrano essere più attuali che mai, capaci di attrarre non solo i cultori dell’arte e del bello, ma anche coloro che sanno meravigliarsi della scoperta che la stessa bellezza sa suscitare!
Le opere di Botticelli, ma soprattutto le sua Primavera e la Nascita di Venere, sono a tutti gli effetti un simbolo della rinascita e del reinizio, simboli ed allegorie non piegate dal trascorrere del tempo, di una bellezza ideale e dell’armonia!
Ovviamente, non essendo un critico d’arte posso condividervi solo le mie emozioni su queste opere!
Se cercate in giro però, vi sono davvero tantissimi testi di Storia dell’Arte sui quali potrete approfondire la vostre sete di conoscenza o la curiosità legata questi celebri dipinti!
Non ne rimarrete delusi!
La Primavera è un’opera pittorica realizzata nel 1480 da Botticelli, in cui la Venere posta al centro del dipinto, simboleggia la Venus-Humanitas, una figura che riesce ad imprimere forza ed energia all’intera scena rappresentata!
I nove personaggi rappresentati in un contesto mitologico e botanicamente di grande rilevanza, (sono ben 138 le specie rappresentate!) rappresentano la metafora dei cicli naturali, ma anche un’alchimia e un canto alla trasformazione che si opera per le vie dell’amore carnale, materno e divino!
Nella ricerca costante di una bellezza e di una grazia perfetta, Sandro Botticelli ci regala un altro capolavoro, quale è “La Nascita di Venere!
Dipinto a tempera su due tele di lino poi cucite fra loro, questo capolavoro botticelliano venne realizzato presumibilmente intorno al 1485.
La raffigurazione della scena, ci narra l’approdo di Venere sull’isola di Cipro sospinta verso riva dal soffio di Zefiro. Qui viene accolta da una delle figlie di Zeus (una delle tre Ore) che le dona un mantello trapuntato di fiori.
Anche per la Nascita di Venere, così come accaduto per la Primavera, sono state formulate diverse interpretazioni legate al significato del dipinto.
Indubbiamente Botticelli è stato influenzato in vario modo dalla filosofia neoplatonica, per cui nella Venere che vediamo raffigurata, esistono e coesistono nel contempo gli aspetti della sensuale Venere terrena con la Venere divina, quest’ultima a rappresentare l’amore per il pensiero filosofico e la razionalità.
Secondo altre interpretazioni, Botticelli avrebbe offerto con questo capolavoro un’impostazione iconografica, che rimanda al Battesimo di Cristo.
In ogni caso, la nudità di Venere è frutto di una bellezza spirituale che ben si adatta alle diverse interpretazioni e che lascia nell’animo dei visitatori degli Uffizi, la certezza di aver ammirato un capolavoro universale!
Ma non correte avanti nelle altre Sale, perchè agli Uffizi è esposta la più importante collezione di opere del Botticelli!
Avrete quindi modo di poter ammirare l’Adorazione dei Magi, la Pala di Sant’Ambrogio, il Ritratto di giovane con Medaglia, la splendida Pallade ed il Centauro, la Madonna del Magnificat, la Madonna della Melagrana, La Calunnia e la Pala di San Marco.
Senza perdervi, nell’attigua Sala 15, il Trittico Portinari del pittore fiammingo Hugo Van der Goes!
Quasi come per una sorta di defaticamento artistico, le due successive Sale, puntano alle raccolte di opere dedicate alle Scienze. Si tratta delle Sale 16 e 17, dedicate rispettivamente alle “Carte Geografiche” e alle Matematiche!
Nella Sala successiva invece, la Sala 18, potrete deliziare gli occhi dalla bellezza della Tribuna di Bernardo Buontalenti, con la splendida scultura della Venere dei Medici di cui vi ho scritto nelle premesse di questo articolo.
A seguire, la Sala 19, dedicata alla Pittura senese del XV secolo e la Sala 20, dedicata alle opere del Mantegna (bellissimo il suo Trittico dedicato all’Adorazione dei Magi e alla Madonna delle Cave) di Giovanni Bellini e Jacopo Bellini.
