Impossibile sottrarsi allo stimolo che la primavera esercita nell’animo di tutti, anche quando si tratta di viaggi, anzi, soprattutto in questo! Le giornate che si fanno ogni giorno più calde e piacevoli, i paesaggi che iniziano a colorarsi con le fioriture e il maggior numero di ore di sole, fanno della primavera una delle migliori stagioni per mettersi in movimento e organizzare un viaggio fra le destinazioni ideali per questo periodo. Un risveglio anche per la mente e per il corpo. Ma come destreggiarsi nella scelta su dove andare in primavera fra le mille destinazioni e mete che l’Europa e il mondo ci offrono? Non esiste, ovviamente, una “ricetta magica” valida per tutti perché sono tante le variabili da tenere in considerazione: dal budget disponibile al numero di giorni a disposizione, dal clima della zona presa in considerazione allo “stile di viaggio” di ciascuno. Per darvi una mano nella scelta, in questo articolo troverete 13 spunti di viaggio da cui trarre ispirazione e scegliere la vostra destinazione o meta ideale di un viaggio da fare in primavera, in Europa (fuori dall’Italia) e nel resto del mondo. Siete pronti a seguirci?
Dove andare in primavera in Europa e nel mondo:
Perché questo articolo.
I contributi di cui qui leggerete, sono frutto delle esperienze dirette in loco da parte di alcune colleghe aderenti alla community delle Travel Blogger Italiane, che ringrazio per la partecipazione a questo Guest Post. Non si tratta quindi di una “classifica di mete“, ma di luoghi fuori dall’Italia, in Europa e nel mondo, che hanno un loro perchè nell’essere consigliate fra quelle migliori “dove andare in primavera”. Troverete le varie località che vi consigliamo suddivise in due sezioni, “Dove andare in primavera in Europa” e l’altra,”Dove andare in primavera nel mondo”. In ciascuna di esse, i Paesi sono riportati in ordine alfabetico.
Ovviamente, l’Italia è in cima ai pensieri di tutti noi. In questo stesso Blog, potrete trovare tanti articoli “ispiratori” su molte città d’arte e borghi italiani da visitare in primavera e in ogni stagione.
Dove andare in primavera in Europa e nel mondo:
1. Visitare la Camargue in Francia.
La primavera è sicuramente il periodo ideale per visitare la Camargue. In questo angolo di Provenza, dove il Rodano si biforca prima di gettarsi in mare, scoprirete una terra unica dalla bellezza selvaggia.
Stagni popolati da uccelli migratori che tornano dalle coste dell’Africa, fenicotteri dal piumaggio intenso, canneti mossi dal vento, canali e paludi dove il silenzio è sovrano.
E ancora, mura fortificate che dominano infinite distese di saline rosa, cavalli bianchi allo stato brado e mandrie di tori al pascolo. Leggende misteriose e tradizioni radicate che i camarguesi difendono, come difendono la loro terra, continuamente minacciata dagli attacchi del mare.
Se siete amanti della natura godrete di lunghe passeggiate in totale tranquillità, escursioni in bicicletta alla scoperta della zona umida più importante d’Europa, cavalcate al tramonto sulle spiagge deserte.
Se preferite l’animazione, le manifestazioni folkloristiche, che proprio in Primavera vivono il loro picco, sono intense, colorate e partecipate. Nelle città ricche di storia, scoprirete veri gioielli d’arte e cultura. Il clima è mite prima della canicola estiva.
Itinerario di Primavera in Camargue.
Nella vostra esplorazione della Camargue in Primavera, potete iniziare dalla bella città di Arles. Oltre alle importanti testimonianze di epoca romana, vale la pena visitare la Cattedrale di Saint-Trophime e il suo splendido chiostro medioevale.
Passeggiate poi pigramente tra le strade acciottolate alla ricerca dei luoghi immortalati da Van Gogh, durante la sua permanenza in città. Le Feste di Pasqua, che quest’anno saranno dal 18 al 21 aprile, aprono la stagione della tauromachia, con quattro giorni di manifestazioni.
Gli spettacoli che si svolgono all’interno delle Arènes romane, non hanno nulla di violento ed è sempre il toro, a cui il torero deve rubare la coccarda posta sulle corna, il vero protagonista.
Il 1° Maggio si svolge invece la sfilata dei “gardians”, i sorveglianti delle mandrie che, a cavallo e in costume tradizionale, attraversano la città e poi si sfidano in gare e giochi. Per tutte le ulteriori informazioni e il calendario degli eventi, potete visitare il sito ufficiale del Turismo di Arles.
Dedicate qualche giorno alla scoperta del cuore della Camargue, dove vi consiglio di visitare assolutamente la Riserva Naturale Ornitologica di Pont de Gau. Si tratta di un parco di 12 ettari, attrezzato con passerelle e sentieri da cui osservare da vicino gli eleganti fenicotteri rosa e tantissimi altri uccelli.
Fino alla fine di marzo potreste assistere alle spettacolari danze nuziali dei fenicotteri, che si radunano in gruppi e danno vita a un intenso corteggiamento, fatto di movimenti repentini, apertura d’ali e inchini romantici.
Da marzo a maggio moltissime specie di migratori fanno tappa in Camargue per nidificare, prima di spostarsi a nord o decidere di restare fino all’autunno. Il Parco, che si trova lungo la Dipartimentale 570 a Saintes-Maries-de-la-Mer, è aperto tutti i giorni con orari diversi a seconda della stagione. Per ulteriori info potete visitare il sito ufficiale del Parco.
Lasciatevi ammaliare da questo ambiente sospeso tra terra e acqua. Andate alla scoperta dell’Etang de Vaccarès e del Sentier du Nord, per un’immersione totale nella biodiversità della Camargue che in primavera dà il meglio di sé. Potete anche decidere di alloggiare in uno dei tanti Mas, le tipiche costruzioni rurali sperdute nella campagna e farvi sedurre dalle atmosfere genuine della Camargue.
A Saintes-Maries-de-la-Mer, il 24 e 25 maggio si svolge l’importantissimo pellegrinaggio in onore di Santa Sara, protettrice dei gitani. Dieci giorni di feste e processioni con la statua della Santa portata a spalla e immersa in mare. Scoprite la bellissima chiesa e la leggenda mistica della barca delle Marie, approdata misteriosamente in Provenza.
Come ultima tappa, fermatevi ad Aigues Mortes, una città circondata da mura fortificate perfettamente conservate da cui osservare la distesa delle saline rosa. Approfittate per visitare a piedi o in bicicletta le spettacolari Salins du Midi per conoscere i segreti del pregiato sale camarguese.
L’auto è il mezzo migliore per esplorare la Camargue in autonomia. Potete arrivarci direttamente dall’Italia con l’Autostrada da Ventimiglia in direzione Marsiglia fino ad Arles. Se preferite l’aereo, l’aeroporto più comodo è quello di Marsiglia.
Contributo di Antonella Maiocchi del blog “I Viaggi dell’Anto”.
Mete e destinazioni ideali per la primavera:
Dove si trova la Camargue.
Mappa della Camargue – Fonte Wikipedia
Dove andare in primavera in Europa e nel mondo:
2. Visitare Marsiglia.
Marsiglia è una città dove, già a fine febbraio, si inizia a respirare l’aria di primavera, che esalta i colori vivaci dei suoi quartieri e rende la zona del porto ancora più affascinante e magica.
La primavera è quindi il periodo ideale per visitare Marsiglia, quando le temperature oscillano dai 15-16° di marzo e aprile ai circa 25° di maggio. In generale è comunque una città caratterizzata da un clima mite e piacevole, anche se in piena estate potrebbe fare particolarmente caldo.
Un weekend è l’ideale per entrare nel vivo di una città piena di vita.
Il vero cuore pulsante di Marsiglia è il Vieux Port, il vecchio porto dove, ogni mattina, i pescatori vendono nelle loro bancarelle il pesce appena pescato.
Il quartiere più caratteristico e imperdibile è invece Le Panier, dove è sempre bello perdersi tra le vie coloratissime piene di negozi, bar e ristorantini. Qui si trova anche la Cathédrale de La Major, uno dei simboli di Marsiglia, insieme all’altra chiesa che i marsigliesi chiamano la Bonne Mere, ovvero la basilica di Notre-Dame-De-La-Garde, che domina la città dall’alto e dalla quale si può godere di una vista meravigliosa.
Imperdibile anche il MuCEM il Museo delle Civiltà dell’Europa e del Mediterraneo, uno dei più grandi musei etnografici del mondo. Aperto nel 2013, in occasione della nomina di Marsiglia a Capitale della Cultura, ospita al suo interno mostre ed esposizioni temporanee a tema, un auditorium, una libreria e un ristorante con terrazza, dalla quale ammirare la città.
A colpire particolarmente è la struttura esterna del museo, creata dall’unione di alcuni edifici ubicati sul lungomare marsigliese, dal Forte di Saint-Jean, dall’edificio denominato J4 e dal Centre de Conservation et des Ressources.
J4 è la parte del museo che colpisce maggiormente, con la sua architettura a forma di doppio parallelepipedo inscritto, rivestito da una particolare mescola di cemento armato. La sua sagoma si illumina naturalmente dei colori del tramonto, mentre la sera brilla sulla baia grazie ad un gioco di luci creato dall’artista Yann Kersalé.
Per respirare il clima vivace di questa città, salite la scalinata che porta a Cours Julien, una piazza circolare dove si susseguono un locale dopo l’altro.
Un altro tappa da non perdere durante la vostra visita di Marsiglia, è la sosta a Maison Empereur, il negozio di ferramenta più antico di Francia, oggi divenuto una sorta di museo-caffetteria-negozio. Qui vi consiglio di acquistare il famoso sapone di Marsiglia e fermarvi a bere qualcosa nella loro caratteristica tea room.
