Immersa nel verde delle colline che dominano il Quartiere di Borgo Po a Torino, la splendida Residenza Sabauda di Villa della Regina, con le sue architetture, i curati giardini e la “Vigna Reale”, è un affascinante biglietto da visita per chi ama la Storia, l’Arte e i paesaggi che questa città riesce ad offrire. Una città che, non dimentichiamocelo, è stata la prima Capitale d’Italia. Come non darvi allora qualche motivo in più per tornare a Torino e scoprire l’intrigante bellezza di questa residenza reale aulica? Iniziando dal fatto che si tratta di una delle Residenze sabaude inserita dall’UNESCO fra i Patrimoni dell’Umanità, dal 1997. Senza dimenticare inoltre che, Villa della Regina, faceva parte della cosiddetta “Corona di Delizie” della Corte dei Savoia, raffinati palazzi e luoghi di riposo, svago e “trame di potere” lontani dai Centri di Comando cittadini. Siete curiosi di saperne di più? In questo articolo troverete una guida alle cose da vedere nei giardini e nelle sale della Villa della Regina a Torino, ma anche le informazioni utili per sapere come prenotare la visita e come arrivare sin qui. Senza farvi mancare 4 passi nella storia di questa prestigiosa Residenza Reale.
Foto credits by @Dario Fusaro
Visitare Villa della Regina a Torino: da “Vigna del Cardinale”
a “Villa di Ludovica” a “Villa delle Regine”.
Alla scoperta di Storie, luoghi, personaggi,
Madame Reali e Maison de Loisir.
Quella che oggi conosciamo con il nome di “Villa della Regina”, o meglio, il complesso di vigna, giardini e residenza nella zona pre-collinare di Torino, racchiude uno scrigno di storie intriganti e di grande interesse legate alla dinastia dei Savoia (e non solo).
La “Vigna del Cardinale”, una lussuosa residenza con vigneti annessi, fu costruita tra il 1615 e il 1619 per volere del Cardinale Maurizio di Savoia. Il progetto fu affidato all’architetto Ascanio Vittozzi e portato avanti dai rinomati architetti Carlo e Amedeo di Castellamonte.
Ma chi era il Cardinale Maurizio di Savoia?
Figlio quartogenito del duca sabaudo Carlo Emanuele I e di Caterina d’Asburgo, “scelse” di seguire la carriera ecclesiastica in una Torino che diveniva sempre più centro di potere e polo culturale di rilevanza internazionale. Salito alla porpora cardinalizia nel 1607 e ricevuto il titolo di principe d’Oneglia, rivela le sue “diverse anime” dimostrando abilità diplomatiche e politiche, ma anche le caratteristiche di uomo colto, amante dell’arte e raffinato collezionista.
Uomo di Chiesa quindi, ma anche un abile stratega e mecenate che, dopo aver acquisito il terreno della Vigna, realizzò una sontuosa residenza aulica, ispirandosi alle ville romane.
Nella sua “Vigna Reale” il Cardinale diede vita all’Accademia dei Solinghi. Questo periodo storico è testimoniato dal Padiglione dei Solinghi a Villa della Regina, simbolo del mecenatismo di Maurizio di Savoia, che qui ospitava i più eminenti scienziati, letterati e artisti dell’epoca.
Ragioni di Stato imposero a Maurizio di Savoia la rinuncia al titolo cardinalizio e alla vita ecclesiastica. Nel 1642, infatti, sposò Luisa Ludovica Cristina di Savoia, la giovanissima nipote e figlia della “Madama reale” Maria Cristina. Da quel momento la “Villa del Cardinale” diventava “Villa Ludovica”.
Alla morte di Maurizio di Savoia, avvenuta nel 1657, la giovane moglie ereditò la Villa che divenne anche la propria dimora, ampliandola. Non avendo avuto figli, Ludovica lasciò in eredità la Villa ad Anna Maria di Orléans, moglie di Vittorio Amedeo II e prima regina di Sardegna. La regina elesse a propria dimora la bella residenza, affidando a Filippo Juvarra, affiancato successivamente dall’architetto Baroni di Tavigliano, significativi interventi di ampliamento e risistemazione, interne ed esterne alla Villa.
Villa della Regina venne così resa godibile per i regali fruitori del tempo, con interventi migliorativi dal punto di vista architettonico ed estetico, su facciate e giardini.
Non solo Juvarra però! Su Villa della Regina intervennero anche artisti ed artigiani di chiara fama, come i pittori Claudio Francesco Beaumont, Corrado Giacquinto da Molfetta, Filippo Minei, Daniel Seiter, Giovanni Battista Crosato e molti altri.
Villa della Regina successivamente passò ad un’altra regina: Polissena d’Assia-Rheinfels, moglie di Carlo Emanuele III. È in questo periodo che Juvarra realizza il magnifico Salone D’Onore, punto di snodo che suddivideva gli appartamenti del re da una parte da quelli della regina posti sull’ala opposta. Una magnifica sala centrale nella quale venivano celebrate le feste della casa reale, fra affreschi, stucchi, allegorie, “trompe l’oeil”, luci e lampadari.
Quella che era stata la Vigna del cardinal Maurizio e Residenza della nobile consorte Ludovica, diveniva così parte della dote dei re della Casa dei Savoia alle reali consorti. Un tratto in ”rosa” della Corte Sabauda, che tanto piaceva alle altre corti europee.