Nella Sala 21 trovano spazio le opere di Cima da Conegliano e i pittori veneti, nella Sala 22 troverete la pittura del XV secolo in Emilia Romagna mentre nella Sala 23 la pittura in Lombardia e Piemonte.
La Sala 24, di forma ovale, accoglie il “Gabinetto delle Miniature”, piccoli oggetti provenienti dalle collezioni granducali.
Così facendo ed ammirando, siamo arrivati alla fine del primo Corridoio!
Prima di immettervi sul secondo e terzo corridoio, soffermatevi a guardare fuori dalle larghe finestre a vetri di quello che un tempo era un loggiato aperto, per ammirare la bellezza di Firenze e dell’Arno dall’alto!
Guardate con attenzione i soffitti dipinti a grottesca, fra i quali spicca il cosiddetto “pergolato illusionistico” di scuola fiorentina e le splendide statue greche e romane (spesso si tratta di copie!) nei corridoi!
Un consiglio che mi sento di darvi, è quello di “spezzare” la visita della Galleria, con una sosta alla Caffetteria degli Uffizi, per riprendere fiato con un caffè, uno spuntino o una bevanda fresca, ma anche per godere del magnifico panorama dall’alto di Palazzo Vecchio, della Torre di Arnolfo, della Cupola del Brunelleschi e del Campanile di Giotto!
Ovviamente i prezzi non saranno quelli del bar dietro l’angolo di casa, e credo che di questo tutti o quasi ne siano coscienti, ma la location è fantastica!
Visita alle Sale del secondo Corridoio:
Cosa vedere nella Galleria degli Uffizi a Firenze.
E’ ora di riprendere la nostra visita agli Uffizi! E lo facciamo con le Sale 33 e 34, allestite recentemente, a far data dal 2014.
Nella sala 34 sono esposti in prevalenza busti in marmo.
Lasciate queste Sale dedicate alle sculture in marmo, si entra in una delle Sale più gettonate dai turisti in visita alla Galleria degli Uffizi a Firenze, e cioè …
Cosa vedere nella Galleria degli Uffizi a Firenze:
Le opere di Leonardo
Non poteva che essere dedicata al più grande genio italiano, a Leonardo da Vinci, il nuovo allestimento curato dall’architetto Antonio Godoli della Sala 35 della Galleria degli Uffizi!
Le tre opere sono state inserite in altrettante teche dotate di vetri anti riflesso, al cui interno vengono controllati e garantite condizioni micro-climatiche tali da preservare e mantenere in buono stato i tre capolavori.
Si tratta di tre opere giovanili del grande Leonardo, realizzate nel periodo antecedente al suo trasferimento presso la corte del Duca Ludovico il Moro. Le tre opere sono il Battesimo di Cristo, l’Annunciazione e l’Adorazione dei Magi, tutte recentemente restaurate.
Il Battesimo di Cristo è un olio su tavola realizzato nel periodo fra il 1475 e il 1478, nel periodo in cui Leonardo era apprendista presso la bottega del Verrocchio. Appartengono alla mano di Leonardo, l’angelo a sinistra e il paesaggio che si ammira sullo sfondo.
L’Annunciazione, è un altro capolavoro leonardesco realizzato con la tecnica dell’olio su tavola, giunto nella collezione degli Uffizi nel 1867, dalla sagrestia della chiesa di San Bartolomeo a Monteoliveto.
Nell’Annunciazione, Leonardo rompe i ponti con il passato, ambientando la scena in un giardino fiorito e recintato, sullo sfondo di un paesaggio montano su una città portuale.
La prospettiva aerea qui, viene resa da Leonardo ancora più realistica facendo digradare i colori nello spazio ed utilizzando la tecnica propria dell’artista, lo sfumato!
Il terzo capolavoro di Leonardo esposto nella Sala 35, è l’Adorazione dei Magi, opera incompiuta del 1482, ricca di dettagli e simbolismi che fanno meglio comprendere la genialità dell’artista!
Vale per questa Sala espositiva, ma anche per tutte le altre, l’invito a vivere questa piccola Guida alla visita della Galleria degli Uffizi a Firenze in modo “dinamico”, come lo è ogni Museo che vive, si aggiorna e cresce!
