Le nostre odierne „Quattro chiacchiere con …“ vedono protagonista Enzo Ferrari, Food and Travel Blogger, ed il suo Blog di „Inguaribile Viaggiatore“!
Parafrasando con benevola ironia il nome del tuo Blog, carissimo Enzo … Siamo un pò tutti degli „Inguaribili Viaggiatori“ ed è per un piacere discutere con te di passioni in comune, che vedono il Mondo come principale protagonista!
Quattro chiacchiere con … Enzo Ferrari, Food and Travel Blogger di “Inguaribile Viaggiatore”!
Ve lo presento …
Ciao Enzo, iniziamo a parlare di te per conoscerti meglio: chi è Enzo ?
Sono un appassionato di viaggi e da questo amore per l’avventura unito al desiderio di comunicare ad altri le esperienze vissute nasce il mio essere blogger. Sono laureato in sociologia e nella vita oltre ad essere un blogger ho anche un lavoro “ordinario” e soprattutto sono marito e padre.
L’Inguaribile Viaggiatore … il tuo Blog: come è nato e quali sono i progetti che porti avanti attraverso di esso?
Sono un Inguaribile Viaggiatore da sempre, non per niente il mio blog è inguaribilviaggiatore.it , ma il blog è nato nel lontano 2008, dopo un viaggio in Irlanda. Il primo viaggio organizzato con quella che poi è diventata mia moglie, abbiamo lavorato molto sul tagliare su misura itinerario e modalità del viaggio. Una volta tornati abbiamo pensato che sarebbe stato bello condividere l’avventura vissuta in modo da facilitare ad altri la realizzazione di una esperienza a propria misura, da qui nasce l’idea del blog che poi nel tempo è cresciuto fino ad essere non solo il luogo dei nostri racconti ma anche di collaboratori.
Cosa vuol dire per te Viaggiare?
Viaggiare significa aprire la mente a nuove esperienze, confrontarsi con altre culture, accorgersi di come siamo piccoli rispetto alla meraviglia della natura o alla straordinarietà del talento artistico. Tutto ciò si può fare rimanendo nei confini della nostra meravigliosa e per certi versi sconosciuta Italia o allargando i confini verso altre nazioni vicine o lontane.
Da dove nasce la tua passione per la cucina?
La passione per la cucina mi è stata trasmessa da mia moglie, che ama sperimentare non solo quando si mangia fuori ma anche tra i fornelli. Poi penso che la conoscenza di un territorio passi inevitabilmente anche attraverso l’assaporarne gusti e profumi.
Quanto sono importanti per te i dettagli in un viaggio?
I dettagli rivestono grande importanza, sono la differenza tra un viaggio ben riuscito ed una esperienza positiva ma non entusiasmante. Devono essere definiti sulla base dei gusti e preferenze dei partecipanti, soprattutto quando si organizza un viaggio personalizzato, altrimenti si sceglie di avvalersi di pacchetti organizzati, che seppur molto validi, a parer mio, non rendono giustizia ai luoghi che si visitano.
Viaggi, food e famiglia – Travel and Food Blogger con Famiglia: tre elementi per un solo Viaggio. In che rapporto con questi “Tre ingredienti” creeresti un tuo Itinerario personale da proporre agli amici
La filosofia che sta alla base dell’organizzazione di un itinerario personalizzato è quella di far stare bene ogni componente del gruppo e da genitore posso dire che quando i figli sono felici, lo sono anche i genitori. Perciò nel proporre un viaggio family, bisogna considerare l’età dei più piccoli e proporre attività di interesse per loro alternate ad altre che possano coinvolgere maggiormente gli adulti. I viaggi che preferisco sono quelli itineranti che secondo me sposano bene anche con la presenza dei bambini e soprattutto consentono di essere gli unici artefici dei ritmi di viaggio. Il tema food è conciliabile con qualsiasi situazione di viaggio, purchè i partecipanti siano soggetti adattivi e pertanto aperti a nuovi sapori e non legati alla sola tradizione gastronomica italiana.
Parlando di cibo: preferisci andare al Ristorante o cucinare tu stesso in casa?
Mi piacciono entrambe le situazioni, molto dipende dal contesto. Per me andare al ristorante significa assaggiare qualcosa che a casa non mi preparo, quindi gustare le tipicità di un luogo o provare metodi di preparazione o cottura insoliti; insomma deve essere un momento esperienziale.
Cucinare a casa, attività a cui si dedica prevalentemente mia moglie, risponde non solo alle necessità del quotidiano, ma anche è un modo per rivivere un viaggio attraverso profumi e sapori.