A circa mezz’ora a piedi dal porto, si raggiunge un angolo nascosto molto suggestivo, ovvero Vallon des Auffes. Si tratta di un piccolo porto di pescatori dove si trova anche uno dei ristoranti più rinomati (e costosi) della città, Chez Fonfon. L’ideale è venire qui al tramonto, magari per un aperitivo.
A proposito di ristoranti e locali, per mangiare dell’ottimo pesce crudo e delle squisite ostriche, prenotate da Entre Terre et Mer, ristorantino nel cuore del Panier.
Sempre in questa zona, un altro posto valido per pranzare è Clan de Cigale, pochi piatti ma di qualità. Per provare il Pastis, un liquore a base di anice, c’è il famoso Bar de 13 Coins mentre, per una pausa dolce, andate da Pâtisserie Sylvain Depuichaffray.
Se si ha più di un weekend a disposizione, la Provenza si trova a circa due ore di macchina dall’Italia, A soli 40 minuti da Marsiglia invece, si può raggiungere il Parco Nazionale dei Calanques, un vero e proprio angolo di paradiso.
Contributo di Silvia Marin del Blog “Travel Tips by Silvia”
Mete e destinazioni ideali per la primavera:
Dove si trova Marsiglia.
Dove andare in primavera in Europa e nel mondo:
3. Visitare Berlino, capitale della Germania.
Tra le capitali europee da visitare, Berlino mi ha stupita profondamente perché non riuscivo immaginarla. La storia l’ha resa protagonista, distruggendola, ricostruendola, trasformandola e portandola alla ricerca di nuove stabilità.
È proprio questo che si percepisce oggi a Berlino: una città in continua trasformazione, accogliente, creativa, ricca di arte e appartenenza. Ho visitato Berlino in primavera ed è stata una bellissima rivelazione!
Berlino è caratterizzata da un clima moderatamente continentale e questo, la porta ad avere inverni freddi e nevosi ed estati calde ma non eccessive. La primavera arriva gradualmente. A marzo è possibile vedere ancora qualche imbiancata di neve. Dobbiamo aspettare aprile, per cogliere a pieno l’esplosione della natura, con qualche pioggia.
Ho passeggiato tra i viali alberati, scoperto i parchi e la vita che custodiscono, oltre a godere del clima mite sulle sponde del fiume Sprea.
Cosa fare a vedere a Berlino a primavera?
Vivere i Parchi di Berlino.
Una delle cose che più mi ha colpita di Berlino sono i parchi. Non solo per il verde che donano alla città, ma per il modo in cui vengono vissuti dai berlinesi. Passare qui significa vedere intere famiglie fare pic-nic e bambine e bambini correre felici. Non è solo la vivacità ad animare i parchi, perchè c’è spazio per il relax, letture, sport ed eventi culturali. Stendete una coperta e gustatevi lo spettacolo!
Il più grande parco di Berlino è il Tiergarten, uno dei parchi più grandi al mondo. Vicino alla Porta di Brandeburgo e alla sede del parlamento, il polmone verde di Berlino è custode di punti di interesse, quali il Monumento ai caduti di guerra sovietici, la Colonna della Vittoria e un monumento in omaggio al filosofo francese Jean Jacques Rousseau. All’ interno del parco si trova un grande spazio giochi per bambini.
Il più antico parco di Berlino da scoprire in primavera è il Volkspark Friedrichshain. Il parco comunale è molto vissuto dai berlinesi. Un luogo tranquillo per fare sport, supportato dai centri sportivi al suo interno. Dalle collinette del parco, si gode di una vista privilegiata sulla città.
Se ne apprezzano anche di più piccoli, come il Monbijou Park, nel centro della città dove ho consumato il mio primo pic-nic berlinese e il più famoso Mauerpark. Quest’ultimo parco custodisce una parte di Muro ancora integro e reso vivo dai molti colori che lo hanno ricoperto. Ogni domenica c’è il Mercato delle pulci, con tantissimi articoli vintage e artigianali. Nelle giornate tiepide, intere famiglie si riuniscono a festeggiare compleanni e cuocere alla griglia.
Si incontrano artisti di strada e musicisti e, passare il tempo seduti sui gradoni dell’anfiteatro, è una delle cose più divertenti che si possano fare.
Alla scoperta del “Muro di Berlino”.
A Berlino è protagonista ciò che non c’è più. Il Muro di Berlino riscuote un forte interesse per la memoria storica che conserva. Non potrebbe essere diversamente.
I luoghi commemorativi e conservativi del Muro di Berlino sono principalmente due:
- Il Memoriale e centro di documentazione del Muro di Berlino;
- L’East Side Gallery.
Il Memoriale del Muro di Berlino in Bernauer Strasse, è un museo a cielo aperto, spazio commovente di raccoglimento e riflessione. Un luogo pensato per rivivere la storia, fatta di tante storie, con il supporto di video, fotografie e suggestioni. È possibile guardare attraverso i piccoli fori rimasti nel muro, ed immaginare come potesse essere la vita di persone divise.
L’East Side Gallery è la parte di muro più lunga rimasta in piedi. È stata tela di artisti e offre più di un chilometro di murales, oltre 100 opere di artisti arrivati da ogni parte del modo a Berlino nel 1990, per celebrare la caduta del Muro. Tra le opere più significative “The Mortal Kids”, l’iconico bacio sulla bocca tra Erich Honecker e Leonid Breznev.
I Musei di Berlino.
A Berlino si contano più di 170 musei che conservano stili, arte e concetti diversi, per ogni età e gusto. L’Isola dei Musei, patrimonio UNESCO, è una vera isola abbracciata dai canali del fiume Sprea, che conserva 5 dei principali Musei di Berlino.
Da citare il Pergamonmuseum Museum, momentaneamente chiuso per ristrutturazione, dove si trovano opere babilonesi, greche e mediorientali. Al suo interno si trova l’Altare di Pergamo, la porta del Mercato di Mileto, la stele di Hammurabi e molto altro. Altro museo degno di nota è il Neues Museum, dove si può ammirare il busto di Nefertiti, risalente a oltre 3000 anni fa.
Altri luoghi di interesse a Berlino.
Luoghi di interesse storico-socio-culturale da non perdere sono la Porta di Brandeburgo, il Palazzo del Reichstag e Alexanderplatz.
La Porta di Brandeburgo è il simbolo di Berlino e della Germania unificata. Unica porta rimasta in piedi è famosa per la valenza storica che rappresenta.
Il Palazzo del Reichstag, sede del parlamento tedesco, è interessante anche da un punto di vista architettonico. La cupola, completamente costruita a vetrate, è accessibile e visitabile tramite il pagamento di un ticket. Camminerete nel percorso a spirale che la abbraccia accompagnati dalla voce dell’audioguida che narra la storia del palazzo, la costruzione della cupola e molto altro. Dalla cima si gode della vista sulla città.
Alexanderplatz, la piazza più famosa di Berlino. La si può trovare seguendo l’iconica antenna della televisione, che le è poco distante.
Il Monumento all’Olocausto, architettonicamente originale, commemora un momento buio della storia. Dedicato alle vittime ebree in Europa, qui si trovano 2711 stele in cemento, posizionate in uno spazio di terra immerso in un silenzio assordante.
Berlino offre molto più di questa descrizione e la cosa più bella che si può fare, è camminarci in mezzo e scoprire gli angoli meravigliosi che custodisce.
Contributo di Francesca Salcioli del Blog “Parole in Cammino“
Mete e destinazioni ideali per la primavera:
Dove si trova Berlino.
Dove andare in primavera in Europa e nel mondo:
4. Visitare Amsterdam e dintorni
durante la fioritura dei tulipani.
La primavera trasforma i Paesi Bassi in un quadro vivente, con Amsterdam e i suoi dintorni che si tingono di colori vibranti grazie alle fioriture di tulipani, narcisi e giacinti. Questa stagione è un momento magico per visitare la capitale olandese e i suoi affascinanti dintorni, come Lisse, famosa per i suoi campi fioriti.
Se sei alla ricerca di una destinazione ideale per la primavera, Amsterdam saprà conquistarti. Raggiungibile facilmente in aereo, ha l’aeroporto collegato al centro città dalla metropolitana. Inoltre, Amsterdam si può girare tranquillamente a piedi o noleggiando una bicicletta.
Prepararsi per il Clima Olandese in Primavera
Prima di partire, è essenziale equipaggiarsi per il clima olandese. In primavera, le temperature possono essere fresche, con medie che si aggirano tra i 9 e i 15 gradi. Nonostante il sole primaverile, la pioggia è sempre dietro l’angolo, quindi non dimenticate un impermeabile o un ombrello resistente. Vestirsi a strati è la scelta migliore: un cappotto leggero, una sciarpa e scarpe comode e impermeabili vi garantiranno comfort e protezione durante le esplorazioni.
Non lasciatevi intimidire dal meteo, è parte integrante di un viaggio da queste parti. Attrezzatevi al meglio e partite!
Alla Scoperta dei Campi Fioriti nei Dintorni di Amsterdam
Uno dei luoghi più iconici per ammirare i tulipani fioriti è il Parco di Keukenhof, situato a Lisse, a circa 40 minuti da Amsterdam. Questo parco floreale, aperto solo durante il periodo primaverile, ospita milioni di tulipani in una varietà infinita di colori e forme. Passeggiare tra i suoi sentieri è come entrare in un mondo da favola. Le aziende locali disegnano aiuole dalle forme sinuose. Scoprirete varietà di tulipani che, se non siete super esperti del settore, non avrete mai visto prima.
Il parco ha milioni di visitatori l’anno, per cui, munitevi di biglietto in anticipo e dotatevi di pazienza. Dentro al parco ci sono diverse possibilità per mangiare ma anche in questo caso è abbastanza probabile che ci sia da aspettare.
Per chi desidera un’esperienza ancora più autentica, senza doversi districare tra una moltitudine di persone, i campi fioriti circostanti sono imperdibili. Si possono noleggiare biciclette (punto noleggio nel parcheggio antistante l’ingresso al parco) ed esplorare i campi in fiore percorrendo percorsi ciclabili facili e pianeggianti, adatti a tutti.
