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Castel Coira: Cosa vedere e perchè visitare il gioiello della Valle Venosta

Scoprite qui perchè visitare Castel Coira in Alta Val Venosta, a Sluderno: Dalla sua storia alle informazioni su cosa vedere nel maniero, come prenotare la visita e gli Eventi imperdibili, ecco la Guida completa a Churburg.

by Mimì
Castel Coira in Val Venosta Sluderno: cosa vedere e perchè visitarlo - Esterni del Castello

Una vallata di grande fascino la Val Venosta. Terra ricca di meleti, castelli, borghi, chiese, monasteri, laghi e laghetti incastonati in quella che è la vallata più ampia dell’Alto Adige, all’interno della quale campeggia il maestoso paesaggio del Parco Nazionale dello Stelvio. In tutta questa grande bellezza, fra grandi tradizioni culturali e paesaggi naturalistici spettacolari, vi porto a visitare Castel Coira – in tedesco Churburg – a Sluderno, condividendo i mille perché vi invito a visitarlo, ma anche cosa vedere al suo interno, come prenotare la sua visita ed arrivare sin qui. Senza dimenticare di fare un cenno ad uno degli Eventi più importanti che si svolge ogni anno proprio ai piedi di questo maniero: I Giochi Medievali dell’Alto Adige Ritterspiele. Fra sentieri e rogge, leggende e storie, imbocchiamo la strada per la Val Venosta, (quella stessa strada che porta da Naturno sino al Passo Resia, dove si trovano le sorgenti dell’Adige), facendo tappa a Sluderno, con il magnifico maniero di Castel  Coira che dall’alto domina la vallata.

Cosa vedere a Castel Coira in Val Venosta: Ingresso nel maniero dalla Torre piccola e vista sulla vallata e Sluderno

Cosa vedere a Castel Coira in Val Venosta: Ingresso nel maniero dalla Torre piccola e vista sulla vallata e Sluderno

 

 


Perché visitare Castel Coira in Alta Val Venosta:

Quattro Passi nella sua Storia e Architettura.

Come per ogni visita ad un castello che si rispetti, non si può prescindere dal conoscere un pò della sua storia. Nel caso di Castel Coira poi, la storia prende vita da ogni pietra ed architettura, raccontandoci un’affascinante storia di fatta di potere, di guerra, di arte e di cultura che continua a vivere ancora oggi.

 

Visitare Castel Coira: I bastioni posteriori del maniero dei Conti Trapp

Visitare Castel Coira: I bastioni posteriori del maniero dei Conti Trapp

 

Zona di transito e di di commerci sin dai tempi preromani, il territorio dell’odierna Val Venosta era attraversata dalla romana Via Claudia Augusta, che dall’Adriatico conduceva fino alla Baviera, passando per il Danubio. Un territorio che quindi faceva gola a molti, innescando guerre e faide locali fra i potenti di turno.

In questo scenario storico si inserisce la costruzione di Castel Coira, di cui le prime testimonianze documentabili della sua esistenza risalgono al 1259. Al tempo, la zona intorno a Sluderno era oggetto di aspre contese fra i balivi di Matsch e i potenti principi vescovi di Coira e Trento.

 

Lo Stemma della Famiglia Trapp con le otarde

Lo Stemma della Famiglia Trapp con le otarde

Per intenderci: balivo non è un epiteto ma un titolo di alto prestigio, visto che andava a significare essere un rappresentante, anzi un luogotenente dell’autorità politica e amministrativa. I Matsch erano balivi sui monasteri di Marienberg a Burgeis e San Giovanni a Müstair, oltre a possedere il medesimo titolo sui sudditi del vescovo di Coira nella Val Venosta, nel Münstertal e nell’Engadina Inferiore.