Durante l’occupazione francese di Torino, tra il 1797 e il 1814, la Villa subì una parziale spoliazione degli arredi e e la distruzione di due ali degli edifici. A Napoleone, Villa della Regina doveva essere piaciuta davvero tanto, se nel 1805 la scelse per soggiornarvi.
Nel 1868, con la casata dei Savoia trasferitasi da Torino al Quirinale di Roma, Villa della Regina fu donata all’Istituto Nazionale per le Figlie dei militari italiani, che la trasformò in un collegio femminile, attivo sino al 1975.
Pesantemente danneggiata da bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, per Villa della Regina iniziò una fase di abbandono Bisogna arrivare al 1994 per assistere all’avvio dei primi significativi lavori di restauro e risistemazione della Residenza Reale. E’ stata la Soprintendenza per i beni artistici e storici del Piemonte a curare questa delicata fase di gestione, riportando agli antichi splendori la Villa.
Dal 2007, Villa della Regina, con i suoi meravigliosi interni affrescati, i giardini, il teatro d’Acqua e la vigna, è stata riaperta definitivamente alle visite del pubblico. Senza dimenticare che la Vigna Reale oggi, offre la possibilità di partecipare a degli eventi, nel corso dei quali fare un’esperienza in un “vigneto urbano storico”.
Cosa vedere a Villa della Regina (Torino):
I Giardini esterni e la terrazza superiore.
L’abbraccio che si riceve arrivando a Villa della Regina è di quelli che restano nell’anima.
Prima di entrare all’interno del palazzo, soffermatevi ad ammirare lo splendido spiazzo del Grand Rondeau di Nettuno e la terrazza superiore. Da qui, si riesce a spaziare sulla facciata principale della residenza reale, sulla Vasca della Sirena e sulla sottostante città di Torino. Un colpo d’occhio fantastico, da cui riecheggiare i secoli di storia che da qui sono passati calandovi ancora meglio nell’esperienza della visita a Villa della Regina.
Un consiglio che mi sento di darvi spassionatamente, è di effettuare la visita in Villa con una guida turistica che ben conosca questa residenza Sabauda! Un immenso grazie va infatti a Monica Manescotto, guida ed accompagnatrice turistica torinese di grande professionalità e preparazione che, in questo weekend made in Torino, è riuscita a farci cogliere la sua reale essenza dietro ogni suo angolo. Stupendoci con storie, aneddoti e particolari, che solo una local può conoscere. Se volete contattarla, chiamate gli uffici di Turismo e Torino e Provincia: saranno ben lieti di mettervi in contatto con lei.
Un benvenuto con i fiocchi, il nostro, datoci da Chiara Teolato, giovane e motivata Direttrice di Villa della Regina a Torino!
Un benvenuto che ha anche le note argentine e rasserenanti dell’acqua che zampilla nella fontana con vasca. dedicata a Nettuno e alle 12 divinità fluviali che lo affiancano. L’architettura della fontana pare debba essere ascritta all’architetto Amedeo di Castellamonte (1645-1648), mentre le sculture provengono dalla fontana realizzata nel 1664 nel giardino del Bastion Verde di Palazzo Reale, poi smantellata nel 1690.
Ma è ora di deliziarci con la visita del piano nobile di Villa della Regina. Per renderci conto anche che, la residenza data in dote alle reali sabaude, trasuda dell’estetica e del gusto al femminile delle nobili consorti che qui organizzavano eventi culturali, balli, feste e incontri diplomatici.
Cosa vedere a Villa della Regina:
Il Salone D’Onore.
Il luminoso e grande Salone D’Onore è il cuore della splendida Residenza Sabauda, utilizzato al tempo anche punto di snodo fra gli appartamenti reali del re e della regina. Impreziosito da ampi vestiboli e finestre, il Grande Salone appare in tutta la sua magnificenza, lasciando a bocca aperta!
Vibrante di luci, stucchi e affreschi, il grande salone progettato dall’arch. Filippo Juvarra, vero archistar dell’epoca, appare come in una quinta scenografica in cui elementi architettonici, affreschi e dipinti a trompe-l’oeil, creano un effetto di grande suggestione, prospettiva e ariosità. Le false porte, le colonne e i balconcini, sono la quadratura architettonica ideata dall’artista Giuseppe Dallamano, che accompagnano l’occhio verso le pregevoli scene affrescate da Corrado Giaquinto, Giovanni Battista Crosato e Giuseppe Valeriani.
In questo Salone nulla è stato lasciato al caso! Dalle cromie pastello alle scene affrescate, tutto è declinato verso la bellezza. Sulle pareti, spiccano gli affreschi a tema mitologico di Corrado Giaquinto, dedicati ad Apollo e Dafne e alla Morte di Adone, temi tratti dalle “Metamorfosi” di Ovidio. Nelle volte dei vestiboli invece, ammirate le Allegorie delle Stagioni realizzate da Giovanni Battista Crosato.
Mettetevi al centro della sala, con il naso all’insù, sotto il raffinato lampadario in cristallo: difficile non immaginare la vita, i balli, i discorsi ed gli aristocratici chiacchiericci di corte che questa sala ha ospitato! Sotto vi lascio un’anteprima al Reel realizzato sul mio profilo Instagram
Visualizza questo post su Instagram
Cosa vedere a Villa della Regina (Torino):
Gli altri ambienti interni da visitare
Difficile staccarsi dalle intriganti suggestioni evocate dal Grande salone d’Onore di Villa della Regina, ma altrettanto difficile resistere alla tentazione di aprire la porta che dà verso il giardino e il Teatro d’Acque. Resistete e lasciate per ultimo questa chicca, concentrandovi sul prosieguo della visita agli interni della residenza aulica reale.