Nel 2025 il Parco sarà aperto dal 20 marzo all’11 maggio 2025, dalle 08:00 alle 19:00.
Costi dell’ingresso:
- Adulti – € 20.00;
- Bambini e ragazzi da 4 a 17 anni – € 9.00;
- I bambini da 0 a 3 anni possono entrare gratuitamente al Keukenhof;
- Costi del parcheggio: 9,00 € se acquistato online e 14,00 € alla biglietteria.
Noleggio bici per 3 ore – € 11.00.
Giro in barca:
- Adulti – € 10.00;
- Ragazzi dai 4 agli 11 anni – € 5.00.
Come arrivare a Keukenhof da Amsterdam.
Il Keukenhof e i campi circostanti sono facilmente raggiungibili con autobus diretti dalla stazione di Amsterdam Centraal e dall’aeroporto internazionale. In alternativa, si può optare per un tour organizzato che includa il trasporto e una visita guidata.
Eventi ad Amsterdam a Tema Fioriture
Amsterdam stessa offre diverse attività legate al tema delle fioriture.
Una tappa obbligata è il Mercato dei Fiori Galleggiante (Bloemenmarkt), dove si possono acquistare bulbi di tulipani e altre piante, che potrete tranquillamente portare con voi in aereo al ritorno.
Durante la primavera, la città si riempie di eventi e mostre a tema floreale. Per rimanere aggiornato sugli eventi primaverili ad Amsterdam, consigliamo di consultare il sito ufficiale del Festival.
- Tulip Festival Amsterdam: Questo festival si svolge ogni anno nel mese di aprile, con l’obiettivo di riportare la tradizione dei tulipani in città. Troverete tulipani esposti in ogni angolo della città.
- Flower Parade Bollenstreek: Conosciuta anche come Keukenhof Flower Parade, questa sfilata di carri allegorici decorati con fiori, si svolge generalmente ad aprile, percorrendo un tragitto di 40 km da Noordwijk ad Haarlem, passando per il Keukenhof. Nel 2025 la sfilata di Bollenstreek si terrà sabato 12 aprile 2025.
Cosa vedere ad Amsterdam oltre le fioriture
Per chi visita Amsterdam per la prima volta i must-see sono, senza dubbio, la Casa di Anna Frank, il Rijksmuseum e una crociera lungo i canali.
La casa di Anna Frank, situata in Prinsengracht, è il luogo dove Anna Frank e la sua famiglia si nascosero durante la Seconda Guerra Mondiale, e dove la giovane scrisse il famoso diario. È un’attività molto richiesta, per cui è consigliabile prenotare i biglietti online in anticipo. La visita dura circa 1-1,5 ore ed è emotivamente coinvolgente, portandoti a riflettere su temi importanti.
Sebbene il museo cerchi di essere il più accessibile possibile, la struttura originale della casa presenta passaggi piuttosto angusti e scale strette e ripide, specialmente per accedere al rifugio nascosto dietro la libreria, decisamente la parte più interessante della visita.
Il Rijksmuseum fondato nel 1800, si trova in un edificio neogotico progettato dall’architetto Pierre Cuypers. Al suo interno ospita oltre un milione di oggetti, con una selezione di circa 8.000 esposti al pubblico.
Per quanto riguarda, invece, le crociere lungo i canali ce ne sono di diverse tipologie.
- Le crociere turistiche standard offrono un giro panoramico di 1-1,5 ore lungo i principali canali, e sono ideali per scoprire l’architettura e la storia della città.
- Per chi cerca un’esperienza più intima, ci sono crociere private o in barche più piccole, alcune anche con degustazioni di formaggi o cene a bordo.
Noi abbiamo preferito quella con una barca più piccola, con degustazioni di formaggio olandese e calice di bollicine, così alla vista spettacolare dei canali, ai racconti della brava guida, abbiamo anche unito delizia per il palato.
Per chi è già stato ad Amsterdam, consigliamo alcune esperienze insolite.
Una tappa interessante, specialmente a primavera, è il Museo dei Tulipani. Situato nel cuore del centro città, a pochi passi dai canali, questo piccolo ma affascinante museo è dedicato al fiore simbolo dei Paesi Bassi. I visitatori possono ammirare spettacolari composizioni floreali, scattare foto in un ambiente incantevole e imparare curiosità affascinanti sulla coltivazione e la varietà di questi fiori.
Altra tappa ideale per una visita green rilassante di mezza giornata è l’Hortus Botanicus, Si tratta di uno dei giardini botanici più antichi del mondo, con una collezione unica di piante rare e tropicali. Non ti perdere la terrazza panoramica della serra, da cui si può ammirare una vista spettacolare sui giardini e sulla città.
Amsterdam è conosciuta anche come la “Città dei Diamanti”, grazie alla sua lunga tradizione nella lavorazione e nel commercio di queste preziose gemme. Per chi trova intrigante immergersi nel mondo dei diamanti, la città offre diverse opzioni per esplorare questa affascinante industria.
Ad esempio, il Royal Coster Diamonds, il più antico laboratorio di diamanti al mondo ancora in attività, offre tour per scoprire come vengono creati alcuni dei tagli più famosi, come il brillante. A noi è piaciuto un sacco: si impara molto e ci si lustra gli occhi, sognando il regalo perfetto.
Pronti a partire?
Contributo di Paola Bertotto del Blog “TRYATRIP“
Mete e destinazioni ideali per la primavera:
Dove si trova Amsterdam (Olanda)
Dove andare in primavera in Europa e nel mondo:
5. Visitare l’Algarve (Portogallo)
Quando la primavera abbraccia l’Algarve, la regione più meridionale del Portogallo si trasforma in un quadro vivente di colori e profumi. La dolce brezza marina, il cielo terso e i campi in fiore creano un’atmosfera magica, perfetta per scoprire questa terra di contrasti, dove la natura selvaggia incontra la cultura millenaria.
È la stagione ideale per immergersi nella bellezza autentica dell’Algarve, lontano dalla frenesia estiva, e lasciarsi conquistare dal suo ritmo tranquillo.
In primavera l’Algarve esplode di vita. Le scogliere dorate che si affacciano sull’Atlantico si tingono di fiori selvatici, mentre i mandorleti e gli aranceti diffondono il loro dolce profumo nell’aria. Se amate la natura, non perdetevi un’escursione nella Riserva Naturale di Ria Formosa, un ecosistema unico di lagune, isolotti e canali.
Questo paradiso per gli amanti del birdwatching, ospita numerose specie di uccelli migratori, tra cui fenicotteri rosa e cicogne. Una gita in barca attraverso queste acque placide, ti permetterà di scoprire le dune sabbiose e le tradizionali saline, dove ancora si raccoglie il famoso sale marino dell’Algarve.
L’Algarve è celebre inoltre per le sue spiagge, che in primavera potrai goderti in una quiete quasi irreale. Tra le più iconiche c’è Praia da Marinha, con le sue formazioni rocciose scolpite dal vento e dall’acqua, e Praia de Benagil, famosa per la grotta marina con il soffitto aperto. Una meraviglia naturale che lascia chiunque senza fiato.
Se cercate invece qualcosa di più intimo, esplorate le calette nascoste vicino a Lagos, come Praia do Camilo o Dona Ana, dove le scogliere rossastre creano un contrasto spettacolare con l’azzurro dell’oceano. È la stagione perfetta per una passeggiata lungo la costa, magari al tramonto, quando il sole tinge il paesaggio di sfumature calde e romantiche.
La primavera poi è il momento ideale per esplorare i borghi dell’Algarve, dove la storia e la tradizione si intrecciano in un’atmosfera unica. Iniziate da Tavira, un pittoresco villaggio attraversato dal fiume Gilão, famoso per i suoi ponti, le chiese barocche e i tetti “a quattro acque”. Passeggiate per le sue stradine acciottolate e scoprite il Mercato della Ribeira, dove i colori dei prodotti locali vi faranno venire l’acquolina in bocca.
Dirigetevi poi a Silves, l’antica capitale dell’Algarve, dove la fortezza moresca domina la città. Qui potete immergervi nella storia affascinante della regione, esplorando le mura del castello e visitando la cattedrale gotica.
Un altro gioiello è Monchique, un borgo montano immerso tra verdi colline e sorgenti termali. Fate una sosta presso le Terme di Caldas de Monchique per rilassavi, oppure avventuratevi sulla vetta del Monte Fóia, il punto più alto dell’Algarve, da cui si gode una vista panoramica mozzafiato.
L’Algarve, in primavera, è soprattutto un paradiso per gli amanti delle attività all’aperto. Le condizioni climatiche miti rendono questa stagione ideale per escursioni, ciclismo e sport acquatici. Le onde dell’Atlantico attirano surfisti da tutto il mondo, mentre le calme lagune sono perfette per il paddleboarding o il kayak. Gli appassionati di golf troveranno in Algarve alcuni dei campi più prestigiosi d’Europa, come il Vale do Lobo o il Quinta do Lago, immersi in paesaggi mozzafiato.
La primavera porta con sé una cucina fresca e ricca di sapori. Nei mercati locali troverete verdure di stagione, pesce appena pescato e agrumi profumati. Assaggiate i piatti tradizionali come la cataplana de marisco, uno stufato di frutti di mare cotto in una pentola di rame, o il bacalhau à brás, un piatto di baccalà e patate.
Non dimenticate di provare i dolci locali, come le pastéis de nata o le queijadas de figo, dolci a base di fichi secchi. Accompagnando il tutto con un bicchiere di vinho verde, un vino giovane e leggero, perfetto per celebrare la primavera.
Contributo di Annalisa Spinosa del Blog “Tre Valigie“.
Mete e destinazioni ideali per la primavera:
Dove si trova l’Algarve.
Dove andare in primavera in Europa e nel mondo:
6. Visitare la luminosa Lisbona (Portogallo)
La primavera è un momento perfetto per vedere Lisbona, quando le giornate si allungano e la luce intensa di questa bella città, affacciata sull’Atlantico, la fa risplendere ancora di più.