Da ogni cucina sperimentata abbiamo portato a casa una ricetta che ci è particolarmente piaciuta e questa diventa parte del nostro ricettario famigliare. Inoltre mia moglie ama molto sperimentare in cucina nuove ricette, nuove tecniche, nuovi abbinamenti anche perché entrambi siamo molto curiosi e aperti a nuovi sapori.
Quali emozioni provi prima di avventurarti in un nuovo viaggio?
L’aspettativa di quello che avverrà è sempre l’emozione più forte prima di partire e in un certo senso il pregustare nuove avventure rende sempre vagamente euforici all’idea di iniziare un nuovo viaggio. A questi sentimenti si accompagnano sempre anche un filo di ansia perché tutti i tasselli vadano al posto giusto e molta attenzione perché l’organizzazione risulti impeccabile.
Quale è stato il tuo ultimo lungo viaggio?
L’ultimo viaggio a lungo raggio e il più lungo anche in termini di permanenza è stato in Cina nel 2016, esperienza che mi ha cambiato la vita e che mi ha fatto innamorare del paese asiatico, della sua cultura millenaria e delle sue innumerevoli contraddizioni, stretto tra tradizione e modernità.
C’è una foto di quel viaggio, tra tutte quelle che hai scattato, che per te è particolarmente significativa?
La fotografia dell’esercito di terracotta, in quanto mi fa ricordare l’immensità degli scavi e di quanto poco conosciamo la cultura cinese.
Quanto sono importanti per te i testi che accompagno le foto?
Credo che le foto da sole abbiano un forte potere evocativo e molto spesso ritengo che la didascalia tolga loro magia. Altra cosa è se la comunicazione tramite immagine è veicolata attraverso i social, perché in questo caso la parola ha lo stesso impatto e rilevanza dell’immagine.
L’esperienza legata al gusto più incredibile della tua vita?
Tralasciando l’assaggio di piatti inusuali per noi, ma comuni secondo altre tradizioni culinarie, leggasi gli spiedini di insetti in Cina, credo che l’esperienza vera sia stata quando mi è capitato di provare la cucina molecolare, un artificio chimico fisico per racchiudere i sapori in strutture e sorprendenti. Decisamente è una esperienza che appaga l’occhio e il gusto ma non che sazia l’appetito.
Il tuo consiglio per distinguersi dagli altri?
L’unico consiglio che mi sento di dare è quello di essere sinceri con i propri lettori, di non snaturare le proprie caratteristiche e passioni per rispondere alle esigenze del mercato o dell’indicizzazione, ciò consente di mantenere un rapporto franco con i lettori e libero da costrizioni con i clienti.
In uno scatto di viaggio qual è la cosa più importante?
L’emozione che l’immagine genera a te che sei dietro l’obiettivo e di conseguenza a chi la guarda un domani dallo schermo del computer. Gli scatti migliori fatti in viaggio molto spesso sono quelli che non posso utilizzare per gli articoli del blog, in quanto immortalano i volti delle persone che incontro con le loro espressioni o la gioia e lo stupore di mio figlio quando vive una nuova esperienza. Non le uso perché ritengo indispensabile preservare il diritto di ogni individuo all’uso della propria immagine.
Quali viaggi hai in programma per il futuro?
Tanti sono i viaggi che vorrei fare, non credo ci sia luogo al mondo che non meriti di essere visitato, ma per ora le mete più desiderate sono Thailandia e USA, oltre naturalmente continuare a visitare la nostra nazione che offre incantevoli scorci anche a pochi chilometri da casa.
Un consiglio “di gusto” per i tuoi lettori.
Il miglior consiglio che si possa dare è quello di non focalizzarsi mai sulle proprie abitudini alimentari e sperimentare senza pregiudizi, molto spesso si rimane piacevolmente sorpresi.
I progetti ed i Sogni di Enzo Ferrari: raccontaceli.
Progetti tantissimi, sogni ancora di più, ma il primo fra tutti è quello di dare a mio figlio gli strumenti e la mentalità per aprirsi al mondo e alle altre culture, per fare del viaggio e della conoscenza uno degli strumenti della propria crescita personale.
Grazie Enzo! Ti Auguro di cuore di portare avanti questo tuo bellissimo Blog e di riuscire a trasmettere a tuo figlio l`amore per il mondo in tutte le sue espressioni, Travel, Food e family inclusi, valori indiscutibili!
A presto By Mimí …
2 comments
E’ sempre un piacere fare 4 chiacchiere con una amante dei viaggio come te
Ciao Enzo: la stessa cosa vale anche per me!
Quando vorrai intervenire, la mia porta e quella del Blog sappi che sarà sempre aperta!!