Come sopra avevo fatto cenno, il Salone D’onore divide il Palazzo in due ali: a sinistra gli appartamenti del re e, dalla parte opposta, gli appartamenti della regina.
Gli ambienti principali che potrete ammirare durante questa visita, possono essere così schematizzati:
Appartamenti del Re a Villa della Regina:
- Camera del Trucco;
- Anticamera verso levante;
- Gabinetto verso Levante “alla China”;
- Biblioteca Piffetti, o meglio le tracce di ciò che è rimasto dopo il trasloco dei Savoia al Quirinale;
- Camera da letto del re;
- Gabinetto del Re verso Ponente “alla China”;
- Guardaroba;
- Anticamera verso Ponente.
Appartamenti della Regina nella Villa:
- Camera da letto della Regina;
- Gabinetto verso mezzogiorno e ponente “alla China” ;
- Anticamera verso Levante;
- Gabinetto verso Levante detto “Ventaglyne”;
- Gabinetto verso mezzogiorno e ponente “alla China”.
Resterete sorpresi non solo dalla bellezza dei dipinti e dagli affreschi che potrete vedere, ma anche dagli arredi d’epoca, sopravvissuti a Villa della Regina, nonostante le varie spoliazioni del Palazzo e il “trasloco” della famiglia dei Savoia da Torino al Palazzo del Quirinale, a Roma.
Vale anche la pena aggiungere qualche riga sui Gabinetti, decorati “alla China“. Si trattava di ambienti dedicati al relax privato dei reali, decorati preziosamente da artisti italiani e piemontesi in particolare, in maniera “orientaleggiante”, secondo la moda dell’epoca.
Cosa vedere a Villa della Regina (Torino):
Gli Appartamenti del Re
-
La Sala del Trucco
Il nome di questa camera è legato alla presenza di un tavolo da gioco, simile al biliardo, sul quale si giocava con delle piccole bocce “al Trucco”. Nella Sala, al centro della volta, spicca il dipinto attribuito al pittore viennese Seyter Daniel, raffigurante Davide che mostra al popolo la testa di Golia.
Sulle pareti fanno bella mostra di sé:
- La tela con la Veduta del castello di Saint Cloud, acquistato nel 1658 da Filippo d’Orléans ed attribuito all’opera del pittore Allegrain Etienne;
- Il dipinto raffigurante la Regina Maria Adelaide, attribuito a Morgari Paolo Emilio;
- I ritratti di Maurizio di Savoia e di Vittorio Emanuele II, attribuiti allo stesso pittore di cui sopra,
-
Anticamera e Gabinetto “alla China” verso levante a Villa della Regina.
Anticamera verso levante – La Sala era dedicata agli svaghi e ai giochi di società a Corte. Qui troverete dipinti e arredi che rievocavano uno spaccato della quotidianità a Villa della Regina.
Gabinetto Cinese verso Levante – I Gabinetti alla China di Villa della Regina vi sorprenderanno piacevolmente. Ci troviamo ancora negli appartamenti del re e, i suoi principali elementi decorativi non li troverete più qui, perché trasferiti nel 1888 al Quirinale. Le splendide boiserie lignee, realizzate grazie all’abilità creativa “alla China” di Pietro Massa e alla progettualità messa in campo da Juvarra e Baroni di Tavigliano, davano il polso de raffinatezza di questi ambienti. Potrete farvene un’idea ammirando i tessuti e le tende in taffetas.
La Sala dell’ex Biblioteca del Piffetti – Peccato non vederla. Anche questo è un capolavoro “trasferito” a Roma dai Savoia nel 1876, per essere adattato ad una delle camere del Quirinale. La struttura originale di questa magnifica libreria fu creata dal rinomato ebanista di Corte Pietro Piffetti, utilizzando legni pregiati. Nella piccola sala di Villa della Regina si conservano ancora i pavimenti in legno, il soffitto affrescato e le testimonianze multimediali dell’importante eco che quest’opera ebbe a Roma.
-
Appartamento del Re, Camera del letto verso ponente a Villa della Regina
Insieme al Grande Salone D’Onore la splendida Camera del letto del Re verso ponente, è fra le camere più ricche e meglio conservate di Villa della Regina.
Rivolgendo gli occhi verso il soffitto potrete ammirare i colori vivaci dell’affresco dedicato alle stagioni e al Carro di Apollo, magnifica realizzazione pittorica di Claudio Francesco Beaumont. In passato l’opera è anche stata attribuita ai pittori Daniel Seyter e Corrado Giaquinto.
Impreziosito da stucchi e decorazioni di putti, l’affresco è incorniciato agli angoli da quattro medaglioni dorati di forma ovale, all’interno dei quali sono rappresentate le 4 virtù Cardinali: la Prudenza, la Giustizia, la Fortezza e la Temperanza.