Una città, colorata, romantica, a tratti decadente, che affascina sempre. Le cose da fare e vedere in città sono molte.
Iniziamo ad esplorarla dal quartiere Alfama, uno dei più caratteristici della città. Un intrecciarsi di vicoli, strade, piazze, scalinate che danno subito l’idea della verticalità di Lisbona. Tra panni stesi, case bianche e botteghe qui si respira un’atmosfera di altri tempi. In alto svetta poi il castello di Sao Jorge, che domina la città.
Praça de Comercio è tra le piazze principali di Lisbona. Si apre verso il fiume Tago ed è situata nel centro storico di Lisbona, il quartiere di Baixa. Ha una forma rettangolare ed è il centro nevralgico della città, costruito dopo il tremendo terremoto del 1755.
Lisbona poi è famosa per le sue belle terrazze panoramiche. Per raggiungerle sono state creati funicolari o ascensori. Fra questi, c’è l’Elevador de Santa Justa. Questo Elevator è tra le opere ingegneristiche più antiche della città, costruito in acciaio e ferro battuto. Una volta saliti si può scorgere una bella vista sui tetti di Baixa.
Altro luogo caratteristico è il Convento del Carmo, un’antica chiesa gotica distrutta da un terremoto di cui è rimasto la struttura senza tetto. Annesso alla chiesa si trova il museo archeologico del Carmo, dove si può fare un viaggio nel tempo nella storia di Lisbona, dalla preistoria al medioevo.
Per rimanere ancora più estasiati dalla storia di Lisbona, bisogna ammirare il Mosteiro dos Jeronimos, risalente al 1501. Fu fondato per celebrare la scoperta della rotta per le Indie di Vasco de Gama. Oggi è uno dei siti UNESCO riconosciuti al Portogallo. Bellissimo il chiostro del monastero, tra i più belli del Portogallo.
A 7 chilometri dal centro si trova il famoso quartiere di Belém, che racchiude uno dei simboli della città, la famosa Torre di Belém. Una Torre difensiva che aveva lo scopo di proteggere l’accesso al fiume Tago. E’ possibile salire sulla torre e godere di un bel panorama sul fiume.
Poco lontano il Monumento delle Scoperte, rappresenta una caravella con i principali personaggi della storia portoghese, tra cui Vasco de Gama o Enrico il Navigatore. Se si arriva fino a qui, non si può non visitare la famosa pasticceria Le pasteis di Bélem e assaggiare la migliore pasteis de nata della città. La pasticceria è famosissima ormai e purtroppo, bisogna mettersi in fila e attendere il proprio turno per entrare.
Se amate i Musei, non potete poi mancare la visita a queste 3 esposizioni museali:
- Il Museo Calouste Gulbenkian con l’annesso Centro de Arte Moderna Gulbenkian;
- Il Museo archeologico ospitato nel magnifico Castelo de São Jorge;
- Il Museo Nazionale dell’Azulejo, ospitato all’interno del Convento della Madre de Deus.
Adatto ai bambini, ma anche ai grandi, è l’ Oceanário di Lisbona, ubicato nel Parque das Nações.
Per concludere in bellezza la visita di Lisbona, si può prendere il famoso tram giallo 28, un’icona ormai della città.
Il tram s’inerpica nella parte alta della città, e consente di scorgere angoli davvero pittoreschi. Anche qui, essendo diventato molto famoso, è facile trovare una bella fila prima di riuscire a prenderlo. Il prezzo del biglietto è quello di un normale tram circa tre euro.
Tra storia, cibo e bella atmosfera Lisbona risulta davvero piacevole, tre giorni sono il periodo perfetto per visitarla con qualche giorno in più ci possono scoprire i meravigliosi dintorni.
Contributo di Arianna Lombardo, del “Blog Tropical Spirit”.
Mete e destinazioni ideali per la primavera:
Dove si trova Lisbona.
Dove andare in primavera in Europa e nel mondo:
7. Visitare l’Isola di Ibiza (Spagna)
non solo in estate.
Sfatiamo un mito: che a Ibiza ci si vada solo per divertirsi! L’isola, conosciuta per la movida, la vita notturna e il divertimento, è spesso reputata adatta soprattutto ai giovani. In realtà, come tutte le isole Baleari, ha spiagge bellissime, un mare mozzafiato e una splendida cittadella che vale il viaggio.
Sono tornata altre 2 volte ad Ibiza, in primavera, ed in particolare nel mese di aprile.
Di seguito, vi indico alcune ragioni pratiche che invogliano a sceglierla come meta ideale per un viaggio in primavera.
- In primavera si possono trovare voli a prezzi davvero convenienti, a volte anche sotto data. Un paio di anni fa sono andata con meno di 40 a/r;
- In questo periodo, si trovano ancora alloggi a tariffe convenienti. Da maggio in poi, i prezzi lievitano, e difficilmente si riesce a soggiornare in economia;
- L’aeroporto di Ibiza è vicinissimo alla capitale, solo 7 chilometri, e si raggiunge in pochi minuti in bus o in taxi;
- Sull’isola, in primavera, non c’è la folla estiva, e il suo aspetto cambia completamente;
- La capitale, che ha lo stesso nome dell’isola più comunemente conosciuta come Eivissa, ha una cittadella che è veramente un gioiello da visitare, tanto che inserita tra i patrimoni Unesco;
- Le temperature e il clima primaverile invitano a godere, nelle giornate soleggiate, della bellezza delle spiagge e, eventualmente, a fare un’escursione in barca sino alla vicina Formentera. Un’isola, quest’ultima, con un mare caraibico e con spiagge insolitamente vuote.
Bastano questa ragione per incuriosirvi e farvi proseguire?
Eivissa, la capitale di Ibiza.
Eivissa, la principale città e capitale dell’isola, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, è una grande città portuale, con un centro storico fortificato, chiamato Dalt Villa, città alta.
L’affascinante cittadella, che spicca arroccata sul promontorio, è circondata dalle mura. L’ingresso può avvenire tramite 2 porte:
- La prima è ubicata subito dopo un ponte levatoio. Attraversandola vi troverete nelle piazze e stradine del centro, passando per un bel cortile lastricato in pietra, la Portal de Ses Taules;
- La seconda porta di accesso, la Portal Nou, conduce verso la splendida salita al castello Almudaina, con i suoi bastioni panoramici, e alla Cattedrale di Nuestra Señora de las Nieves, il punto più alto di Eivissa.
Da quest’ultimo punto si possono ammirare viste mozzafiato che spaziano fino a Formentera, passando dal porto e sulle stradine che si inerpicano per raggiungere la Cattedrale. Un panorama di grande fascino su cui prorompe il bianco delle case, ragion per cui Ibiza è conosciuta anche come Isla Blanca.
Ai piedi delle mura si trovano:
- Il quartiere di Sa Penya, un labirinto di vicoletti che arrivano fino al mare. È anche noto come il quartiere di pescatori. D’estate diventa una zona molto vivace, fulcro di movida e stravaganze;
- La zona della Marina, con un bel lungomare e negozi alla moda,
- La Marina Botafach, il porto turistico dove ci si imbarca per Formentera.
Scendendo dal castello è bello perdersi per le stradine e scovare scorci panoramici, case e scale trasformati in caratteristici locali, negozi di abiti e oggetti colorati e stravaganti. Anche fuori stagione può capitare di trovare qualche musicista, che rende ancora più magica l’atmosfera.
Da non perdere poi la passeggiata fino al Baluardo Santa Lucia, dove si trova una grande scalinata e uno spiazzo, da cui ammirare dal basso la cittadella arroccata.
Dove alloggiare in primavera a Ibiza.
Per sfruttare al massimo il soggiorno primaverile a Ibiza, in caso di un break di 2 o 3 giorni, conviene soggiornare ad Eivissa o nelle immediate vicinanze. Playa d’en Bossa o Figuretas vanno anche benissimo, magari in un hotel con vista mare o in appartamentino in centro città, come ho fatto io l’ultima volta, senza spendere una follia.
Sulle vie principali delle località limitrofe, negozi e attività sono quasi tutti aperti.
L’ultima volta che sono andata, ai primi di aprile, la scelta è ricaduta su un soggiorno all’hotel Torre del Mar, a Playa d’en Bossa. Tutto ad alti livelli qui, con camere vista mare e una bella piscina con zone riparate, dove godere del sole primaverile.
Ben servito dagli autobus, si può raggiungere la capitale anche a piedi, percorrendo un tratto di lungo mare, con una bellissima passeggiata, per poi salire sulla collina e arrivare proprio davanti al la Portal Nou, per iniziare il giro della Cittadella, o per proseguire verso la Marina.
Tour nei dintorni di Eivissa in auto.
Se si ha sufficiente tempo e non lo si vuole dedicare tutto al mare e al relax, si può affittare un’auto per girare l’isola, ed arrivare alle baie e alle spiagge del sud ovest.
- Cala Comte, la mia preferita in ogni stagione, bellissima senza ombrelloni. Impossibile non fermarsi a sorseggiare un drink o pranzare nel bellissimo locale di roccia sul mare.
- Splendide anche le vicine Cala Tarida, Cala Vadella e Cala Bassa, a meno di un’ora d’auto dalla capitale.
- La località di Saint Antoni de Portmani non è lontana da queste spiagge. E’ la città più grande dopo Eivissa e si trova in una baia molto grande, che offre splendidi tramonti ed ha un porto immenso. Ha un bel lungomare, ma anche il traffico di una città.
Spingendosi verso l’interno, in poco più di un quarto d’ora, si raggiunge un altro luogo che merita la visita: Santa Gertrudis de la Fruitera. Si tratta di un delizioso paesino in mezzo alla campagna con case bianche e inserti gialli, un piccolo centro pedonale con una chiesa bianca e la torre gialla e la strada principale brulicante di locali. Fra i tanti, qui troverete anche il famoso Bar Costa, dove mangiare i rinomati Bocadillos.