Quello che oggi leggete qui, potrebbe domani essere variato, magari per l’apertura di una Mostra Temporanea o per la risistemazione di una Sala, o ancora, per i dovuti restauri ad un’opera esposta!
Rimangono i valori di fondo che vi porteranno a voler vivere in prima persona le esperienze e le emozioni di trovarsi dinanzi a dei capolavori universali! Un appuntamento da non mancare mai!
Cosa vedere nella Galleria degli Uffizi a Firenze:
La Sala 38 dell’Ermafrodito
Prima di passare alle altre sale contenenti i grandi dipinti del Rinascimento, nella Sala 38 completamente ristrutturata, è possibile ammirare una splendida statua in marmo, copia romana del II secolo d.C. di un originale in bronzo risalente all’epoca ellenistica.
L’Ermafrodito dormiente è esposto agli Uffizi dal 1669, anno in cui entrò a far parte della collezione, e ancora oggi riesce ad affascinare con le sue movenze!
Cosa vedere nella Galleria degli Uffizi a Firenze:
I Giganti del Rinascimento:
Raffaello e Tiziano
Siamo arrivati alla Sala 41, riallestita dal 2018 dall’architetto Antonio Godoli, lo stesso professionista che ha curato l’allestimento della Sala di Leonardo. La Sala è dedicata ai capolavori di due artisti che non hanno bisogno di grandi presentazioni: Raffaello e Tiziano!
Si tratta di una Sala ricchissima di opere magnifiche, dinanzi alle quali non manca il senso di meraviglia e stupore per la bellezza dei dipinti!
Spiccano sulle pareti il Tondo Doni di Michelangelo, una Sacra Famiglia commissionata da Agnolo Doni, la Madonna col Bambino e San Giovannino, chiamata anche la Madonna del Cardellino di Raffaello Sanzio, i magnifici ritratti di Guidobaldo da Montefeltro ed Elisabetta Gonzaga, quelli di Agnolo e Maddalena Strozzi, sempre di Raffaello.
Sempre nella Sala 41 sono ospitate alcune delle opere del coevo dei due artisti, Fra Bartolomeo, con la Visione di San Bernardo e Porzia.
Sala 42, la Sala di Niobe e del suo mito
In questa Sala degli Uffizi è esposto il gruppo di dodici antiche sculture, copie romane di originali ellenistici, provenienti dai ritrovamenti avvenuti a Roma nel corso del XVI secolo.
Acquistate e restaurate, vennero prima collocate nella Villa dei Medici e solo successivamente, nel 1770, vennero esposte definitivamente nella Galleria degli Uffizi a Firenze, nella sala progettata da Paoletti.
La sala, che accoglie il gruppo scultoreo, prende il nome dal mito di Niobe, narrato dal poeta latino Ovidio nelle “Metamorfosi”.
Nella splendida Sala è anche possibile ammirare il dipinto di Rubens, Il Trionfo
Prima di lasciare il secondo piano degli Uffizi e proseguire la visita degli altri capolavori esposti al primo piano, soffermatevi ad ammirare la statua posta alla fine del secondo corridoio!
Si tratta del gruppo del Laocoonte di Baccio Bandinelli realizzato su commissione nel 1520, copia al naturale in marmo dell’originale, custodito nei Musei Vaticani.
Cosa vedere al Primo piano della Galleria degli Uffizi
I “Grandi Uffizi”, pian piano prendono forma a partire dai nuovi allestimenti espositivi che sono stati approntati al primo piano, nei quali è possibile ammirare capolavori italiani ed europei di immenso valore e bellezza!
Pensate che i nuovi spazi museali, inaugurati nel maggio del 2019, consistono in 14 nuove sale che accolgono 105 opere.
Al momento della visita, in fase di post lockdown, non tutte erano fruibili, però non può mancare uno sguardo attento ed ammirato alla zona dedicata alle Dinastie, con i ritratti dei Medici del Bronzino, alla Sala del Rosso Fiorentino e Pontormo, a quella dedicata a Vasari ed Allori, a quella del Cinquecento fiorentino, a quella dedicata al grande Tiziano, ai Lombardi del Cinquecento, a quella dedicata a Caravaggio e ai caravaggeschi o a quella dedicata a Guido Reni!