A Polissena d’Assia è invece da ascrivere la committenza delle splendide boiserie, le raffinate specchiere e la tappezzeria “alla China”. Nello stesso periodo vengono anche realizzate, da Corrado Giaquinto, sei magnifiche sovrapporte sagomate, raffiguranti le Storie di Enea. Successivamente al passaggio della Villa all’Istituto Nazionale per le Figlie dei Militari, le sovrapporte vennero trasferite prima al Castello di Moncalieri e, nel 1893, al Palazzo del Quirinale, dove ancora si trovano. A Villa della Regina, invece, potrete vedere la raffigurazione fotografica a scala reale, delle stesse.
Sempre nella Camera da letto del Re, avrete modo di osservare il bel ritratto realizzato da Luigi Biagi nel 1879, di una sognante Margherita di Savoia con in mano una rosa bianca.
Visitare Villa della Regina (Torino):
Gli Appartamenti della Regina.
Prima di addentrarci nella visita degli appartamenti della Regina nella residenza aulica Sabauda, va fatta una piccola ma importante precisazione.
Gli spazi che visiterete in questa ala hanno subito importanti lavori di restauro. Questa è l’area che l’Istituto Nazionale delle Figlie dei Militari utilizzava come aule del collegio femminile e che ha subito i bombardamenti più intensi, durante la Seconda Guerra Mondiale..
Così come nelle stanze del Re, anche negli appartamenti della Regina le principali camere erano precedute e seguite da Anticamere e Gabinetti riccamente decorati e affrescati. La camera da letto della Regina, distrutta durante i bombardamenti del 1943, è stata trasformata in aula della musica dall’Istituto Nazionale delle Figlie dei Militari.
Cosa vedere a Villa della Regina (Torino):
Gli Appartamenti della Regina
-
Appartamento della Regina – Anticamera e Gabinetto verso Ponente
Si contraddistingue per la grande raffinatezza delle specchiere e delle decorazioni nelle sovrapporte, oltre che dagli stucchi e le decorazioni arabescate alle pareti. L’elemento pittorico di maggiore rilevanza è la tela di Daniel Seiter sulla volta della camera, a rappresentare Il Tempo e la Fama. Nell’ovale, viene rappresentato un anziano uomo alato con un libro della Storia, che sostiene la Fama alata.
-
Appartamento della Regina – Gabinetto verso Mezzogiorno e Ponente
Una magnifica sala adibita al tempo libero e alla di conversazione tra “le donne nobili e coronate” di Casa Savoia. Incantevolmente ornata con il monogramma di Polissena d’Assia-Rheinfels sulle sovrapporte specchiate, evoca, nelle tappezzerie di taffetà e nella boiserie, l’arte “alla China” di Pietro Massa. Degno di nota è il mobile con decorazioni in “lacca povera”, datato 1740.
-
Appartamento della Regina – Gabinetto verso Mezzo Giorno e Ponente alla China
Vi accorgerete subito di essere arrivati in questa camera per i due colori predominanti: il rosso ed il nero dei pannelli che la rivestono. Credo di poter dire che si tratta della “sala più alla China” di tutta la Residenza reale! L’impronta è sempre quella dell’atelier di Pietro Massa che, al tempo, non doveva aver molti rivali in Italia nelle tecniche “alla chinoise” e nelle laccature.
L’ambiente è poi ulteriormente arricchito da tendaggi, porcellane orientali e quattro sculture di personaggi cinesi (1750 – 1799), realizzate in scagliola dipinta, collocate ai 4 angoli della stanza.
-
Appartamenti della Regina – Gabinetto delle Ventaglyne.
Proseguendo nella visita a Villa della Regina, non perdetevi la camera definita come “Gabinetto delle Ventaglyne”. Nella boiserie di questa piccola sala, erano presenti oltre trenta ventagli dipinti e incorniciati, intercalati da piccoli ritratti degli esponenti della famiglia dei Savoia.
A seguito delle devastazioni subite nel corso dei bombardamenti nella seconda Guerra mondiale, anche questo ambiente venne distrutto. Nel 1950 il soffitto di questa stanza fu integralmente ricostruito, prendendo come modello di riferimento le precedenti decorazioni. Il risultato è quello che potrete vedere con i vostri stessi occhi.
Cosa vedere a Villa della Regina (Torino):
I Giardini, il Teatro D’Acque e la Vigna.
Terminata la visita agli ambienti interni di Villa della Regina, non perdetevi assolutamente una lunga e ristoratrice visita agli splendidi Giardini, al Teatro D’acqua e alla Vigna Reale.
Un giardino così bello che, nel 2016, è stato inserito nel novero dei dieci parchi e giardini più belli d’Italia.
Per un istante, lasciatevi trasportare indietro nel tempo dalla fantasia, a quando questa collina era prossima alla città di Torino e, al contempo, tranquilla. Un aspetto importante questo, per il Cardinale Maurizio di Savoia.
All’uscita dal Gran Salone D’Onore, sul retro di Villa della Regina, vi ritroverete avvolti in un “incanto verde”, dove il paesaggio è stato “modellato dall’uomo per l’uomo”.
Dal Cortile D’Onore – Esedra – il colpo d’occhio è di grande impatto.
Vi troverete dinanzi il Giardino juvarriano ad Anfiteatro e il Belvedere superiore. Ciascuno degli elementi di questo meraviglioso “giardino all’italiana”, è impreziosito da nicchie, statue, giochi d’acque, fontane, cascatelle, siepi di bossi, boschetti ed altri arbusti. In basso, in 20 nicchie scavate in un muro semicircolare posto a raso con il cortile d’onore, troverete altrettante statue.