Per quel che riguarda il noleggio auto, può non essere così semplice trovarne uno fuori dall’aeroporto, se si vuole noleggiare per un solo giorno ad Eivissa. Ricordo di aver fatto una ricerca ed avere trovato un rent a car vicino all’hotel. ma non è stato così facile. Gli autobus, che servono bene l’isola, fuori stagione e con poco tempo, non sono consigliabili.
Escursione a Formentera
Da Eivissa partono i traghetti per Formentera, impiegando dai 30 ai 55 minuti per raggiungerla. Una volta arrivati si possono prendere i bus turistici che fanno il giro dell’isola e che vi faranno vedere le sue splendide spiagge.
Dal traghetto si può godere di ha una vista stupenda della città dal mare. Vale la pena fare questa gita, anche se costicchia un pò, anche solo per ammirare l’immacolata distesa della spettacolare spiaggia di Illetas. A metà aprile la troverete completamente deserta e con tanto vento, come è capitato a me.
Al porto di La Savina c’è un ufficio turistico per tutte le informazioni, oppure si possono preventivamente consultare qui gli orari.
In conclusione, Ibiza, anche se è una meta insolita per trascorrervi solo qualche giorno, è senza dubbio una fra le destinazioni ideali dove andare in primavera.
Contributo di Patrizia Pazzaglia del Blog del Blog “Un’anima in Viaggio“.
Mete e destinazioni ideali per la primavera:
Dove si trova Ibiza.
Dove andare in primavera in Europa e nel mondo:
8. Visitare Siviglia (Spagna).
Siviglia, capitale dell’Andalusia, è una città che conquista sia per la sua bellezza che per la sua atmosfera unica. Trasmette infatti energia e gioia di vivere. È la meta ideale per trascorrere un weekend lungo a primavera, quando le temperature sono miti, ma ancora contenute, rispetto a quelle molto più alte estive.
In primavera inoltre, si svolgono le due festività più importanti dell’anno:
- La Semana Santa di Pasqua – Prevede innumerevoli e lunghe processioni delle varie confraternite per tutta la città, ma soprattutto nel centro storico. I nazareni, i fedeli, che indossano il tipico copricapo a punta che copre il viso, il capirote, sfilano portando a spalla immagini religiose issate su grandi strutture. Alcune accompagnate dalla banda che suona, altre nel più completo silenzio. Le processioni iniziano la domenica delle palme e finiscono la notte santa prima di Pasqua.
- La Feria de Abril o Feria de Sevilla – Si svolge in un’area apposita, la Real de la Feria, dove vengono allestite tante casetas decorate con lanterne colorate e lucine. I sivigliani si vestono a festa e si riuniscono lì per mangiare, bere e ballare le sevillanas. Quest’anno si svolge dal 6 all’11 maggio.
Oltre a queste due feste, una suggestiva e l’altra divertente, il centro storico di Siviglia offre un concentrato di storia e cultura.
Real Alcázar.
Fra i luoghi da vedere a Siviglia, il Real Alcázar è l’attrazione principale. Insieme alla Cattedrale e all’Archivio delle Indie è stato dichiarato dall’UNESCO, nel 1987, patrimonio dell’Umanità.
Si tratta di un complesso di palazzi e giardini che racconta la storia della città attraverso secoli di dominazioni, dai romani agli arabi, fino ai reali spagnoli. Il palazzo mescola stili islamici, gotici e rinascimentali, mentre i suoi giardini, con fontane e piante lussureggianti, sono un’oasi di pace.
Visitabile in circa tre ore, ma se potete dedicateci un’intera mattinata, passeggiando anche nei suoi meravigliosi giardini E’ vivamente consigliata la prenotazione anticipata, per evitare lunghe attese.
Orari di Ingresso:
- Da ottobre a marzo: 9,30 -17,00;
- Da aprile a settembre: 9,30 -20.
Plaza de España
Costruita per l’Esposizione Ibero-Americana del 1929, Plaza de España è una piazza monumentale che simboleggia l’abbraccio della Spagna alle sue ex colonie. Con i suoi canali navigabili, ponti e decorazioni in ceramica, è una delle mete più fotogeniche della città.
Cattedrale e Giralda
La Cattedrale di Siviglia, una delle chiese gotiche più grandi del mondo, è un capolavoro architettonico che ospita anche la tomba di Cristoforo Colombo. Consiglio anche di salire sul suo campanile, la Giralda, che offre una vista panoramica mozzafiato sulla città. L’intero complesso è Patrimonio dell’Unesco dal 1987.
Metropol Parasol.
Conosciuto come “Seta”, il Metropol Parasol è una struttura moderna in legno, che crea un contrasto affascinante con i palazzi storici che lo circondano. Dai suoi livelli panoramici si gode una vista splendida su Siviglia. Stupendo la sera, illuminato dallo spettacolo di luci e suoni.
Plaza de Toros.
La più antica arena delle corride in Spagna è un luogo ricco di tradizione e cultura. Oltre a una visita al Museo Taurino, assistere a una corrida è un’esperienza intensa che lascia il segno, nel bene e nel male.
Queste elencate sopra sono le attrazioni imperdibili, ma consiglio di tenersi un po’ di tempo anche per perdersi nei vicoli intorno all’Alcázar e fermarsi nei tanti ristorantini tipici. Anche queste attività contribuiscono a conoscere davvero Siviglia e la sua atmosfera.
La città infatti non è solo storia e cultura: un altro aspetto importantissimo è la sua intensa vita sociale. La città invita a vivere all’aperto, incontrarsi con gli amici, godere la movida o semplicemente, cenare in tranquillità con tapas e tinto de verano, una bevanda fresca tipica.
Tra le esperienze imperdibili da vivere, per calarsi appieno nella sua cultura popolare, troviamo il flamenco, che rappresenta l’essenza del folclore andaluso.
Siviglia è una città che non si dimentica, capace di incantare con la sua storia, il suo spirito e il suo calore umano.
Contributo di Federica Assirelli del Blog “My Travel Planner“.
Mete e destinazioni ideali per la primavera:
Dove si trova Siviglia.
Dove andare in primavera in Europa e nel mondo:
9. Visitare Istanbul (Turchia)
Istanbul, la città dove Oriente e Occidente si incontrano in un mix di storia, culture e paesaggi mozzafiato, è una di quelle destinazioni adatte ad ogni stagione ma che, in primavera, diventa magica.
Il suo affascinante centro storico, inserito dal 1985 nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO, racconta la storia e l’incredibile fusione fra la cultura romana, bizantina e ottomana. Una storia che trasuda bellezza e che la rende unica.
Ma cosa rende Istanbul una delle mete primaverili più affascinanti d’Europa? Oltre alla sua incredibile bellezza e al fascino senza tempo dei suoi monumenti, i giardini e parchi fioriti sembrano incorniciare le architetture di moschee, palazzi storici e piazze, con i profumi e i colori di querce, cipressi, pini, alberi di Giuda, oltre che da centinaia di migliaia di vivaci tulipani.
Si, perché i tulipani sono il fiore-simbolo della Turchia e originari proprio di questa terra, lo sapevate?
Ogni anno, nel mese della loro fioritura, che generalmente avviene nel mese di aprile, Istanbul celebra il Festival dei Tulipani. Si tratta di un periodo in cui la città esplode di vita e bellezza, con milioni di tulipani di ogni colore che ricoprono parchi e giardini, trasformando in un caleidoscopio di colori la già splendida Istanbul.
Dai meravigliosi giardini del favoloso Palazzo Topkapi e quelli del magnifico Palazzo Dolmabahçe (in turco “bahçe” significa giardino), passando per i giardini di Yıldız, il Parco di Gülhane, il Parco Sultanahmet, fino all’immenso Parco di Emirgan, avrete l’opportunità di scoprire una dimensione “diversa” della storia e della cultura istanbuliota, legata all’amore per la natura e gli animali (gatti in testa).
Tutto, in questa città abbracciata dal Bosforo, esprime un grande senso di bellezza, sia che vi troviate nel cuore di Sultanahmet, nella parte europea, in quella asiatica o state ammirando il Golden Horn di Istanbul. Istanbul è famosa non solo per la sua ricca storia e architettura, ma anche per i suoi splendidi spazi verdi.
Eccone alcuni di quelli più rinomati:
Emirgan Park (Emirgan Korusu)
Situato sulle rive del Bosforo nella parte europea di Istanbul il parco è ubicato nel distretto residenziale di Sariyer, nella parte a Nord del Bosforo.
Emirgan Park è famoso per il Festival dei Tulipani, l’Istanbul Lale Festival, che si svolge ogni primavera, quando 3 milioni di bulbi di tulipani di vari colori sbocciano in tutta la loro bellezza.
Il Parco dista circa 22 chilometri dalla zona di Sultanahmet. Si può raggiungere in bus, in taxi o, facendo un giro più elaborato, con un traghetto, partendo dal molo di Eminonu e scendendo a quello di Emirgan.
Gülhane Park
Un vero e proprio polmone verde situato nel quartiere Sultanahmet. Questo parco era originariamente il giardino esterno del Palazzo Topkapi ed è famoso per le sue ampie passeggiate.
Yıldız Park
Situato tra i quartieri di Beşiktaş e Ortaköy, Yıldız Park è uno dei più grandi spazi verdi di Istanbul. Questo parco vanta una lussureggiante vegetazione, laghetti e una vasta rete di sentieri che si snodano tra le colline e i prati curati. Oltre all’ambiente naturale, Yıldız Park ospita anche padiglioni storici come il Teatro Caddesi e il Padiglione Malta, che oggi fungono da caffè, perfetti per una pausa rilassante.
Belgrad Forest
Non un parco urbano, ma una vasta foresta situata poco fuori dal centro città. È un luogo ideale per fare trekking, correre, o semplicemente connettersi con la natura.