A causa degli aspri scontri tra il vescovo di Coira, Enrico IV di Montfort, e i balivi di Matsch, venne conferito al vescovo la libertà di scegliere un luogo ove edificare un castello/fortezza. Viene così edificato Castel Coira a Sluderno. La sua posizione, dirimpettaia ai possedimenti e castelli dei balivi di Matsch, ne segnò ben presto il passaggio a questi ultimi, a far data dal 1297.

 

Scorci del Cortile esterno a Churburg

Visitare Castel Coira in Val Venosta: Cosa vedere – Apprezzare gli scorci medievali nel cortile esterno

Anche l’architettura di Castel Coira rispecchia le diverse epoche storiche durante le quali il castello è stato ampliato e modificato. La struttura originale medievale, caratterizzata da elementi romanici, come le mura massicce e le torri difensive, progettati per resistere agli attacchi testimoniando la primitiva funzione militare e difensiva del castello, si arricchirono sotto i Matsch di elementi stilistici  gotici.

Uno dei momenti più importanti nella storia del castello fu l’acquisizione da parte della famiglia Trapp nel 1504, una delle famiglie nobiliari più influenti della regione. Ciò avvenne grazie al matrimonio fra l’ultima erede dei Matsch con un conte Trapp. A tutt’oggi Castel Coira è di proprietà dei discendenti di quella dinastia.

Sotto la loro guida, furono costruite nuove ali e abbellimenti, incluso il loggiato rinascimentale, uno degli elementi più notevoli realizzati in quel periodo, oltre ai dettagli decorativi e alle strutture che riflettevano i nuovi canoni estetici dell’epoca.

 

Cosa vedere a Castel Coira: Una delle armature più antiche nella Sala delle Armi (XIV secolo)

Cosa vedere a Castel Coira: Una delle armature più antiche nella Sala delle Armi (XIV secolo)

 

Va anche detto che anche le opere di restauro, intraprese grazie alla famiglia Trapp,  hanno permesso di preservare l’integrità storica e architettonica del castello, coniugando la necessità di modernizzare il castello con il rispetto per la sua storia e le sue tradizioni. Senza dimenticare che, tale opera di conservazione è stata estesa anche all’importante collezione di armature e armi antiche custodite al suo interno, con pezzi che vanno dal XIV al XVIII secolo.

 


 

Castel Coira: Cosa vedere nel maniero

della Val Venosta passo dopo passo.

 

Il percorso che dal parcheggio porta sino all’ingresso del Castello, fa apprezzare la poderosa imponenza e l’architettura della struttura esterna del maniero e dei muri di cinta. Si distinguono chiaramente gli stili e le funzioni diverse che Castel Coira ricoprì nel corso dei secoli.

 

Cosa vedere a Castel Coira in Val Venosta: La Torre Colombaia

Cosa vedere a Castel Coira in Val Venosta: La Torre Colombaia

Della fortezza medievale originaria, rimangono la scarpa di base del torrione di accesso originario, la cosiddetta Torre Pfaffeneck e alcune parti del mastio centrale.

Man mano che ci si avvicina all’ingresso, segnato dalla presenza di un’elegante torre merlata decorata, lo stile romanico lascia il posto a quello gotico e poi a quello rinascimentale, propri della fase in cui Castel Coira venne trasformato da fortezza difensiva a residenza.

Se siete arrivati in anticipo all’appuntamento per la visita guidata e non vi va di attendere, vi consiglio di soffermarvi nel cortile esterno, per poter ammirare con calma gli affreschi sopravvissuti al trascorrere del tempo, il Grande Erker decorato, gli stemmi dei conti Trapp, la Torre Colombaia, gli esterni della Casa d’Estate e i giardini a terrazza, del XVI secolo.

 

Camminando nel cortile esterno di Castel Coira: Fontane, Torri e casette...

Camminando nel cortile esterno di Castel Coira: Fontane, Torri e casette…

Sempre nella terrazza del cortile esterno, davanti al campanile del 1537, fa bella mostra di sé la “Fontana dell’Amore”, posta al piano terra della Torre Colombaia. Il nome della torre parla da sé mentre la fontana, prende il nome dalla piccola statua in bronzo che rappresenta il dio dell’amore intento a scoccare una freccia dal suo arco.