- Alla vostra destra troverete, immerso nel verde, lo scenografico Padiglione dei Solinghi a forma ottagonale. Voluto dal Cardinal Maurizio per incontrare e discutere di “argomenti dotti” con gli accademici e gli intellettuali del tempo, fu anche la sede dell’Accademia dei Solinghi.
Dalla parte diametralmente opposta al Padiglione dei Solinghi, spicca invece “La Rotonda”.
Le architetture ed i monumenti giardini e del Teatro delle Acque di Villa della Regina, si dipanano dal Cortile d’Onore verso nord, est e ovest, comprendendo i seguenti Highlight da non perdere:
- la Grotta del re Selvaggio,
- il Giardino dei “fiori”,
- il Giardino in forma di teatro,
- la Cascatella della Naiade,
- la Fontana del Mascherone,
- il Belvedere superiore,
- il Padiglione del Solinghi,
- il Bosco dei Camillini,
- il Belvedere nord;
- la Rotonda,
- l’ex palazzo Chiablese;
- la Vigna,
- La Casa del vignolante e gli orti.
Se poi cercate un ulteriore motivo per visitare Villa della Regina, che ne dite di questa foto scattata dal Belvedere sulla sottostante conca di Torino? Il panorama sulla Mole e sulla città, da soli, valgono un Viaggio!
Cosa vedere e fare a Villa della Regina (Torino):
La Vigna e il Vigneto Reale.
Per coloro che si stanno chiedendo che fine abbia fatto la Vigna Reale del Cardinale Maurizio di Savoia, sappiate che, dal 2003, con l’individuazione del vitigno originale nel “freisa”, è stato ripristinato l’antico Vigneto Reale. La prima vendemmia è stata effettuata nel 2008, ma solo nel 2009 si sono prodotte le prime bottiglie del Freisa di Chieri “Vigna Villa della Regina”.
Il vigneto, affidato per la conduzione e gli aspetti produttivi all’Azienda Balbiano di Andezeno, è una delle poche realtà in Italia che può fregiarsi del titolo di vigneto urbano. Il vino che si produce in quest’area ha ottenuto il certificato DOC di Freisa di Chieri DOC Superiore.
In Vigna, vengono organizzati saltuariamente anche degli Eventi dall’Associazione “Amici di Villa della Regina”. Verificate nel loro calendario se la vostra visita coincide con uno di questi.
Vale in ogni caso la pena fare 4 passi sulla collina, per ammirare il bellissimo vigneto “con vista” sulla sottostante Città di Torino!
Informazioni utili per visitare Villa della Regina a Torino:
Orari, costi del biglietto e Card
che la ricomprendono
Per visitare Villa della Regina a Torino è possibile acquistare i biglietti direttamente in loco o, se la vostra visita è prevista la domenica o nelle giornate festive, dovrete effettuare obbligatoriamente la prenotazione online nei seguenti modi:
- Sul portale museiitaliani;
- Tramite la App Musei Italiani, supportati dal sistema IOS;
- Tramite la App Musei Italiani, supportati dal sistema ANDROID;
Gli orari di visita previsti, dal martedì alla domenica e nei giorni festivi, sono continuativi e vanno dalle ore 9.30 alle ore18.00, con ultimo ingresso consentito alle ore17.00. La giornata di chiusura settimanale è il lunedì.
Per volesse partecipare a qualche esperienza particolare, sul sito “Amici Villa della Regina” vi è una sezione dedicata agli Eventi organizzati nelle Sale, nei giardini o nella vigna della splendida residenza reale sabauda
Costi del biglietto di Ingresso a Villa della Regina.
- Biglietto di ingresso intero – 7,00 Euro
- Biglietto di ingresso ridotto per i ragazzi dai 18 ai 25 anni – 2,00 Euro
- Biglietto di ingresso gratuito – Minori di 18 anni, persone con disabilità e relativi accompagnatori e altre categorie previste dal regolamento dell’attrazione. Possono inoltre entrare gratuitamente a Villa della Regina i titolari delle Card turistiche Torino+Piemonte Card e del Royal Pass. Più avanti vi spiego meglio cosa sono queste due possibilità.
Ulteriori informazioni:
- Sito web ufficiale istituzionale;
- Sito ufficiale delle Residenze Reali Sabaude;
- Villa della Regina su Turismo Torino e Provincia,
- Sito dell’Associazione “Amici Villa della Regina”.
⇒⇒ Ubicazione su mappa di Villa della Regina a Torino.
Contatti utili:
- Recapito telefonico biglietteria/prenotazioni: 011 8195035;
- E Mail: drm-pie.villadellaregina@cultura.gov.it pm-pie.villadellaregina@beniculturali.it
Visitare gratuitamente Villa della Regina
a Torino, con il Royal Pass.
Cosa è il Royal Pass – Si tratta di una Card acquistabile online, che permette di visitare 16 residenze reali sabaude, più la Basilica di Superga. Ogni Card ha un costo di 30,00 € ed è valida per un adulto e un minore di 12 anni. La sua durata è di 96 ore dal momento dell’attivazione presso il primo sito visitato.
Per conoscere tutte le residenze reali visitabili gratuitamente con il Royal Pass, le mostre alle quali poter accedere, le esperienze alle quali poter partecipare fruendo di una riduzione delle tariffe, scaricate qui la brochure in pdf.