I Giardini del Palazzo Topkapi
Lo splendido Palazzo Imperiale Ottomano, con i suoi circa 700.000 metri quadrati di superficie, offre l’opportunità delle migliori viste sul Bosforo e sul Corno d’Oro. Senza tralasciare la visita degli interni del Palazzo e dell’Harem, non perdetevi di passeggiare nei giardini
Istanbul offre molte cose da vedere e fare. Una città sicura che permette di potrete organizzare da soli il proprio viaggio e a cui ho dedicato vari articoli di approfondimento, in cui potrete leggere:
- Come organizzare da soli un viaggio a Istanbul;
- Comprendere cosa vedere e fare a Istanbul in 3 o più giorni;
- I Parchi verdi più belli da visitare a Istanbul e fioriture di tulipani;
- Visitare il Palazzo Topkapi a Istanbul: Guida alla sua visita.
Qui vi evidenzio, a brevi cenni, le attrazioni da non perdere assolutamente.
Iniziate la vostra scoperta di Istanbul visitando il Quartiere Sultanahmet. Qui, troverete Hagia Sophia che, attraversa i secoli, è stata trasformata da cattedrale in moschea e oggi, in museo e luogo di culto.
Sulla medesima Piazza Sultanahmet, un altro gioiello di questa città: la Moschea Blu. Con i suoi sei minareti e le belle cupole, ha gli interni ornati di piastrelle blu che catturano la luce in modo magico.
L’Ippodromo di Istanbul.
La splendida Piazza racchiude le vestigia dell’antico Ippodromo, con l’obelisco egiziano, la fontana tedesca, la Colonna di Costantino e la Colonna Serpentina.
La Cisterna Basilica
Di una magnificenza unica, era utilizzata per fornire acqua al palazzo bizantino. Una struttura sotterranea imponente, con 396 alte colonne, fra le quali, ai giorni nostri, vengono proiettate luci colorate. Uno spettacolo imperdibile.
Il Grand Bazaar e il Mercato delle Spezie.
Immancabile esperienza la passeggiata nei labirinti del Grand Bazaar, uno dei mercati coperti più grandi e antichi del mondo.
Il vicino Mercato delle Spezie è un’esperienza sensoriale con aromi che riempiono l’aria, venditori amichevoli e una varietà di prodotti che rappresentano il meglio della gastronomia turca.
Quartiere di Beyoğlu.
Il quartiere di Beyoğlu è un mix eclettico di caffetterie alla moda, gallerie d’arte e boutique uniche. Istiklal Caddesi, la via pedonale principale, è sempre vivace con artisti di strada e una frizzante vita notturna. Un altro punto di riferimento è la Torre di Galata, da cui puoi godere di una vista panoramica mozzafiato sull’intera città.
Il Palazzo Topkapi.
Imperiale è dire poco! Nei fatti, dal 1465 al 1853 fu la residenza e la sede del governo dei sultani dell’Impero ottomano, sino a quando tutto venne spostato nel Palazzo Dolmabahçe.
Una struttura immensa ed affascinante, racchiusa fra 4 cortili, che si snoda fra il Palazzo, l’Harem del Sultano, il museo della Tesoreria Imperiale e tanti padiglioni, immersi in giardini fiabeschi e viste imperdibili.
La Navigazione sul Bosforo.
Un’opportunità da non perdere quella di fare una crociera sul Bosforo. In primavera, il clima mite rende particolarmente piacevole il viaggio. Durante la crociera, potrete ammirare la città da un punto di vista diverso, e rimanere stregati dal suo skyline. Magari pranzando o cenando a bordo di una delle navi che solcano il Bosforo in continuazione.
Attraversare il Ponte di Galata.
Un’esperienza da vivere: quella di attraversare il ponte di Galata (Galata Köprüsü). Un ponte lungo 490 metri, che collega la Old Town con la città moderna, attraversando il Corno d’Oro.
Visitare i quartieri Storici di Balat e Fener
Oltre ai famosi luoghi citati, vi consiglio di non perdere la visita dei quartieri di Balat e di Fener. Situati sulla sponda europea del Corno d’Oro, questi due quartieri si contraddistinguono con una vivace scena artistica emergente. Gallerie d’arte, negozi di antiquariato e botteghe artigiane aggiungono un tocco moderno alle antiche strade, rendendo la visita ancor più interessante.
Balat è noto per le sue strade acciottolate e le case colorate. È il vecchio quartiere ebraico, che ha visto la convivenza di diverse comunità per secoli.
Fener – A pochi passi da Balat, è conosciuto come il quartiere greco di Istanbul. Si distingue con le antiche case in legno e le affascinanti stradine. Fener è sede del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, la massima autorità spirituale della Chiesa ortodossa orientale.
Contributo di Palamara Domenica del Blog “Spunti di Viaggio“
Mete e destinazioni ideali per la primavera:
Dove si trova Istanbul.
Dove andare in primavera nel mondo:
10. Visitare Abu Dhabi ed il suo deserto.
Se siete alla ricerca di una meta esotica ma relativamente vicina da visitare in primavera, Abu Dhabi può essere la scelta giusta.
Qui il sole splende tutto l’anno, ma le temperature in primavera sono calde e gradevoli, senza rischio di pioggia, perfette quindi per organizzare una vacanza di mare e di molto altro.
Una città che racchiude tante scoperte, tra grattacieli futuristici e moschee storiche, dove i lussuosi centri commerciali convivono con i mercati tradizionali. Palazzi da mille e una notte, spiagge bianche, hotel lussuosi. Tanti ingredienti per sorprendere anche il viaggiatore più esigente.
Le cose da vedere sono tante e almeno quattro o cinque giorni sono necessari, per godere un po’ delle esperienze che il paese può offrire.
Iniziamo dal mare. Non si può tralasciare una delle zone più affascinanti di Abu Dhabi, Saadiyat Island, famosa perché unisce cultura, lusso e bellezza naturale. Qui, oltre a sabbia bianca e belle spiagge, si trova il famoso museo Louvre Abu Dhabi.
Sebbene non famoso come quello di Parigi, merita una visita anche solo per la sua forma avveniristica. Questo è il museo più grande del Medio Oriente e raccoglie opere dall’antichità ai nostri giorni. Eccovi alcune informazioni utili alla sua visita:
Orari di apertura:
- L’intero complesso del Louvre Abu Dhabi è aperto dalle 10:00 a mezzanotte.
- Il museo è aperto dalle 10:00 alle 18:30 dal martedì alla domenica, chiuso il lunedì.
- L’ultimo ingresso con biglietto prenotato è alle 18:00. La biglietteria chiude alle 17:30.
- Le gallerie e le mostre chiudono alle 18:30 nei giorni feriali e alle 20:30 da venerdì a domenica
- Il Museum Café chiude alle 20:00 nei giorni feriali e alle 22:00 nei weekend da venerdì a domenica.
- L’Aptitude Café chiude alle 22:00 tutti i giorni.
- Il Dome rimane aperto fino a mezzanotte, l’ultimo ingresso è alle 23:00.
Costi del Biglietto di ingresso al Louvre Abu Dhabi:
- Adulti – 65,00 AED;
- Gratuito per gli under 18.
Altra bellezza da non perdere è la Grande Moschea dello Sceicco Zayed, una delle più belle moschee del mondo, immensa, bianca, veramente uno spettacolo da ammirare! Per la visita occorre essere preparati, le donne devono avere testa, gambe, braccia coperte e gli uomini i pantaloni lunghi. Non sono ammessi abiti trasparenti o attillati.
L’ingresso è gratuito, ma bisogna prenotare online la visita.
Altra visita da programmare è quella al Palazzo Qasr Al Watan, il palazzo presidenziale, uno splendido esempio di arte araba con le sue magnifiche sale, è davvero un palazzo da mille e una notte. È costruito in granito bianco e decorato in oro. Alla sera si trasforma durante l’esibizione di Palace in Motion, dando vita ad un bellissimo spettacolo di luci e suoni, che celebra la storia degli Emirati Arabi Uniti.
Nel mondo arabo non può poi mancare un’escursione nel deserto, per ammirare un magico tramonto e vivere l’atmosfera dei popoli nomadi che lo abitano. La serata, sarà poi allietata da una bella cena sulla sabbia.
Poi per godere della vista più bella di Abu Dhabi, bisogna salire al 74 piano della Conrad Abu Dhabi Etihad Tower. Da qui si avrà una meravigliosa vista sulla città: grattacieli sconfinati, il mare, i palazzi storici. Tutto armonicamente mixato davanti agli occhi.
- Per i patiti dello shopping, non mancano Malls di tutti i tipi.
- Per gli amanti del lusso, ecco esperienze uniche, come soggiornare in un hotel a 7 stelle, nello scenografico Emirates Palace.
- Per gli amanti del mare, invece, non mancano spiagge poco affollate o parchi di divertimento di ogni tipo.
Una destinazione che quindi può accontentare davvero tante persone, poco conosciuta, usata solitamente come stop over in un volo transoceanico, ma che. invece, riserva belle sorprese. Il fatto di poter essere raggiunta anche con voli low cost, contiene decisamente i costi.
Altro motivo a suo favore è anche il fatto che il visto turistico per Abu Dhabi, per i cittadini italiani, si ottiene gratuitamente all’arrivo all’aeroporto internazionale Zayed.
Contributo di Arianna Lombardo, del “Blog Tropical Spirit”.
Mete e destinazioni ideali per la primavera:
Dove si trova Abu Dabhi.
Dove andare in primavera nel mondo:
11. Il Fascino del Giappone
durante il periodo dell’Hanami.
Cosa sarebbe un articolo dedicato a “Dove andare in primavera” senza fare un cenno ad una delle mete più attraenti di questa stagione? Mi riferisco al Giappone, una meta che è nella mia wish-list da sempre e di cui molte informazioni ho raccolto. Manca solo di poterci andare, magari senza vincoli di tempo.
In Giappone, il periodo primaverile è magia pura, una sinfonia di colori e profumi che avvolgono il paese in un abbraccio delicato. Oltre alla rinomata fioritura dei ciliegi, il Giappone offre una serie di motivi unici per visitarlo durante questa stagione.