Non mancano poi le opere del Parmigianino, del Correggio, di Giorgione o di Del Piombo!
In particolare le Sale al primo Piano che vanno dalla 46 alla 55, ospitano le opere del Seicento e del Settecento di pittori stranieri, fra i quali El Greco, Velázquez, Goya, Chardin, Le Brun, Boucher, Vouet, Rembrandt, Jan Brueghel, Rubens, van Dyck, Teniers e Bril
Nella Sala Rossa sono ospitati i marmi ellenistici mentre in quelle che vanno dalla 57 alla 59 le opere di Andrea Del Sarto.
Nelle sale 60 e 61 sono esposte le opere di Rosso Fiorentino e di Pontormo.
Nella Sala 62, dedicata a Vasari ed Allori, si possono ammirare fra gli altri il celebre Ritratto di Lorenzo il Magnifico, L’adorazione dei pastori e il Ritratto di Bianca.
La Sala 83 è invece interamente dedicata al grande artista veneto Tiziano, con lo splendido dipinto di Flora e la sensuale “Venere di Urbino”, allegoria del matrimonio commissionata all’artista dal Duca di Urbino Guidobaldo II Della Rovere, rivolta “quale promemoria dei doveri muliebri” alla propria moglie.
Proseguendo nella Sala 88, si trovano esposte le opere dei pittori lombardi del 500, Lorenzo Lotto e Giovan Battista Moroni.
Personalmente poi, di questo piano adoro le Sale che vanno dal 90 alla 93, che racchiudono alcune delle principali opere legate al Caravaggio e ai caravaggeschi!
Come non rimanere estasiati e un pò sconvolti dalla Testa della Medusa di Caravaggio, dipinta su uno scudo ligneo o dal dipinto di Artemisia Gentileschi, una fra le poche donne ad aver intrapreso la carriera artistica in quel periodo,”Giuditta decapita Oloferne”, o ancora dal simbolismo del Bacco adolescente o dal Sacrifio di Isacco, sempre di Caravaggio?
Nelle stesse Sale del Caravaggio, oltre ad Artemisia Gentileschi, sono anche esposte le opere di Battistello Caracciolo, Bartolomeo Manfredi, Gerard van Honthorst – Gherardo delle Notti, il Rustichino, lo Spadarino, Nicolas Regnier e Matthias Stomer.
Nell’ultima Sala, la 101, troverete tre opere di Guido Reni, esponente di spicco del classicismo seicentesco, fra le quali l’Estasi di Sant’Andrea Corsini.
Riapertura del Terrazzo delle Carte Geografiche agli Uffizi
Dal 14 Dicembre 2021 poi, c’è un ulteriore motivo per visitare le splendide Sale degli Uffizi.
Dopo diversi anni di chiusura per lavori di profondo restauro, è stato riaperto lo splendido Terrazzo delle Carte Geografiche!
Una Sala inizialmente pensata come loggia aperta con vista su Firenze dal suo progettista, il Vasari, solo nel Cinquecento, con Ferdinando I de’ Medici, divenne la sala che oggi possiamo ammirare. Alle sue pareti vennero dipinte le carte geografiche del Granducato di Toscana, grazie all’opera di mappatura del cartografo Stefano Bonsignori e ai pittore Ludovico Buti.
Oggi possiamo nuovamente ammirare lo splendore della Carta dell’Isola d’Elba, il dipinto del porto di Livorno, ma soprattutto, la vista impareggiabile su Firenze!
Guida pratica su
come prenotare una visita
alla Galleria degli Uffizi a Firenze
( … e non solo).
Ovviamente Firenze non è solo la Galleria degli Uffizi!
Nell’organizzare la vostra visita alla città ed ai vari Musei, Palazzi storici, Chiese e Monumenti fiorentini, vi conviene fare preliminarmente una pianificazione di massima di ciò che vorreste visitare e del costo totale dei singoli ingressi, per poi verificare la tipologia di Card o abbonamento che vi conviene acquistare, per risparmiare sugli ingressi.
Oltre a questo, conviene sempre verificare se occorre prenotare gli orari di ingresso alle singole attrazioni, per non rimanere delusi.