Il Royal Pass offre inoltre la possibilità di usufruire di ulteriori scontistiche sui servizi dei trasporti della rete dei trasporti pubblici di Torino (bus, tram, metropolitana). Acquistando il Biglietto Speciale “Tour” a tariffa promozionale presso l’Ufficio del Turismo di Torino, pagherete il biglietto con validità 48 ore € 7,90, mentre quello valido 72 ore avrà un costo di € 9,00.
Ulteriori sconti promozionali, o facilitazioni, sono inoltre previsti, previa presentazione del Royal Pass, sui seguenti servizi:
- Ascensore panoramico della Mole Antonelliana;
- Tranvia Sassi–Superga;
- Navetta Venaria Express;
- Gratuità per i bambini con età inferiore ai 6 anni sui servizi turistici di GTT.
Visitare gratuitamente Villa della Regina
con la Torino + Piemonte Card
La visita a Villa della Regina è ricompresa e gratuita per i possessori della Torino+Piemonte Card.
Cosa è la Torino+Piemonte Card – Si tratta di una Card acquistabile on line, della durata variabile di 1, 2, 3 o 5 giorni, che dà la possibilità di accedere gratuitamente o a tariffa promozionale, ad alcune delle attrazioni più importanti della Città di Torino e in Piemonte.
Il costo della tessera dipende dalla durata prescelta, ovvero:
- Torino+Piemonte Card 24h – € 29,00 per un massimo di tre ingressi gratuiti
- 48h – € 39,00
- 72h – € 45,00
- 72h Junior (sotto i 18 anni) – € 18,00
- 120h € 50,00
Qui invece, potrete sapere quali sono le mostre e gli eventi a cui potete presenziare.
-
Quanto dura la visita a Villa della Regina a Torino?
Dipende essenzialmente da voi, dall’interesse che avete rispetto ai luoghi che visitate e dal fatto che scegliate o meno di partecipare a una visita guidata. Se volete fare con calma e visitare bene sia gli interni che i giardini e la vigna, mettete in conto almeno tre ore. Le visite guidate hanno una durata variabile di un’ora, un’ora e mezza.
-
Quale è il periodo migliore per visitare Villa della Regina a Torino?
Vi ricordo che questa Residenza sabauda è aperta tutto l’anno e che, in ogni stagione, regala scorci indimenticabili.
Dove si trova Villa delle Regina a Torino:
Come arrivare in auto, in bus e a piedi.
Ubicata nell’area orientale del centro storico di Torino, nel quartiere Borgo Po, la Villa della Regina, con la sua villa, le vigne e i giardini, è accessibile facilmente a piedi, in auto o in autobus da qualsiasi parte della città. Percorrendo il viale che porta a questa Residenza Reale Sabauda, si possono osservare il maestoso Ponte Vittorio Emanuele I, la piazza Vittorio Veneto e l’imponente Chiesa della Gran Madre di Dio.
Per chi arriva sin qui in auto, consiglio di parcheggiare l’auto vicino al Ponte Vittorio Emanuele I e poi raggiungere Villa della Regina in bus o a piedi. Si tratta di poco più di 1 chilometro in leggera salita.
Se volete raggiungere la Villa con i bus delle linee urbane GTT, potrete utilizzare la linea 56, scendendo alla fermata 1421 “Villa della Regina”. Altre linee che effettuano la fermata in questa zona sono: il 53, il 56 e il 66.
Qui trovate la mappa del percorso a piedi dal Ponte Vittorio Emanuele alla Villa.
Per chi invece si trova alla Stazione di Torino Porta Nuova e vuole arrivare sin qui in bus, troverà i dettagli ed i tempi di percorrenza nella mappa sottostante. Se invece volete fare una bella passeggiata a piedi nel centro storico passando anche per il Parco del Valentino, la distanza fra Torino Porta Nuova e Villa della Regina è di circa 3 chilometri. Nulla di proibitivo, come potete vedere, e sempre meglio che rimanere imbottigliati nel traffico delle auto
Visitare Villa della Regina a Torino:
E poi, dove mangiare o fare un aperitivo?
Torino è una città che sa sempre sorprendere, anche a tavola! Locali storici che si affiancano ad altri in cui spira il vento della cucina fusion, magari anche in chiave di restyling gastronomico di ricette della tradizione. C’è poi la tradizione dei Vecchi Caffè, dell’Aperitivo o dell’apericena, ma sempre in chiave “torinese”! Magari fra un Bicerin, un giandujotto, un tramezzino e un fresco vermouth, si riesce a meglio comprendere quella “vecchia Torino” che ha saputo rinnovarsi, esportando nel mondo gusti e sapori della tradizione, in chiave contemporanea!
Non ditemi poi che, dopo aver tanto girato fra le cose da vedere a Villa della Regina, non vi sia venuto un certo languorino, oppure la voglia di fermarvi in un bel locale per fare un aperitivo. Made in Torino, ovviamente.
Vi lascio di una traccia di tre locali, raggiungibili con una breve camminata o in pochi minuti di auto dalla splendida Villa. A seconda dell’orario della vostra visita, potrete fermarvi per pranzare/cenare, fare un aperitivo o, perchè no, andare controcorrente mangiando una pizza. Una pizza particolare, ovviamente! Li ho testati direttamente prima di consigliarveli durante lo splendido Press tour organizzato da Turismo Torino e Provincia.