Ma è ora di accedere al Cortile interno del Castello e quindi, iniziare la visita alla parte residenziale.

 

Cosa vedere a Castel Coira: La porta di accesso al cortile interno con il loggiato

Cosa vedere a Castel Coira: La porta di accesso al cortile interno con il loggiato

Passando sotto il porticato ad arco, sulla destra noterete lo stemma dei Trapp con le otarde realizzato in legno mentre, sulla sinistra, una porta con arco a tutto sesto schiude ai visitatori l’ingresso al cortile interno a pianta quadrata.

Il Cortile interno e il loggiato sono uno dei motivi di vanto di Castel Coira. Il loggiato, che si innalza per due livelli dal piano terra, si apre sul cortile interno con una serie di colonnine di marmo tardo gotiche e manieristiche, attribuite a Wolf Kolb, magnificamente suddivise da ampi archi a tutto sesto.

 

Castel Coira a Sluderno: Il Loggiato nel Cortile interno

Visitare Castel Coira: Il Loggiato nel Cortile interno

 

Oltre alle sottili e slanciate colonne e alle erme poste agli angoli del loggiato, è elemento di grande rilevanza artistica il magnifico percorso iconografico degli affreschi, presenti al primo piano. Da soffermarsi a lungo, per ammirarne i preziosi dettagli e il loro simbolismo.

 

Churburg Sluderno: colonne, erme ed affreschi nel loggiato

Cosa vedere a Castel Coira: colonne, erme ed affreschi nel loggiato


Cosa vedere a Castel Coira: Affreschi e simbolismi

nel loggiato al primo piano.

Prima di raccontarvi qualcosa di più su questi magnifici dipinti murari, realizzati a far data dal lontano 1580, è bene sapere che essi hanno rivisto la luce dopo i restauri del 1907-1908. In quell’anno, infatti, venne rimosso lo strato di calce che li ricopriva dal XVIII secolo. A causa di un’epidemia di peste, gli ambienti furono sanificati imbiancando le pareti del maniero.

 

Churburg Sluderno: colonne, erme ed affreschi nel loggiato

Churburg Sluderno: colonne, erme ed affreschi nel loggiato

 

L’elemento simbolico portante di tutto l’apparato iconografico, è rappresentato da un albero da frutta cretese, le cui ramificazioni si estendono sulla volta e le parete di tutte le 4 ali del loggiato. Le origini, e quindi il tronco, rappresenta il capostipite della casata dei Trapp, a cui seguono i diversi discendenti della nobile famiglia.

 

Visitare Castel Coira: Fiabe di Esopo e aforismi negli affreschi del loggiato

Visitare Castel Coira: Fiabe di Esopo e aforismi negli affreschi del loggiato

 

Fra fiori e foglie, elementi della cultura pittorica del Rinascimento, si inseriscono una serie di 24 aforismi in latino, mutuati da filosofi greci e poeti romani, figure di animali tratti dalle favole Esopo e Fedro e, da ultimo, immagini di buffoni di corte. Se li guardate attentamente, queste scene fanno venire in mente le rappresentazioni presenti nel castello di Ambras a Innsbruck.

 


La Sala di Giacomo VII a Castel Coira: Cosa vedere.

Proseguendo nella visita di Castel Coira, dalla romantica loggia affrescata si passa alla stanza del conte Giacomo VII, Jakob VII, Conte di Trapp. Da questa stanza, probabilmente utilizzata al tempo come sala da pranzo, si accede, varcando un’ulteriore porta riccamente incorniciata e decorata, alla Biblioteca.

 

 La Stanza di Giacomo VII della Famiglia Trapp a Churbur

Visitare Castel Coira: La Stanza di Giacomo VII

 

Ma andiamo con ordine.