Città come Tokyo, Kyoto, Osaka o Hiroshima, fanno parte di quasi ogni itinerario di viaggio in Giappone, soprattutto per chi visita per la prima volta il paese del Sol Levante. Impossibile poi, non inserire una tappa per ammirare il Monte Fuji e la regione dei laghi. Se si fa vedere, ovviamente!
Circoscrivere l’itinerario è quindi quasi un obbligo, se avete i canonici 10-15 giorni a disposizione. Sarà un motivo in più per tornarci una seconda volta. Fatta la scelta, occorre però sapere che è proprio in primavera, ed in particolare durante il periodo della fioritura dei fiori di ciliegio, che i costi del viaggio lievitano in modo esponenziale.
Un periodo che mi sentirei di sconsigliarvi è quello della cosiddetta “Golden week”, periodo in cui praticamente quasi tutti i giapponesi si muovono. Si tratta di un periodo in cui si raggruppano le più importanti feste nazionali.
- Golden week 2025: Dal 29 aprile sino al 11 maggio 2025;
- Golden week 2026: Dal 29 aprile al 10 maggio 2026.
Nei restanti mesi primaverili, da marzo a maggio, il clima è veramente splendido. A giugno, invece, il clima può variare notevolmente a seconda della regione, le temperature iniziano a farsi calde ed afose ed inizia la stagione delle piogge, conosciuta come “tsuyu” o “baiu”. È comune avere giorni di pioggia continua, e in alcune aree, le precipitazioni possono essere piuttosto abbondanti, a parte la zona dell’Hokkaido.
Ma tornando al nostro viaggio in Giappone, dovete sapere che la primavera in Giappone, è sinonimo di “hanami”, la tradizionale osservazione dei fiori di ciliegio, o sakura. Questi fiori rappresentano la bellezza effimera della vita, fiorendo in un tripudio di rosa e bianco per alcune brevi settimane, tra marzo e aprile.
In giapponese, hana 花 vuol dire “fiori” e mi 見 sta per “guardare”, “osservare”. La parola Hanami significa quindi “osservare i fiori”.
I giapponesi e i turisti si dedicano quindi ad ammirare questi splendidi alberi in fiore, fare picnic nei parchi e celebrare l’arrivo della nuova stagione.
Le date dell’Hanami variano in funzione del clima della zona considerata ma, nella parte centrale del Giappone, solitamente la fioritura dei ciliegi cade in un periodo compreso tra la fine del mese di marzo e la prima metà di aprile. Precisi come sono, i giapponesi hanno dedicato un sito web per informare come, dove e quando sono previste le fioriture.
Celebrato nella letteratura, nella poesia e nella pittura, ma anche, in tempi più recenti, nelle anime e nei manga, l’Hanami costituisce una tradizione che sopravvive alla modernità.
Parchi da non perdere per osservare l’Hanami.
Ogni angolo del Giappone offre luoghi incantevoli per ammirare la fioritura dei ciliegi – sakura. Di seguito vi riporto quelli più spettacolari:
1. Parco di Ueno (Tokyo): Situato nel cuore di Tokyo, questo parco è famoso per le sue oltre 1.000 ciliegi in fiore.
2. Parco di Shinjuku Gyoen (Tokyo): Questo parco combina lo stile giapponese tradizionale con influenze occidentali. Con più di 1.500 ciliegi di varie specie, offre uno spettacolo mozzafiato.
3. Parco di Maruyama (Kyoto): Situato nei pressi del famoso tempio Kiyomizu-dera, questo parco è noto per il maestoso albero di ciliegio piangente, un simbolo iconico della primavera a Kyoto. Il parco è particolarmente suggestivo di notte, quando gli alberi sono illuminati da lanterne. L’ingresso costa circa 400 yen e il parco è aperto dalle 6:00 alle 18:00. Il percorso nel parco illuminato si svolge dalle 18:00 alle 21:00.
4. Parco di Hirosaki (Prefettura di Aomori): Questo parco è celebre per i suoi circa 2.600 alberi di ciliegio che circondano il castello di Hirosaki. La combinazione di fiori, storia e architettura offre un’esperienza indimenticabile.
5. Parco di Nara (Nara): Oltre ai suoi famosi cervi erranti che si inchinano, il parco di Nara ospita moltissimi alberi di ciliegio che, in primavera, creano un’atmosfera incantata. La fusione tra natura e fauna selvatica rende la visita unica.
Come muoversi in Giappone.
Muoversi in Giappone è un’esperienza di per sé, grazie all’efficienza e alla puntualità dei trasporti pubblici. Ecco come spostarsi tra una meta e l’altra.
Treni ad alta velocità (Shinkansen): Questi treni sono leggendari per la loro velocità e il comfort. Viaggiare su uno Shinkansen è quasi una tappa obbligata, con panorami mozzafiato che sfrecciano fuori dal finestrino. La linea Tokaido Shinkansen, collegando Tokyo, Kyoto e Osaka, è particolarmente utilizzata per chi programma un viaggio in Giappone.
Detto questo, diventa fondamentale acquistare un JR Pass, che è disponibile solo per i turisti e copre i viaggi su tutta la rete ferroviaria giapponese. L’abbonamento JR disponibile per 7, 14 o 21 giorni, include gli Shinkansen, alcune altre linee ferroviarie, i trasferimenti aeroportuali, gli autobus e alcuni traghetti.
Treni locali e metropolitane: Le reti di treni locali e metropolitane sono capillari e coprono praticamente ogni angolo del paese. Le città come Tokyo e Osaka, hanno sistemi di metropolitana incredibilmente efficienti, che permettono di spostarsi agevolmente anche nelle ore di punta.
Autobus: Per chi desidera esplorare zone meno servite dai treni, gli autobus offrono un’alternativa comoda. Le compagnie di autobus, come Willer Express, operano su tratte a lunga distanza tra le maggiori città, spesso a costi più contenuti rispetto ai treni.
Passeggiate e biciclette: In primavera, il clima mite invita a esplorare le città a piedi o in bicicletta. Molte città offrono servizi di noleggio bici, che permettono di vivere da vicino l’ambiente urbano e scoprire angoli nascosti.
Taxi e ride-sharing: Sebbene più costosi, i taxi possono essere utili in situazioni in cui il trasporto pubblico non copre certe destinazioni. Inoltre, servizi di ride-sharing come Uber, sono disponibili in alcune città, offrendo un’opzione comoda e moderna per spostarsi.
Oltre ad ammirare la sakura, la primavera in Giappone offre molte altre esperienze da non perdere e, fra questi, vi consiglio:
Esperienza in un onsen – Immergersi in una calda sorgente termale è un’esperienza che rigenera corpo e mente. Per i giapponesi gli onsen sono parte della propria cultura e, come tali, soggetti a regole di comportamento ben precise.
Località come Hakone e Beppu, famose per i loro onsen, offrono viste spettacolari sulla natura circostante, mentre ci si rilassa nelle acque termali. Volete mettere il Monte Fuji visto da una vasca termale, ad esempio?
Festival di primavera: Durante la primavera, molte città ospitano festival tradizionali che celebrano la cultura giapponese. Il Sanja Matsuri a Tokyo e l’Aoi Matsuri a Kyoto il 15 maggio, sono esempi di eventi in cui si possono ammirare sfilate, danze e costumi tradizionali.
Avete già pronte le valige? Vengo subito anche io con voi!
Contributo di Mimì del Blog “Spunti di Viaggio“
Mete e destinazioni ideali per la primavera:
La Mappa del Giappone.
Dove andare in primavera nel mondo:
12. Visitare la Giordania
La Giordania è un Paese che offre mille opportunità di scoperta in ogni periodo dell’anno, ma è in primavera ed in autunno che è possibile godere appieno di tutto il fascino di questa invitante meta medio-orientale!
È anzitutto il clima piacevole, a rendere il periodo primaverile come il migliore per la destinazione Giordania. Nel periodo fra fine marzo e maggio, infatti:
- Non c’è la calura estiva che porta le temperature a superare i 40-45 gradi;
- Non si incorre nelle piogge concentrate fra i mesi di novembre e febbraio;
- Non si va incontro al freddo delle corte giornate invernali.
Per tutte queste motivazioni, la primavera è anche il periodo ideale per:
- Percorre gli splendidi trekking nel sito archeologico della città di Petra;
- Esplorare la Riserva Naturale di Dana, inserita fra le Riserve della Biosfera;
- Fare dei trekking e canyoning spettacolari nella Riserva della Biosfera di Wadi Mujib.
Per i più preparati fisicamente, è possibile dedicare l’intero viaggio in Giordania al percorso Jordan Trail. Si tratta di un lungo sentiero, frazionabile anche in diverse tratte, che parte dal nord della Giordania (da Umm Qais per la precisione) ed arriva al Mar Rosso giordano.
Senza dimenticare che è sempre nel periodo primaverile che potrete ammirare la fioritura dell’iris nero, il fiore simbolo della Giordania.
Il nome stesso delle località imperdibili da visitare in questo Paese, sono la garanzia di esperienze uniche. Una full-immersion fra siti UNESCO, parchi archeologici, deserti, mari costellati da barriere coralline (Mar Rosso) o da scogli di sale (Mar Morto Giordano), città e paesi caratterizzati da una grande ospitalità, luoghi biblici o di relax.
Senza dimenticare la bontà della cucina tradizionale giordana, basata sull’uso delle carni di agnello, montone o pollo, dal riso e dalle verdure, esaltata dagli aromi delle spezie.
Non solo Tour ovviamente, ma anche percorsi tematici basati su diversi valori storico-culturali e paesaggistici. Tutto in un paese.
Dal sito archeologico di Petra alla Piccola Petra e al deserto rosso del Wadi Rum, da Amman all’antica città di Jerash sino ai mitici castelli nel deserto, passando per Ajlun, sino ad arrivare ad Irbid, Umm Qais e Pella, nel “profondo” Nord della Giordania, vi accorgerete che non basta un solo viaggio per scoprire al meglio questo Paese magnifico.