-
Trattoria Decoratori e Imbianchini
La storica trattoria è ubicata a soli 10 minuti a piedi (650 metri di percorrenza) o a 5 minuti di auto (1,3 km) da Villa della Regina.
Come leggerete nel suo PayOff:
Trattoria Decoratori e Imbianchini è un progetto di Economia Civile che vuole valorizzare una delle osterie più belle della città e generare ricchezza comune, relazioni di qualità, lavoro giusto e inclusivo.”
La proprietà del locale è della Società Cooperativa di Consumo Borgo Po e Decoratori. La Trattoria offre piatti della tradizione piemontese e torinese in particolare, con un menù ispirato dai prodotti del territorio e l’occhio attento all’economia circolare, alla sostenibilità e alla promozione di una “cultura civile”, anche a tavola.
Bella l’atmosfera conviviale che qui si respira, attenti e gentili gli addetti in sala, ottimo il cibo servito, che ha il profumo della genuinità dei piatti cucinati in casa. Vale la pena provarlo, ve lo consiglio caldamente.
In estate poi, è possibile mangiare all’aperto, godendo della frescura offerta da bellissimo pergolato nel giardino esterno. Cosa chiedere di meglio nel centro di una città?
Informazioni e contatti per le prenotazioni:
- Indirizzo: Via Francesco Lanfranchi, 28, 10131 Torino TO
- Telefono: 011 819 0672
- E Mail – ristoranteimbianchini@gmail.com
- Sito web ufficiale;marchio indicazione geografica registrata.
- Ubicazione su mappa.
-
Vermoutheria Peliti’s
Impossibile andare via da Torino senza provare uno dei prodotti diventati icona dell’eccellenza italiana nel mondo: parlo del Vermut di Torino, riconosciuto dal 2017 con il marchio indicazione geografica registrata.
Una bevanda alcolica deliziosa con innumerevoli sfumature di colore: dal bianco al giallo paglierino, dall’ambrato al rosso in tutte le sue nuance. Il Vermouth di Torino va gustato con calma.
Perché non concedersi quest’esperienza unica, proprio nella sua terra di origine? Vi consiglio un localino niente male, in una location panoramica molto invitante: la Vermoutheria Peliti’s, sui Murazzi del Po.
L’ambiente è giovane e frizzante, i ragazzi che lavorano nel locale, tutti professionali e gentili! Il Vermouth che qui potrete provare, invece, è un marchio storico, nato alla fine del XIX secolo dall’intuito dell’imprenditore Federico Peliti.
Una lunga storia la sua, che lo porta in India, dove fra le altre cose apre una distilleria, la Peliti’s, producendo “il suo vermut” per re Edoardo VII. Fra gli avventori del suo ristorante a Calcutta, oltre alle varie teste coronate, c’è stato anche “un certo” Rudyard Kipling, scrittore molto noto fra gli amanti dei viaggi in Asia.
Pensando a questo, fermatevi al Peliti’s per un pranzo veloce o più impegnativo, per un’apericena o per un semplice aperitivo, gustando almeno un XXII Rosso o un XXXVII Bianco. Perché poi non provarli tutti e due? Che aromi e che sapore si sprigionano da quel bicchiere! Io li ho provati entrambi e ne ho comprato anche una bottiglia da regalare.
- Indirizzo: Murazzi del Po, 31, 10123 Torino TO
- Telefono: 376 193 2384
- E Mail: info@vermoutheriapelitis.it
- Sito web ufficiale
- Ubicazione su mappa
-
Sesto Gusto di Massimiliano Prete
Se di sera, ma anche a mezzogiorno, avete voglia di provare una pizza un po’ diversa dal solito, una pizza gourmet, vi consiglio di fare rotta verso il “Sesto Gusto“, dello chef Massimiliano Prete.
Ispiratevi alla Pizza ma non solo. Perché lo chef Massimiliano Prete, esperto di impasti e del processo di lievitazione, di creatività e sensibilità ne ha da vendere. Anche in tema di Pizza che, nei suoi due locali viene declinata in maniera contemporanea.
Nel locale di Via Mazzini ha avuto modo di provare il Menù “Orgoglio italiano” in cui vengono proposti:
- Pane & Olio,
- Margherita Extravergine®,
- Fa Croc® La Mortadella,
- Pizz’Otto Crudo e Caprino.
Nel menù poi, non manca una sorpresa fra le bevande: “La Birra di Focaccia”. Una birra bionda riciclona e anti-spreco, creata a partire dai resti di focaccia. Vi assicuro che non è niente male!
Ogni portata è stata accompagnata dalle “spiegazioni” di Massimiliano Prete: il racconto di un mondo, quello degli impasti e delle materie prime di qualità utilizzate, che sa coinvolgere il gusto e la mente. Da provare ogni volta che tornerete a Torino.
Contatti per ulteriori informazioni:
Sesto Gusto in Via Mazzini
- Recapito Telefonico – 011.18.89.44.34
- Mail: mazzini@sestogustotorino.it
Sesto Gusto in Via Stampatori:
- Recapito Telefonico: 011.06.00.532
- Mail: stampatori@sestogustotorino.it
Visitare Villa della Regina a Torino:
E poi, dove dormire?