La Stanza di Giacomo VII, la cui realizzazione è coeva alla breve vita del conte, morto a soli 34 anni, si contraddistingue per un magnifico soffitto ligneo a cassettoni, impreziosito da medaglioni in rilievo, raffiguranti Giove fra il Sole e la Luna e, t

utto intorno, i segni zodiacali.

All’interno della stanza, riccamente decorata da dipinti, fregi, maschere lignee e suppellettili di grande valore, spiccano:

  • La statua lignea a grandezza naturale raffigurante Giacomo VII e il mantello in feltro grigio, indossato durante il suo pellegrinaggio in Terra Santa nel 1561;
  • Un prezioso armonium realizzato in legno, intarsiato da Michael Strobel di Amberg, nel 1559. Si tratta di un antico organo da tavola, un vero unicum da queste parti. Dopo il suo restauro, avvenuto nel 1970, lo strumento riesce ancora a suonare;
  • Una splendida stufa in ceramica verde;
  • I fregi pittorici lungo le pareti, realizzati fra il 1576 e il 1560,rappresentano in sei riquadri, i mesi ed il trascorrere delle stagioni;
  • Un bicchiere a forma di artiglio di grifone, risalente al XV secolo;
  • Le mensole lignee sulle pareti.

La Biblioteca è chiusa al pubblico. Dalla soglia si possono osservare il soffitto ligneo a cassettoni non intagliati, le librerie e un’otarda imbalsamata, simbolo della famiglia Trapp.

 


La Sala degli Antenati e altri ambienti a Castel Coira.

Si sale al secondo piano, per accedere alla Sala degli Antenati, chiamata anche Sala dei Matsch. In questa sala troverete i dipinti con i ritratti dei Trapp, oltre a vari cimeli familiari.

Dalla Sala degli Antenati la visita procede attraversando il cammino di ronda, sino a raggiungere la Cappella di San Giacomo e il Mastio dl Castello.

 

 Lo stemma dei Trapp nella Sala degli Antenati a Churburg

Cosa vedere a Castel Coira in Val Venosta: Lo stemma dei Trapp nella Sala degli Antenati

 

La Cappella di San Giacomo venne realizzata su commissione di Giacomo VII, nello stesso luogo dove in precedenza sorgeva l’antica Cappella del castello, dedicata a San Nicola. Purtroppo l’accesso alla chiesetta è vietato, ma è possibile sbirciare al suo interno, attraverso i cancelli.

 

La Cappella di San Giacomo a Churburg in Val Venosta

Visitare Castel Coira: La Cappella di San Giacomo

 

Il Mastio del Castello è invece possibile visitarlo scendendo al piano terra. La sua nomea è abbastanza lugubre: da qui venivano buttati nel vuoto i prigionieri che, dopo una lunga agonia, perivano. In una sala sotterranea, potrete anche  vedere un cortometraggio in cui viene ripercorsa la storia del maniero e alcune vicende di guerra, che coinvolsero le famiglie Matsch e Trapp.

 


L’Armeria di Castel Coira: Cosa vedere.

Ubicata sopra le vecchie stalle, nella zona nord-est del maniero, l’armeria si raggiunge dopo aver percorso il cammino di ronda. Per il numero, l’antichità e lo stato di conservazione di questo “guardaroba di ferro e di ferri”, siamo davanti alla più cospicua collezione privata del genere esistente.

All’interno della Sala, infatti, sono esposti su due livelli circa 300 pezzi, fra armature, spade, balestre, armi e altri oggetti da difesa/offese appartenuti alle famiglie Matsch e Trapp.

Visitare Castel Coira: Le armature delle famiglie Matsch e Trapp

Visitare Castel Coira: Le armature delle famiglie Matsch e Trapp

Tra i reperti di maggiore valore e storia, c’è il cimiero dei Matsch, risalente al 1350, la mezza armatura con il corpetto di stoffa rossa del 1360/1365, opera dei maestri di Milano, l’armatura completa di Giacomo VI e del suo cavallo, oltre all’armatura di Ulrico IX di Matsch. La particolarità di quest’ultima armatura, realizzata nel 1450 a Milano, è di avere delle proporzioni gigantesche: è infatti alta 2,10 metri per 45 chili di peso.