Oltre queste valutazioni, sempre a causa della pandemia da Covid-19 e delle misure introdotte per evitare il contagio e garantire il distanziamento sociale, dovete anche verificare quali sono i Musei e le attrazioni di Firenze aperti.
Anche i servizi acquistabili attraverso la Firenze Card ad esempio, non sono stati ancora riattivati e la card, non può essere utilizzata per l’accesso ai musei.
Per acquistare i biglietti di ingresso alla Galleria degli Uffizi a Firenze, dovete andare sul Sito ufficiale di vendita dei biglietti dei Musei Statali Fiorentini, cliccare sul Museo che volete visitare, scegliere la data e gli orari di visita che danno disponibilità e quindi passare nel carrello per il pagamento.
Ricordate che anche nel caso di ingresso a monumenti non a pagamento, deve esserci la prenotazione on line della fascia oraria in cui si vuole effettuare la visita. In questo caso si pagherà solo il servizio di prenotazione.
Ricordate anche che per ogni transazione on line effettuata, si possono acquistare al massimo 8 biglietti anche per Musei e Gallerie diversi.
Per l’ingresso alla Galleria degli Uffizi, vi consiglio l’acquisto del biglietto “Cumulativo 5 giorni”, che consente l’ingresso una sola volta agli Uffizi, a Palazzo Pitti e al Giardino di Boboli, nel lasso appunto di 5 giornate.
E’ questa la tipologia di prenotazione che ho effettuato.
Una volta effettuato il pagamento on line, riceverete una Mail di conferma, che poi vi servirà come voucher per ritirare il biglietto effettivo presso le biglietteria che lì vi sarà indicata.
Per ogni ulteriore dubbio, la Galleria degli Uffizi ha predisposto un servizio di FAQ (qui il collegamento) con risposte immediate.
Più facile a farsi che a dirsi, credetemi!
Per visitare al meglio la Galleria degli Uffizi a Firenze, scaricate la Brochure in pdf con i percorsi suggeriti e la mappa degli Uffizi stessi
Orari e Prezzi per l’ingresso alla Gallerie degli Uffizi di Firenze
(aggiornamenti al 6 Dicembre 2023 )
Nuovi orari di apertura del Giardino di Boboli: Dal lunedì alla domenica dalle ore 8,15 alle ore 18,15 – ultimo ingresso accettabile alle ore 17,30.
Al suo interno rimangono chiusi la Grotta Grande e il Museo delle Porcellane mentre l’esposizione della Botanica Superiore sarà accessibile dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13
Nuovi orari di apertura della Galleria degli Uffizi .
- Da martedì alla domenica, dalle ore 8.15 alle 18.30;
- Ultimo ingresso 17.30;
- Alle 18.30 inizieranno ad avvisare che occorre andare via;
- Giornate di chiusura: Tutti i lunedì, il 1° gennaio e il 25 dicembre
Nuovi orari di apertura di Palazzo Pitti – Dal 4 Maggio 2021 hanno riaperto alle visite alla Galleria Palatina, alla Galleria di Arte Moderna e al Tesoro dei Granduchi a Palazzo Pitti. Gli ingressi sono previsti dal martedì alla domenica, con orario di visita che va dalle ore 13,30 alle ore 18,30 (ultimo ingresso previsto alle ore 17,30).
Quanto costa la visita con il biglietto PassePartout 5 Days
Il Biglietto Passepartout 5 Days, che dà la possibilità di un ingresso singolo valido per 5 giorni permette l’accesso una sola volta agli Uffizi, a Palazzo Pitti e al Giardino di Boboli.
Il Biglietto è acquistabile online
Costi aggiornati stagionali:
- Dal 21 febbraio al 9 novembre e dal 21 dicembre al 9 gennaio – Intero 38 €;
- Dal 10 gennaio al 20 febbraio e dal 10 novembre al 20 dicembre – Intero 18 €.
Al costo di entrata vanno sommati i “costi di prenotazione”
- Per tutti gli ulteriori dati ed aggiornamenti su come prenotare l’ingresso agli Uffizi, leggete qui
Nuovi prezzi per la visita alle Gallerie degli Uffizi
Gli Uffizi – Ingresso solo per questa attrazione
Con il biglietto di ingresso agli Uffizi, sarà possibile visitare senza costi aggiuntivi il Museo Archeologico Nazionale e il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure.