L’Hotel Victoria & Iside Spa è ubicato nel cuore del centro storico della città di Torino, a due passi dalle sue principali attrazioni turistiche. Si tratta di un Hotel a 4 stelle di “proporzioni umane” quasi un Boutique – Hotel. Gli arredamenti dei locali comuni, la sala per la prima colazione, il bel giardino interno ed la bellissima SpA “Iside” con piscina interna, rendono “unico” ed indimenticabile il soggiorno in questa città.
Ho molto gradito i vari salottini ed angoli arredati in “stile vittoriano“, impreziositi da dettagli d’arredo orientaleggianti. Davvero un peccato non avere potuto godere per più tempo dell’atmosfera serena e rilassante che qui si respira. Anche nelle camere non manca nulla per stare bene.
Di qualità e varia la prima colazione a buffet, in una ampia sala illuminata dalla luce naturale proveniente dalle ampie vetrate.
Ottimo il servizio alla reception e ai piani, basata sulla professionalità e la gentilezza. Nota di ulteriore merito dell’Hotel Victoria è l’essere pet friendly. I costi sono ovviamente adeguati alla città e all’alto livello dei servizi offerti. Lo consiglio a pieni voti!
- Dove si trova su mappa l’Hotel Victoria & Iside Spa.
- Valutazione delle recensioni su Google – 4,6
- Valutazione delle recensioni su TripAdvisor – 4,5
- Sito web ufficiale hotel
- Recapito Telefonico +39-011-561-1909
- E Mail – info@hotelvictoria-torino.com
Torino è una città che riesce sempre ad ispirare: spero che inserirete anche voi la visita alla splendida Residenza Reale Villa della Regina fra le cose imperdibili da vedere in questa città. Se l’articolo è stato di vostro gradimento, condividetelo sui canali social! Se volete fare due chiacchiere, potete trovarmi anche sulla Pagina Facebook di Spunti di Viaggio, su Linkedin, Pinterest o sul profilo Instagram. Se vi interessano altri Consigli di Viaggio, potreste consultare anche articoli su questo blog:
Cosa vedere a Torino in un weekend
Cosa vedere e come arrivare la Reggia di Venaria Reale (Torino)
MAO di Torino: Cosa vedere nel Museo D’arte Orientale torinese e perchè visitarlo
Visita al Museo Egizio di Torino: cosa vedere
Cosa vedere nel Museo Lavazza a Torino
Scoprire i segreti della Mole Antonelliana e il Museo del Cinema;
Visitare 18 Musei Italiani imperdibili;
Castelli da visitare in Italia: i più belli
Cosa vedere alla Galleria degli Uffizi a Firenze
Scoprire e visitare Museo di Santa Giulia a Brescia
Visitare il Museo Archeologico Antonio Salinas a Palermo;
Visitare il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria
Visitare Palazzo della Ragione a Padova
Visitare Palazzo Moroni a Bergamo
Scoprire un borgo Patrimonio dell’UNESCO come San Gimignano, la città dalle mille torri
Scoprire quali sono le 17 città d’Arte italiane da visitare assolutamente
Visitare la Pinacoteca Civica di Reggio Calabria
Leggere l’intervista a Rabarama, artista contemporanea di grande spessore.
⇒⇒ Articolo scritto in Collaborazione con Turismo Torino e Provincia.
MAO di Torino: Cosa vedere nel Museo D’arte Orientale torinese e perchè visitarlo
Visitare la Reggia di Venaria Reale a Torino: cosa vedere e come arrivare
Cosa vedere al Museo Egizio di Torino: Guida e consigli per una sua visita
10 comments
è da tantissimi anni che non vado a Torino, Questa villa non l’avevo visitata, davvero stupenda!
Tornare di tanto in tanto in tanto a Torino è sempre una buona idea, visitare Villa della Regina è una delle cose imperdibili da fare in questa città!
Ormai sono una fan sfegatata delle Regge Sabaude. Ho avuto modo di visitare Palazzo reale e la Reggia di Venaria, inutile dire che me ne sono Letteralmente innamorata. Per mancanza di tempo non ho fatto in tempo a visitare la Villa della Regina, ma l’ho già segnata per la prossima visita a Torino.
Torino sa sempre attrarre con tutte le cose che ci sono da vedere e il tempo non basta mai: sono felice di averti ispirata a visitare Villa della Regina! Merita.
Pensa che andavo all’asilo proprio dietro la Villa della Regina, a Villa Genero, ma in tutta la mia vita non sono mai entrata dentro la Villa della Regina. Adesso che si può visitare la prossima volta che vado a Torino cerco di organizzare la visita guidata. Grazie per le info sulla guida!
Ma che bei ricordi che hai su queste zone! Allora non puoi fare proprio a meno di visitare Villa della Regina la prossima volta che sarai a Torino!
Sono stata a Villa della Regina alla fine dello scorso ann0 e ne sono rimasta ammaliata! Purtroppo non ho trovato il bel sole che hai trovato tu ma questo non ha inficiato più di tanto l’esperienza. Gli interni sono assolutamente splendidi!
Sole o non sole, la splendida Villa della Regina a Torino ha sempre il suo perchè
Anche se è una residenza minore dei Savoia, mi è piaciuta tantissimo, e poi è così comoda da visitare, così vicina al centro di Torino!
Villa della Regina a Torino è in effetti un gioiello a portata di mano per chi si trova nel centro storico.