 

l’armatura completa di Giacomo VI e del suo cavallo nella Sala delle Armi

Cosa vedere a Castel Coira: l’armatura completa di Giacomo VI e del suo cavallo nella Sala delle Armi

 

Creata invece dall’armaiolo di Innsbruck Michael Wilz il Giovane per Giacomo VI, è la preziosa armatura da torneo del 1529. Per gli appassionati di antiche armature ed armi, Castel Coira ha quindi un ulteriore motivo in più per essere definito “imperdibile”!

 

Visitare Castel Coira in Val Venosta: L'armatura di Gaspare di Montani (XVI se.)

Visitare Castel Coira in Val Venosta: L’armatura di Gaspare di Montani (XVI se.)

 


Informazioni Utili per visitare Castel Coira

a Sluderno, in Val Venosta.

Castel Coira riaprirà alle visite del pubblico dal 20 marzo 2025, dopo la pausa invernale. Al momento della stesura del presente articolo, la direzione dichiara di riservarsi la possibilità di effettuare modifiche/aggiornamenti all’orario di apertura in vigore lo scorso anno. Vi aggiornerò appena in possesso di ulteriori dati. Nel frattempo, sotto vi riporto i costi di ingresso e il calendario di aperture di Castel Coira dello scorso anno.

 

L'uccello simbolo della famiglia dei Trapp: L'otarda imbalsamata nella Biblioteca del castello

L’uccello simbolo della famiglia dei Trapp: L’otarda imbalsamata nella Biblioteca del castello

 

Le visite di Castel Coira sono limitate ad alcuni ambienti, perchè il maniero è abitato ancora oggi dai discendenti dei Conti Trapp. Vi potrebbe capitare, quindi, di incontrare qualcuno di essi mentre ascoltate il racconto della guida.

In particolare, sono questi gli ambienti aperti alle visite del pubblico: cortile esterno, cortile interno, loggia rinascimentale, stanza di Giacomo, sala degli Antenati, cammino di Ronda, armeria, vecchia cappella, scuderie, prigioni, cappella di San Giacomo.

 

Cosa vedere a Castel Coira: Affreschi sulle pareti del Loggiato a Castel Coira in Val Venosta

Affreschi sulle pareti del Loggiato a Castel Coira in Val Venosta

 

Orari di visita

Da ricordare – Le visite all’interno di Castel Coira vengono effettuate solamente con la guida. La giornata di chiusura è il lunedì. Nelle giornate di apertura del maniero,  e cioè dal martedì alla domenica, gli orari delle visite guidate sono le seguenti:

  • Mattina: Alle ore 10:00  e alle ore 11:30;
  • Alle ore 14:30 e alle ore 16:00.

Le visite guidate vengono effettuate in italiano o tedesco.

Costi del biglietto di ingresso a Castel Coira.

  • Adulti € 14,00;
  • Famiglia  composta da genitori + figli 6-17 anni –  € 32;
  • Ingresso gratuito per i bambini con età inferiore ai 6 anni;
  • Bambini e ragazzi con età compresa fra i 6 e i 17 anni –  € 7,00;
  • Studenti e disabili – € 12,00.

I biglietti di ingresso possono essere acquistati direttamente in loco, oppure prenotati in anticipo online. Quest’ultima tipologia di acquisto sarà attivata a breve e i biglietti, in tal caso, li riceverete istantaneamente, tramite e-mail.

Quanto tempo occorre per visitare Castel Coira?

Il giro guidato del Castello ha una durata complessiva di circa 60 minuti. Mettete però in conto almeno un’altra mezz’oretta fra l’andata ed il ritorno dal parcheggio, oltre ai tempi per fare un giretto nelle zone esterne del castello e scattare delle belle foto Un totale di due ore, potrebbero essere sufficienti.