I prezzi stagionali dei biglietti degli Uffizi:
Prezzi Alta Stagione – Dal 21 dicembre al 9 gennaio e dal 21 febbraio al 9 novembre
- Tariffa Adulti intera – 25 €
- Ingresso a tariffa ridotta – 2 € (Cittadini della Comunità Europea con età compresa fra i 18 e il 25esimo anno di età incluso,
- Ingresso Gratuito – Minori 18 anni, persone con disabilità e a un loro familiare o ad altro accompagnatore e altre tipologie
- Alle tariffe soprariportate, dal 15 giugno al 15 dicembre 2023 sarà applicata la maggiorazione di 1 euro per l’alluvione del maggio 2023 in Emilia Romagna.
Prezzi Bassa Stagione – Dal 10 gennaio al 20 febbraio e dal 10 novembre al 20 dicembre
- Tariffa Adulti intera – 12 €
- Ingresso a tariffa ridotta – 2 € (Cittadini della Comunità Europea con età compresa fra i 18 e il 25esimo anno di età incluso,
- Ingresso Gratuito – Minori 18 anni, persone con disabilità e a un loro familiare o ad altro accompagnatore e altre tipologie
- Alle tariffe soprariportate, dal 15 giugno al 15 dicembre 2023 sarà applicata la maggiorazione di 1 euro per l’alluvione del maggio 2023 in Emilia Romagna
Tariffe di ingresso speciale -Sconto “Prima Mattina” agli Uffizi in alta stagione
È la promozione applicata a chi decide di visitare il museo la mattina presto tra le 8,15 e le 8,55. La tariffa di ingresso per gli Uffizi viene quindi a costare in alta stagione 20€, per i visitatori che effettuano la prenotazione per accedere non oltre le 8,55 e che acquistano i biglietti senza prenotazione entro le ore 8.45.
Come prenotare la visita alla Galleria degli Uffizi a Firenze.
Prenotazione online – Ve ne he abbiamo già scritto
Prenotazione telefonica
Occorrerà chiamare il numero +39 055294883, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30 ed il sabato dalle 8.30 alle 12.30.
Dopo aver scelto il giorno e l’orario di ingresso, riceverete un codice di prenotazione numerico che dovrete portare con voi, presentandolo alla biglietteria della Porta 3 e pagare l’importo.
Come prenotare la visita alla Galleria degli Uffizi a Firenze.
È possibile acquistare anche direttamente in loco i biglietti di ingresso per le Gallerie degli Uffizi, presso i seguenti punti vendita:
- Biglietteria degli Uffizi (servizio prevendita).
- Biglietteria di Palazzo Pitti.
- Biglietteria del Museo Archeologico Nazionale di Firenze (piazza della Santissima Annunziata 9b, Firenze).
- Punto vendita del Museo di Orsanmichele (via de’ Calzaiuoli, Firenze).
- Biglietterie di tutti i musei statali fiorentini quali il Museo Nazionale del Bargello (via del Proconsolo 4, Firenze).
Contatti ufficiali delle Gallerie degli Uffizi
Biglietti e prenotazioni +39 055 294883
Informazioni; infouffizi@cultura.gov.it
Mappa in pdf scaricabile per la Visita alla Galleria degli Uffizi a Firenze
Altre informazioni per gli ingressi ai Musei collegati agli Uffizi di Firenze
Ingresso al solo Palazzo Pitti
- intero 16€
- ridotto 2€
Ingresso al solo Giardino di Boboli
- Intero 10€
- ridotto 2€
◊ – Cumulativo Palazzo Pitti e Giardino di Boboli – 14€
◊ – Biglietto cumulativo per tutti i musei sopra riportati – 38€
Dal 1 Novembre al 28 Febbraio, inoltre:
- Palazzo Pitti intero 10€, ridotto 2€
- Giardino di Boboli intero 6€, ridotto 2€
Hanno diritto all’ingresso gratuito i minori di 18 anni, che potranno usufruire dietro presentazione di un documento di identità valido. In ogni caso andrà fatta la prenotazione on line, che prevede l’applicazione della sola tariffa di prenotazione.