Perché ci sono mete come il Monte Nebo, Madaba, o il sito del Battesimo di Betania, che lo rendono adatto per chi volesse fare un pellegrinaggio sui sentieri della Bibbia.
Se invece si sceglie come destinazione la zona compresa fra il Mar Morto, le sorgenti termali di Ma’in alle acque del Mar Rosso di Aqaba, ecco profilarsi una serie di destinazioni adatte a soggiorni di relax, benessere termale e rigenerazione.
Lo sapevate, ad esempio, che le acque ad alta salinità del Mar Morto sono un vero toccasana naturale per molte malattie della pelle, come la psoriasi, ma anche per altre patologie reumatologiche? Questi benefici terapeutici, già menzionati nella Bibbia e da Aristotele, sono legati al microclima particolare dell’area.
Perché il Mar Morto (Dead Sea)si trova in una depressione naturale, a circa 420 m sotto il livello del mare, assoggettato ad un alto tasso di evaporazione, fatto questo che crea un “filtro naturale” contro le radiazioni UV nocive. A dirvi la verità, ho voluto testare direttamente i benefici di questi trattamenti la prima volta che sono stata in Giordania, estendendo il mio soggiorno in questa terra per altri 4 giorni, tutti dedicati ai bagni di acqua e di fango del mar Morto.
Senza farmi mancare un bel programma di massaggi e trattamenti nella SpA dell’hotel in cui ho soggiornato: La Zara SpA dell’Hotel Mövenpick Resort & Spa Dead Sea. Come direbbero in molti “una figata pazzesca”, ma in termini dei risultati terapeutici e di rilassamento psico-fisico, posso assicurarvi che per parecchi mesi ne ho sentito i benefici.
Tutto questo per dirvi che la Giordania non è solo il pur magnifico sito della Città Rosa di Petra o della piccola Petra, ma è tanto di più. Una meravigliosa destinazione, meta ideale per un viaggio in primavera ma anche, con motivazioni diverse, in ogni stagione dell’anno! Così indimenticabile da esserci tornata due volte io stessa.
Contributo di Mimì del Blog “Spunti di Viaggio“
Mete e destinazioni ideali per la primavera:
Dove si trova la Giordania. La Mappa.
Dove andare in primavera nel mondo:
13. Visitare il Marocco.
Il Marocco è una meta poliedrica. Un concentrato di cultura, folclore, arte, cucina e paesaggi esplosivi. Il territorio marocchino è ricco di climi e ambienti diversi, innumerevoli combinazioni di esperienze.
È possibile spaziare dal fresco vento della costa atlantica a quello caldo del deserto, da verdi oasi a citta imperiali di grande valore storico e artistico. Ogni stagione può essere quella giusta per organizzare un viaggio in questo splendido paese.
Se in inverno si può sciare sulle vette dell’Atlante o fare surf sulle onde dell’oceano, è sicuramente in primavera che offre il meglio sotto ogni aspetto.
Il clima piacevole sia sulla costa che nell’entroterra, rende indimenticabili le escursioni e le giornate fra le montagne dell’Alto Atlante o nel deserto. Ma c’è un motivo in più per scegliere la primavera per andare in Marocco: è il periodo in cui fioriscono molti frutti e le profumatissime rose di Kelaat M’gouna, chiamata per questo motivo la “Valle delle Rose”. Un periodo, la primavera, in cui i profumi e le spezie riempiono l’aria di una grande sensualità.
Sono stata due volte in Marocco, entrambi viaggi su quattro ruote, una volta ad agosto e l’altra durante il mese di aprile.
Ecco tre esperienze da fare in Marocco in primavera, partendo da Marrakech.
ESSAOUIRA E LA COSTA ATLANTICA
Ampie spiagge su cui camminare, fare surf e scoprire vecchi paesini di pescatori sulla costa atlantica, nella provincia di Essaouira.
Essaouira, patrimonio UNESCO dal 2001, è una meta meravigliosa, un concentrato di tradizioni e modernità in cui trascorrere giornate piacevoli. La Medina di Essaouira, la vecchia città fortificata, conserva tutto ciò che è essenziale ed ancora autentico.
Cosa fare a Essaouira?
Per prima cosa, a Essaouira c’è da perdersi nel Suk tra negozi di argenti berberi, ceramiche, oggetti in paglia e cosmesi. Nella zona di Essaouira avviene la produzione dell’olio di Argan. Oltre ad acquistarlo, è possibile scoprire tutto il processo di produzione artigianale nelle cooperative che si occupano di produzione.
Al vecchio porto si possono ammirare le caratteristiche barche in legno dei pescatori.
All’interno della Medina si trova la vecchia zona ebraica, la Mellah, ormai abitata solo dai gatti e i solidi bastioni percorribili a piedi, da cui ammirare l’oceano. Meta di artisti e viaggiatori, Essaouira è una perla da non perdere.
Essaouira dista 180 chilometri da Marrakech e il tempo di percorrenza è di circa 2-3 ore.
Ci sono pullman prenotabili, taxi e auto private da noleggiare. Io ho percorso il tratto due volte, sia con auto privata che con taxi.
TREKKING SULL’ALTO ATLANTE
Nel centro del Marocco si trova la catena montuosa dell’Alto Atlante. La vetta più alta è il Monte Jbel Toubkal, 4167 metri di altezza. Per gli amanti del trekking è possibile raggiungere la vetta con un cammino di più giorni, partendo da Imlil, a due ore da Marrakech. A meno che non siate esperti, è consigliabile affidarsi a una guida e pianificare il viaggio.
Il clima ideale sull’alta montagna lo si incontra in primavera inoltrata. Sono stata in Marocco ad aprile e sulle vette c’era ancora la neve.
È possibile fare escursioni di un giorno da Marrakech con meta i villaggi berberi, o intraprendere cammini minori rimanendo alle pendici del monte.
A poco più di un’ora da Marrakech, a Tanaghmeilt, nella provincia di Azilal si trovano le Cascate di Ozoud, un luogo idealmente molto lontano dalla città, un piccolo villaggio totalmente immerso nella natura.
Qui è possibile fare un percorso a piedi per ammirare i tre salti di acqua, alti più di 100 metri, e scendere con un facile trekking a piedi lungo la gola, raggiungendo la grande pozza d’acqua balneabile e freddissima!
MERZOUGA E LE DUNE DEL DESERTO
Passare una notte nel deserto rimane l’esperienza più mistica che si possa fare in Marocco.
La distanza da Marrakech a Merzouga è di circa 600 chilometri ed è sconsigliato, se non impossibile, affrontare un viaggio in giornata. Sono necessari più giorni, non meno di 4, per godersi il viaggio e i paesaggi meravigliosi che si incontrano lungo la strada, con pernottamenti intermedi.
Lungo la strada si incontrano luoghi di una bellezza unica, tra cui la Kasbah Telouet, la città fortificata Ksar Ait Ben Haddou, la Valle del Draa e la città di Ouarzazate. Merzouga è un villaggio berbero e si trova alle porte del deserto, vicino alla duna dell’Erg Chebbi.
Un ambiente lunare, unico nel suo genere, dove vi si offre la possibilità di esplorare le dune, gli accampamenti nomadi, fare esperienze in cammello, jeep e passare la notte sotto a un cielo di stelle.
È possibile raggiungere Merzouga con un mezzo proprio, oppure affidarsi ad agenzie specializzate per confezionare l’esperienza che più vi appartiene. Ho trascorso una notte nel deserto.
Accolta in una casa di Merzouga, dove ho lasciato i bagagli, con un piccolo zainetto sono montata su un cammello e, guidata da un cammelliere in un percorso di circa due ore, abbiamo raggiunto l’accampamento. Rifocillati con una gustosissima cena, abbiamo danzato a ritmo di tamburi e ammirato un cielo stellato infinito.
Contributo di Francesca Salcioli del Blog “Parole in Cammino“.
Mete e destinazioni ideali per la primavera:
Dove si trova il Marocco. La Mappa.
Altre destinazioni dove andare nel mondo
(fuori dall’Italia) in primavera.
Fra queste mete che vi invitiamo a visitare, avete individuato la vostra prossima destinazione dove andare in primavera in Europa e nel mondo? Si potrebbe scrivere un trattato sulle destinazioni migliori per la primavera. Il periodo che va da metà marzo all’ultima decade di giugno è abbastanza lungo ed alcune mete, soprattutto in Asia, sono consigliabili magari solo per una porzione di esso: volete qualche esempio?
- Se volete visitare l’isola di Bali, a fine aprile inizia il periodo con il clima migliore, che si protrae sino a Settembre-Ottobre. Non perdetevi in ogni caso la vicina Isola di Nusa Lembongan.
- Se volete visitare lo Sri Lanka, marzo è ancora un buon mese per visitare la parte meridionale e le coste occidentali dell’Isola splendente. Da maggio, vanno meglio le coste orientali. Potrete trovare i consigli di viaggio su come organizzare un viaggio in Sri Lanka da soli qui.
- Rimanendo in Europa, come non consigliarvi poi di visitare in primavera la città di Porto e la vicina Aveiro? Che dire poi della visita della città di Cordoba, in Andalusia o a Granada con la sua spettacolare Alhambra? Valencia è poi una città per ogni stagione. Che dire poi delle spettacolari isole della Grecia o, in particolare, dell’Isola di Creta?
Troverete molte altre mete dove andare nel mondo in primavera continuando a navigare sul blog, leggendo delle città d’arte italiane più belle da visitare, delle spiagge d’Italia da non perdere questa Estate, o ancora, scoprire i Parchi Archeologici Italiani da visitare assolutamente. Se vi va, potrete fare un Viaggio fra i siti UNESCO italiani, scoprire 16 Borghi in Europa imperdibili da visitare, o scoprire 6 siti Archeologici europei da visitare assolutamente e molto altro ancora!
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