Visitare Castel Coira: Gli affreschi nel loggiato (l'albero cretese che simboleggia l'albero genealogico dei Trapp)

Visitare Castel Coira: Gli affreschi nel loggiato (l’albero cretese che simboleggia l’albero genealogico dei Trapp)

Visto però che siete a Sluderno, perchè allora non visitare lo splendido Borgo?  Prendetevi una mezza giornata almeno per fare entrambe le cose e dimenticate la fretta!

 


Come arrivare sino a Castel Coira in Val Venosta

 

Castel Coira è facilmente raggiungibile in auto, treno e bus dalla vicina Merano o da Bolzano. Se invece provenite dalla parte opposta, il Borgo di Glorenza è il riferimento più vicino.

Il percorso in auto da Bolzano a Castel Coira si snoda lungo 79 chilometri, lungo la strada statale 38. I tempi di percorrenza, invece, son di circa un’ora e quindici minuti, in condizioni normali. Le strade della Val Venosta, tuttavia, sono abbastanza trafficate, visto che il vicino Passo di Resia segna il triplice confine fra Italia Svizzera e Austria.

 

Dove Parcheggiare.

Per i visitatori di Castel Coira è possibile parcheggiare nell’area ad hoc dedicato. Da qui, è possibile raggiungere il maniero con una breve passeggiata di 15 minuti a piedi. In alternativa è possibile trovare un altro parcheggio nei pressi della Stazione di Sluderno-Glorenza o in via Kugel, 8.

 

Edifici medievali nel Cortile Esterno visti dalla Stanza di Giacomo VII

Visitare Castel Coira in Val Venosta: Edifici medievali nel Cortile Esterno visti dalla Stanza di Giacomo VII

 

Come arrivare a Castel Coira in bus e treno.

Sluderno è ben collegato, con la combinazione di autobus più treno, sia a Merano che a Bolzano. I tempi di percorrenza, rispetto a chi ci arriva in auto, si allungano notevolmente e possono variare dalle 2 alle 3 ore.

 

Anche in questo caso vi lascio la mappa dei collegamenti utilizzabili.  Il metodo più rapido è utilizzare un treno regionale fra Bolzano e Merano e, da quest’ultima località, prendere il bus n. 250 in direzione Malles. Controllate sempre gli orari e le altre linee sul sito suedtirolrolmobil.

 


 

Cosa vedere e fare nei dintorni di

Castel Coira in Val Venosta:

Gli Eventi da Non perdere.

I Giochi Medievali dell’Alto Adige – Ritterspiele.

 

Nella splendida conca verde ai piedi di Castel Coira, durante il mese di Agosto, si svolgono ogni anno i Giochi Medievali dell’Alto Adige. Un Evento coinvolgente che dura 3 giorni, animato da 2200 rievocatori provenienti da ben 11 nazioni diverse.

 

I Giochi Medievali dell’Alto Adige a Sluderno – Le tende nel campo e, sullo sfondo, Castel Coira

I Giochi Medievali dell’Alto Adige a Sluderno – Le tende nel campo e, sullo sfondo, Castel Coira

 

Nel corso di questi 3 giorni tutta l’area si trasforma in un antico villaggio medievale tendato, animato da tornei di cavalli, prove di volo di uccelli rapaci, giullari, tende di artigiani, cartomanti e spettacoli alla luce dei falò serali.

Tre giorni durante i quali bimbi e adulti possono partecipare in prima persona alla rievocazione storica, e non solo da semplici spettatori. Perché avrete l’opportunità di poter dormire nelle tende del campo, magari acquistando o affittando un abito d’epoca, oppure partecipare ad un corso di falconeria. Nel campo medievale sono presenti tende allestite per la ristorazione e servizi.