Nel caso di prenotazione di un biglietto Gratuito Cumulativo per 3 giorni, la tariffa applicata sarà pari a 4 Euro.
Nel caso di biglietto cumulativo, gli Uffizi devono essere il primo museo da visitare, mentre Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli potranno essere visitati solo successivamente, senza alcuna costrizione d’orario o prenotazione aggiuntiva, entro 5 giorni dall’attivazione del biglietto.
Con questa piccola Guida alla visita nella Galleria degli Uffizi a Firenze, credo di aver fornito molte indicazioni su come prenotare una visita agli Uffizi, ma se avete bisogno di qualche ulteriore chiarimento, no problem: scrivetemi pure!
Vi risponderò molto volentieri! Nel frattempo sto già pensando di tornarci in occasione della riapertura o risistemazione di altre sale, o in occasione di Mostre di grande interesse!
E le Gallerie degli Uffizi, in questo non deludono mai, potete scommetterci!
Lasciatevi Ispirare: vi aspetto al prossimo spunto di viaggio!
Mimì
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… e molto altro ancora!
Un caro saluto e al prossimo spunto di Viaggio nel mondo e nella Vita, by Mimì
29 comments
Un intero mondo tutto per me! Io ci sono stata nel 2002 quando frequentavo il terzo anno di liceo! Ho adorato quella tre giorni a Firenze e da quel momento l’arte è diventata una passione! Rileggere degli uffizi non ha prezzo!!
L’arte dà respiro alla nostra vita e ci cambia in meglio! Gli Uffizi sono qualcosa di straordinario anche in questo senso! Non stancano mai!
Un articolo ricchissimo e completo! Ho visitato due volte gli Uffizi sempre prenotando per avitare la fila. Gli Uffizi sono tra i musei più interessanti e completi del mondo e vale proprio la pena dedicare loro almeno mezza giornata durante un viaggio a Firenze!
Ciao Eliana! Hai perfettamente ragione! Agli Uffizi ci sono stata già tre volte e devo dire che non mi hai mai stancato visitarli! L’ultima volta, a causa del covid, e con gli accessi contingentati per fasce orarie, ho potuto ammirare con calma molte opere, dedicandoci un’intera giornata!
Vale la pena ritornarci, anche per ammirare le mostre temporanee che vengono allestite!
Un grande abbraccio e speriamo di poter ritornare presto a Firenze!
Sono stata a Firenze una decina di anni fa, se non di più, ma non ho avuto modo di visitare gli Uffizi. Daltronde ci sono tante di quelle cose da fare e da vedere in città che è impossibile dedicarle solo qualche giorno. La prossima volta inizierò proprio da questo splendido polo museale, seguendo i tuoi consigli per la visita.
Ti ringrazio Annalisa! Gli Uffizi meritano quasi un’intera giornata di visita!
Abbiamo visitato gli Uffizi sedici anni fa in occasione del nostro primo anniversario di matrimonio che abbiamo trascorso a Firenze. Mi piacerebbe tornarci, ma prenotando una visita guidata: sicuramente il modo migliore per apprezzare un museo di questa portata!
Assolutamente da fare con la guida, soprattutto se è la prima volta che ci si va! Alla seconda volta, prendetevi tutto il tempo!
Noi siamo andati proprio l’anno scorso a Firenze e non abbiamo potuto fare a meno di visitar egli Uffizi. Un angolo pieno di storia che sembrava quasi di esser dentro uno dei libri d’arte scolastici. Moltissime opere, tutte bellissime, racchiuse in sale decorate nel minimo dettaglio. Un’esperienza per i sensi!
La Galleria degli Uffizi è un’esperienza unica, uno dei più bei Musei al Mondo! Vale la pena visitarlo più volte!
Proprio una settimana fa rientravo da Firenze dopo aver visto, per la terza volta, la Galleria degli Uffizi. Sempre maestosa, sempre ricca di spunti, sempre unica al mondo. Grazie del tuo articolo, mi hai fatto tornare con il cuore lì!
di sicuro uno dei migliori musei in Italia. Grazie per le dritte! prendo nota!
Ciao Andrea! Lo è, per gli italiani e per gli stranieri: uno dei più bei Musei al Mondo!