Fra i fondatori dei Giochi medievali, c’è ovviamente il Conte Trapp, proprietario del magnifico Castello/fortezza di Castel Coira

Un’esperienza alternativa e coinvolgente, alla quale partecipano amanti dei tornei e delle rievocazioni medievali provenienti da tutta l’Europa. Per partecipare a questo evento spettacolare, occorre prenotare per tempo i biglietti di ingresso, di cui di seguito vi lascio qualche dettaglio in più.

 

I Giochi Medievali dell’Alto Adige a Sluderno in Val Venosta: Giochi di falconeria e altri rapaci

I Giochi Medievali dell’Alto Adige a Sluderno in Val Venosta: Giochi di falconeria e altri rapaci

 

Nel 2025 i “Giochi Medievali dell’Alto Adige” si svolgeranno a Sluderno da venerdì 22 a domenica 24 Agosto, con i seguenti orari:

  • Venerdì  22/08/2025: dalle ore 10.00 alle ore 24.00;
  • Sabato 23/08/2025: dalle ore 10.00 alle ore 24.00;
  • Domenica  24/08/2025: dalle ore 10.00 alle ore 22.00.

I costi dei biglietti variano a seconda che li acquistiate in fase di prevendita o in loco. Il biglietto per tutti i 3 giorni ha un prezzo variabile dai 10 Euro (prezzo in prevendita sino al 15 agosto, per i bambini con età compresa fra i 3 e i 6 anni) e gli 87 Euro, quest’ultimo dedicato alle famiglie (2 adulti + 3 bimbi/ragazzi). Nei costi del Biglietto per 3 giorni, è inclusa anche la possibilità per i bambini di  cavalcare i pony e i cammelli.

Il Programma dei Giochi Medievali dell’Alto Adige per il 2025, sarà caricato a breve sul sito ufficiale dei Südtiroler Ritterspiele.

Il mio consiglio? Non perdeteveli assolutamente!

Se volete ulteriori info, ecco i contatti utili:

  • Associazione Giochi Medievali Alto Adige – Vicolo Castel Coira 12 – Sluderno (BZ);
  • Recapito Telefonico: Tel. +39 0473 831 190.

 

Armi e antiche armature da vedere Armatura di Giacomo VI a Churbug

Armi e antiche armature da vedere a Castel Coira in Val Venosta- Armatura di Giacomo VI

Altre cose da fare/vedere nei dintorni di Castel Coira in Val Venosta.

  • Da non perdere, prima o dopo la visita a Castel Coira, un giro nel borgo di Sluderno. Ve ne scriverò in dettaglio.
  • Visitare il Borgo di Glorenza, uno dei borghi più belli d’Italia;
  • Fare una lunga passeggiata lungo i sentieri delle rogge della Val Venosta,  i “Waalwege”.
  • Visitare l’Abbazia di Santa Maria;
  • Godere della bellezza del Lago di Resia e del suo magnifico campanile sommerso.

Per aiutarvi nel comprendere al meglio dove ci troviamo e di cosa parlo, ecco una mappa della Val Venosta in pdf scaricabile.

 

Castel Coira, perchè andare e cosa vedere: Scorci dal maniero

Castel Coira, perchè andare e cosa vedere: Scorci dal maniero

 

Affascinante e meravigliosa la Val Venosta e splendida la visita a Castel Coira a Sluderno, uno dei castelli meglio tenuti dell’Alto Adige. Uno spunto di viaggio che sicuramente vi farà innamorare di questa vallata e delle mille possibilità dei luoghi e cose da vedere. Senza contare che, nelle vicinanze, avrete l’opportunità di visitare la splendida Val Senales, e fare l’escursione al lago di Vernago e al borgo di Madonna di Senales. Se l’articolo è stato di vostro gradimento, condividetelo sui vostri canali social! Mi potete trovate anche sulla Pagina Facebook di Spunti di Viaggio, su Linkedin, Pinterest o sul profilo Instagram.

Se vi interessa la visita a castelli o manieri, continuate a navigare su questo Blog: ne troverete tanti, sia in Italia che nel resto d’Europa. Ne volete un esempio? Ecco alcuni di cui ho già scritto:

Al prossimo Spunto di Viaggio by Mimì

Escursione al Lago di Vernago in Val Senales e a Madonna di Senales: cosa fare, vedere e info

Visitare Castel Tirolo e dintorni: cosa vedere nel Castello Museo e a Tirolo

Giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano: cosa vedere nei Giardini di Sissi

Cosa vedere a Bolzano e dintorni: itinerario fra 24 luoghi imperdibili

 

 

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12 comments

Paola 7 Febbraio 2025 - 14:25

Questo castello mi sembra uno splendido gioiello, Va detto un grande grazie alla famiglia Trapp per aver voluto e saputo conservarne il valore, Credo che proporre attività divertenti a contorno, come i Giochi medievali che offrono un’immersione concreta nella storia, sia un buon modo per attrarre visitatori e far cogliere loro l’importanza di preservare il nostro enorme patrimonio

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Mimì 7 Febbraio 2025 - 19:26

Hai perfettamente ragione, perchè è grazie alla famiglia Trapp che Castel Coira si è mantenuto così bene! I Giochi medievali a Sluderno, poi, sono una vera chicca

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andrea 7 Febbraio 2025 - 16:10

sono stato tanti anni fa, davvero bellissimo! merita assolutamente la visita.

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Mimì 9 Febbraio 2025 - 18:15

Castel Coira ha sempre un motivo per essere visitato, anche quello di tornarci. Sono felice che sia piaciuto anche a te

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Annalisa Trevaligie-Magazine 8 Febbraio 2025 - 10:01

Se mi segui sai bene che adoro visitare castelli e dimore storiche, e questo maniero è davvero una chicca. Non ne conoscevo l’esistenza, anche perchè sono stata solo una volta in zona e non ho avuto modo di approfondire. Me lo segno subito.

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Mimì 9 Febbraio 2025 - 18:18

Ti seguo da sempre! Castel Coira è una di quelle chicche della Val Venosta di grande interesse culturale, ma poco conosciute fra i turisti italiani. Merita e sono certa che piacerà anche a te!

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Alessandra 8 Febbraio 2025 - 10:05

Sono stata in Val Venosta tanti anni fa. Ho visitato Glorenza e il lago di Resia, ma purtroppo non ho avuto modo di visitare questo castello. Comunque è buono che si possa visitare solo con la guida perché questo permette di apprezzare al meglio i vari particolari.

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Mimì 9 Febbraio 2025 - 18:19

Spero che quando tornerai ancora in Val Venosta riuscirai a visitare anche lo splendido Castel Coira

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Federica 8 Febbraio 2025 - 13:46

Non ci sono mai stata, ma sicuramente sarebbe una combo perfetta vedere il Castel Coira insieme ai Giochi Mediaviali del Trentino, ma comunque prendersi un fine settimana per vedere un po’ di tappe.

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Mimì 9 Febbraio 2025 - 18:21

La Val Venosta è un vero gioiello e uno scrigno di grandi attrazioni e, come giustamente dici già tu, visitare Castel Coira e partecipare ai Giochi Mediaviali del Trentino a Sluderno, può essere un’ottima idea per trascorrere uno splendido weekend da queste parti!

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Eliana 9 Febbraio 2025 - 17:39

Questo imponente maniero mi ha ricordato il più piccolo Castello di Issogne anche se qui gli affreschi sono sicuramente più numerosi. Il loggiato è semplicemente straordinario! Non lo avevo mai sentito nominare ma ora mi hai dato un ottimo motivo per scoprire la Val Venosta partendo proprio da qui!

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Mimì 9 Febbraio 2025 - 18:24

Un motivo in più, allora, per visitare la Val Venosta ed il magnifico Castel Coira a Sluderno!

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