Sono abituata a prenotare qualsiasi museo per evitare le file infinite! Gli uffizi mi mancano: ero stata a Firenze anni fa ma non ne avevo avuto il tempo purtroppo!
Ciao Paola! Sono certa che recupererai! Non puoi perdertelo!
Lo confesso, pur essendo laureata in Storia dell’arte con indirizzo museografico, non sono mai riuscita a visitare gli Uffizi!! Sto proprio pensando di godermi un fine settimana a Firenze questo mese, sperando di farcela a a vederli questa volta!
Ciao Marina! Non perdertelo! Oltre ad essere uno dei più bei Musei al Mondo, le opere da vedere al suo interno sono icona del nostro bel Paese!
Come al solito un articolo mega completo e incredibile di una delle gallerie d’arte più belle del mondo ?
Cmq pensa che sto insieme qd un toscano, lho girata quasi tutta la regione ma..mi mancano gli uffizi!!!
Devo rimediare…guarda quanta bellezza ??
Ciao Barbara! Una mancanza alla quale devi riparare al più presto allora! Gli Uffizi ti aspettano con tutto il loro immenso splendore!
Un abbraccio
Sebbene io non sia una persona che possa essere definita un esperta di arte, la Galleria degli Uffizi e uno dei musei piu importanti d’Italia e del mondo, per cui io come tutti gli altri mi sono sentita che dovevo visitarla.
Ha fatto benissimo; Visitare gli Uffizi a Firenze è per tutti e in ogni stagione, un incontro con l’arte pià pura che parla all’anima!
Mi sento di dire: uno dei musei più belli al mondo. Sicuramente quello a cui sono più affezionata. Ho avuto la fortuna di visitare il corridoio vasariano ed è veramente bellissimo
Ciao Elisa! Io invece non ho ancora avuto modo di visitare i corridoi vasariani, pur essendo stata tre volte agli Gallerie degli Uffizi a Firenze! Spero di poterli visitare appena terminano i lavori di restauro!
In passato, avendo abitato a Firenze, ho visitato più volte gli Uffizi, ma da tanto non torno. Questo tuo carosello di splendide immagini mi ha di nuovo ispirato alla visita. anche perché seguo molto le vicende del museo e del suo -secondo me- straordinario direttore, Eike Schmidt. Ha saputo valorizzare ancora di più il grande museo, e tra i primi lo ha avvicinato ai giovani, aprendo il profilo su tik tok e invitando personalità dello spettacolo. Molti radical chic, e spero tu non lo sia, hanno contestato questa sua strategia, eppure funziona, più giovani entrano in museo! E dopo questo tema, Mimì, ti saluto, ciao!
Ciao Teresa! Hai perfettamente ragione sul grande lavoro svolto da direttore degli Uffizi, Eike Schmidt! Lo ho visitato anche io più volte, ma mai come ora, lo ho visto “aperto” ai giovani, ai social e alle “critiche” connesse, cosa che apprezzo enormemente! Era la cosa che serviva!
Che dirti se non: torna mille volte a visitare alle Gallerie degli Uffizi a Firenze, perchè c’è sempre qualcosa di nuovo da apprezzare
Innanzitutto complimenti per il monumentale lavoro che hai fatto per documentare e descrivere la Galleria degli Uffizi, una guida sicuramente impegnativa e complessa. Detto questo non possiamo che accodarci a tutti quelli che lo hanno visto, di recente o in passato, e ne sono rimasti estasiati. Tra me e mio marito lo avremo visitato una quindicina di volte. Tuttavia sono diversi anni che manchiamo e non abbiamo potuto constatare il lavoro dell’ormai ex direttore Eike Schmidt. Ma a Firenze c’è anche Mucha fino ad aprile quindi sono sicura che presto torneremo…
Ti ringrazio La Kry! La Galleria degli Uffizi a Firenze rimane unica sempre e mi ha ispirata!
Uno dei musei più belli, visitato con la scuola anni e anni fa…è proprio ora di tornarci! Oltretutto Firenze è una delle mie città preferite
La Galleria degli Uffizi meritano di essere visitate ogni volta che si torna a Firenze, in effetti!